Gli elementi della Vittoria africana

Gli elementi della Vittoria africana Gli elementi della Vittoria africana Indomito coraggioecon- battente, coordinamento delta azioni, perfetto scaglionamento , ,, . delle riserve Zona di operazioni, 30 giugno _" „ , ... , ? S ,, Gli sviluppi vittoriosi che 1 battaglia in corso vaassume.'do pgni giorno più sono il tni«C\» tre che del supremo valore gei w- stri soldati della perfetta fcoord.- nazione delle nostre forze,- aeti -dentltà di vedute che ha eeirpt inquadrato l'attività del Comari supremo italiano e del Cpman tedesco, sia nell'elaborazione di piano iniziale della battaglia in corso, durante la quale sì rileva una perfetta concordanza rieri valutazione delle forze nemiche-1 della situazione in generale, sii nell'elaborazione di quei piani successivi imposti dagli sviluppi della battaglia. Tale identità di vedute è stata sempre perfetta. Stabilito in principio che la difesa migliore delle frontiere minacciate dal nemico, che sempre più accresceva il proprio potenziale bellico, era l'offensiva, ebbe inizio quella battaglia che aveva per presupposto la distruzime dei mezzi avversari e lo sfvuiiamento a fondo di ogni success? eventuale. Dato il carattere partiooire dell'azione impostata sul jpnsupposto della distruzione e dellogoramento delle forze avveivie, eiy necessario che non tutto nostro potenziale bellico, anche e la poderosa massa nemica lo e esse ri chiesto, fosse stato fin all'inizio impegnato. La mancanze al momento opportuno, di riseri, avrebbe potuto essere fatale allsito della battaglia. Il Comand italiano ha previsto e prevenuti ciò con vera tempestività; la su preveggenza ha determinato ihuccesso. Anche durante la contiffensiva inglese che ha precedutda battaglia- del varco di BirHakelm, quando cioè la massa die forze nemiche fu scagliata co:ro le nostre linee, il Comandovm ha gettato nella lotta le trupr di riserva ma ha impegnato,, n numero di forze tale da non i'enpromettere i successivi svilupf della battaglia. Nel campo operativpisomma il Comando italiano è iqt-venuto di volta in volta con asjeoazione di nuove forze in misuraaJe da pesare notevolmente suhorso delle operazioni ma senza al incidere eccessivamente sulla'nerva. Cosi pure è stato fito allorchè la situazione s'è presitata a noi favorevole, quando Ci« un afflusso di nuove forze h% jnsentito il pieno sfruttamento desuccesso. Grazie a questa ooiiotta è stato, possibile l'attaccocontro Tobruk senza l'eccessli preoccupazione di una mimeia nemica dalla frontiera orlentle. La tempestiva agnazione di nuovi "mezzi aveva jermesso di assicurare le spalle tìe unità che agivano contro, la rizziliorte, e nel contempo - alle ostro avanguardie di agire verE levante non appena la resistenxall Tobruk ha incominciato a vaciare. Anche nel campotbgistlco, oltre che in quello opratlvo, il comando italiano ha «rito con tale capacità da prepjfkre il conseguimento della viaria. Oltre che una acguata riserva di materiale .4 guerra, in Africa si richiede urnurnero sempre maggiore di rajezi di trasporto per le infinite, nitanze da superare. Logorio cesante, in conseguenza dello sfora e delle condizioni del terrene, 3e difettano mezzi per effettua I i rifornimenti, la battaglia d< vt rallentare isuo ritmo, subire n arreiito. ' Anohe a ciò ai iva provveduto il Comando itali» o. Una scorta adeguata di auto ilcoli è semprstata pronta a 'i vigorire quellcolonne che in s<J ulto al duro lavoro, al terreno, i mitragliamene ed ai bombardanèntl erano stat assottigliate. Pe fcuesto la prepi razione logistica della .battaglia stata necessaria fntere unità ha: no potuto essee? trasferite corapidità fulminea da un punto a l'altro dello schieramento e le m novre medesimi hanno potuto e'i sere effettuate con la velocità ri chiesta dal moriento. Si può affermare che mente nelle prime lin^erano In atto le manovre dei meizi bellici, alle inaile la vasta manovra dei mezsi di trasporto completava e prepirava le azioni successive. Cosi erganico e.razionalè stato l'impiego di tali' mezzi c lil loro rendiminto è stato addir ttura moltiplicito. Il coraggio del nostro solrls oil coordinamento delle azi3.ii, e la perfetta organizzazione ac.ia battaglia hanno consentito ci prevenire il nemicrie i suol intenti offensivi e di infliggergli un-, dàia sconfitta. (S(t:/<;>!i, Gli elementi della Vittoria africana Gli elementi della Vittoria africana Indomito coraggioecon- battente, coordinamento delta azioni, perfetto scaglionamento , ,, . delle riserve Zona di operazioni, 30 giugno _" „ , ... , ? S ,, Gli sviluppi vittoriosi che 1 battaglia in corso vaassume.'do pgni giorno più sono il tni«C\» tre che del supremo valore gei w- stri soldati della perfetta fcoord.