La baia di Severnaia superata di Giuseppe Piazza

La baia di Severnaia superata La baia di Severnaia superata A est li Sebastopoli i tedeschi penetrano nell'interno iella cintura fortificata ed espugnano le alture di Sapun ■ L'azione di 18 navi nemiche sventata nello stretto di Kerc • Le operazioni nel Donez e sul Volchov In due giorni altre 14 navi afiondate in Atlantico Berlino, 30 giugno. Dal Quartier Generale del Fuhrer, il Comando supremo delle Forze Armate ha comunicato: « Nell'attacco contro Sebastopoli, divisioni germaniche provenienti da nord hanno superato la baia di Severnaia e sono penetrate, malgrado la tenace resistenza nemica, ad est della città, nell'interno della cintura fortificata. Contrattacchi dei sovietici sono rimasti senza successo. Nell'attacco da est, con la cooperazione di formazioni romene, sono state espugnate le alture dominanti di Sapun quasi in tutta la loro estensione. Poderose formazioni aeree da combattimento hanno distrutto impianti fortificati nemici, soprattutto sulle alture di Sapun, ed'hanno inflitto . gravi perdite ad ammassamenti di truppe sovietiche. « Presso Kerc, l'azione di una formazione di 18 navi nemiche attraverso lo stretto è stata sventata da efficace fuoco di artiglieria. « Nel bacino del Donez un attacco locale del nemico, appoggiato da artiglieria e da aviazione, è stato stroncato, infliggendo ai sovietici alte perdite. < Nella regione dovi esisteva la sacca sul Volchov, durante operazioni di rastrellamento, sono stati annientati parecchi dispersi gruppi di forze nemiche e sono stati fatti altri 1.100 prigionieri. Replicati attacchi del nemico contro la testa di ponte del Volchov sono falliti dopo duri combattimenti, di fronte alla tenace resistenza della fanteria che è stata efficacemente appoggiata dall'artiglieria e dall'arma aerea. Ivi sono stati distrutti 21 carri armati nemici, e parecchie batterie sono state poste fuori com- battimento con bombe centrate in pieno. « Nelle acque del golfo di Finlandia, apparecchi da combattimento hanno affondato una motosilurante nemica ed hanno danneggiato due altre piccole navi da guerra. « Nel golfo di Kola, due grandi navi mercantili sovietiche sono state colpite con bombe di grosso calibro. ■ Nella lotta contro la Gran Bretagna, l'arma aerea ha bombardato nella scorsa notte, impianti militari nel Midlads e nella zona costiera di The Wash. . Bombardieri britannici hanno attaccato nella notte sui 30 giugno ancora la città di Brema e i suoi sobborghi prevalentemente con bombe incendiarie. La popolazione civile ha avuto alcune perdite. Un tentativo del nemico di raggiungere anche la regione di Amburgo è fallito di fronte al fuoco concentrato dell'artiglieria contraerea. L'arma aerea britannica ha perduto, secondo quanto è stato finora accertato, 13 dei bombardieri impiegati nell'azione. « Nel periodo di tempo dal 17 al 26 giugno, l'arma aerea britannica ha perduto 200 apparecchi. Di questi, 23 sono stati abbattuti da unità della marina da guerra germanica. Durante lo stesso periodo sono andati perduti, nella lotta contro la Gran Bretagna, 37 nostri velivoli. « Come comunicato con bollettino straordinario, sottomarini germanici hanno ulteriormente accresciuto i loro successi. In due giorni, essi hanno affondato, nell'Atlantico Occidentale, nel golfo del Messico, nel mar dei Caribi, 14 navi mercantili nemiche per 93 mila tonnellate e ne hanno gravemente danneggiato due altre con siluri. Una parte delle navi affondate era completamente carica di aerei, munizioni e vario materiale bellico destinato al l'Africa ». senza soluzione di continuità, e con un crescendo di frequenza che corrisponde soltanto al tempo, crescendo con cui sempre nuovi sciami di sottomarini escono dai cantieri dell'Asse, rappresentano per la resistenza nemica un complesso catastrofico ben più grave e deleterio Cile la perdita di interi territori e brandelli di impero. Le cifre, di questo mese intanto confermano esattamente la stabilizzazione, per ora almeno, della quota del mese scorso, cioè di quasi un milione di tonnellate di naviglio mensilmente perduto. Mentre Marsa Matruh cade — notano i giornali tedeschi — nella sabbia marmarica egiziana, le Marsa Matruh e le Tobruk che cadono e si sbriciolano in brandelli di tonnellaggio nell'Atlantico, nel Mare dei Cara ibi e nel Golfo del Messico, rappresentano nel loro complesso per la resistenza nemica un fattore di paralizzazlone ancora più grave e forse più decisivo; dappoiché questi territori! rappresentano delle membra, dei punti importanti ed essenziali del corpo nemico mentre )1 tonnellaggio rappresenta il midollo spinale che tutto il corpo innerva e fa muovere. La perdita del tonnellaggio è la paralisi progressiva in atto. Il comunicato stesso, odierno, intanto, fa noto come delle navi oggi affondate talune recassero importanti materiali da guerra proprio in Africa. Non erano certamente le prime; e c'è quasi da rammaricarsi — si conclude — che anch'esse non abbiano trovato la via e non siano arrivate in tempo per cadere nella retata di bottino delle armatr dell'Asse. Giuseppe Piazza ^C* Bartenievitìli Ì"'"ì^:U Bijuk Otartioj; ekensiewv tChersoriésj Sibèria Ak*40B SWftiSS.* SEBASTOPOLI^? ^^3S^«B^S^ Wl,' AMMIRAGLIArcDìh £JJ? rura^ M 273 Stazione^, La baia di Severnaia superata La baia di Severnaia superata A est li Sebastopoli i tedeschi penetrano nell'interno iella cintura fortificata ed espugnano le alture di Sapun ■ L'azione di 18 navi nemiche sventata nello stretto di Kerc • Le operazioni nel Donez e sul Volchov In due giorni altre 14 navi afiondate in Atlantico Berlino, 30 giugno. Dal Quartier Generale del Fuhrer, il Comando supremo delle Forze Armate ha comunicato: « Nell'attacco contro Sebastopoli, divisioni germaniche provenienti da nord hanno superato la baia di Severnaia e sono penetrate, malgrado la tenace resistenza nemica, ad est della città, nell'interno della cintura fortificata. Contrattacchi dei sovietici sono rimasti senza successo. Nell'attacco da est, con la cooperazione di formazioni romene, sono state espugnate le alture dominanti di Sapun quasi in tutta la loro estensione. Poderose formazioni aeree da combattimento hanno distrutto impianti fortificati nemici, soprattutto sulle alture di Sapun, ed'hanno inflitto . gravi perdite ad ammassamenti di truppe sovietiche. « Presso Kerc, l'azione di una formazione di 18 navi nemiche attraverso lo