- nazione delle nostre forze,- aeti -dentltà di vedute che ha eeirpt inquadrato l'attività del Comari supremo italiano e del Cpman tedesco, sia nell'elaborazione di piano iniziale della battaglia in corso, durante la quale sì rileva una perfetta concordanza rieri valutazione delle forze nemiche-1 della situazione in generale, sii nell'elaborazione di quei piani successivi imposti dagli sviluppi della battaglia. Tale identità di vedute è stata sempre perfetta. Stabilito in principio che la difesa migliore delle frontiere minacciate dal nemico, che sempre più accresceva il proprio potenziale bellico, era l'offensiva, ebbe inizio quella battaglia che aveva per presupposto la distruzime dei mezzi avversari e lo sfvuiiamento a fondo di ogni success? eventuale. Dato il carattere partiooire dell'azione impostata sul jpnsupposto della distruzione e dellogoramento delle forze avveivie, eiy necessario che non tutto nostro potenziale bellico, anche e la poderosa massa nemica lo e esse ri chiesto, fosse stato fin all'inizio impegnato. La mancanze al momento opportuno, di riseri, avrebbe potuto essere fatale allsito della battaglia. Il Comand italiano ha previsto e prevenuti ciò con vera tempestività; la su preveggenza ha determinato ihuccesso. Anche durante la contiffensiva inglese che ha precedutda battaglia- del varco di BirHakelm, quando cioè la massa die forze nemiche fu scagliata co:ro le nostre linee, il Comandovm ha gettato nella lotta le trupr di riserva ma ha impegnato,, n numero di forze tale da non i'enpromettere i successivi svilupf della battaglia. Nel campo operativpisomma il Comando italiano è iqt-venuto di volta in volta con asjeoazione di nuove forze in misuraaJe da pesare notevolmente suhorso delle operazioni ma senza al incidere eccessivamente sulla'nerva. Cosi pure è stato fito allorchè la situazione s'è presitata a noi favorevole, quando Ci« un afflusso di nuove forze h% jnsentito il pieno sfruttamento desuccesso. Grazie a questa ooiiotta è stato, possibile l'attaccocontro Tobruk senza l'eccessli preoccupazione di una mimeia nemica dalla frontiera orlentle. La tempestiva agnazione di nuovi "mezzi aveva jermesso di assicurare le spalle tìe unità che agivano contro, la rizziliorte, e nel contempo - alle ostro avanguardie di agire verE levante non appena la resistenxall Tobruk ha incominciato a vaciare. Anche nel campotbgistlco, oltre che in quello opratlvo, il comando italiano ha «rito con tale capacità da prepjfkre il conseguimento della viaria. Oltre che una acguata riserva di materiale .4 guerra, in Africa si richiede urnurnero sempre maggiore di rajezi di trasporto per le infinite, nitanze da superare. Logorio cesante, in conseguenza dello sfora e delle condizioni del terrene, 3e difettano mezzi per effettua I i rifornimenti, la battaglia d< vt rallentare isuo ritmo, subire n arreiito. ' Anohe a ciò ai iva provveduto il Comando itali» o. Una scorta adeguata di auto ilcoli è semprstata pronta a 'i vigorire quellcolonne che in s<J ulto al duro lavoro, al terreno, i mitragliamene ed ai bombardanèntl erano stat assottigliate. Pe fcuesto la prepi razione logistica della .battaglia stata necessaria fntere unità ha: no potuto essee? trasferite corapidità fulminea da un punto a l'altro dello schieramento e le m novre medesimi hanno potuto e'i sere effettuate con la velocità ri chiesta dal moriento. Si può affermare che mente nelle prime lin^erano In atto le manovre dei meizi bellici, alle inaile la vasta manovra dei mezsi di trasporto completava e prepirava le azioni successive. Cosi erganico e.razionalè stato l'impiego di tali' mezzi c lil loro rendiminto è stato addir ttura moltiplicito. Il coraggio del nostro solrls oil coordinamento delle azi3.ii, e la perfetta organizzazione ac.ia battaglia hanno consentito ci prevenire il nemicrie i suol intenti offensivi e di infliggergli un-, dàia sconfitta. (S(t:/<;>!i,

Persone citate: Comand

Luoghi citati: Africa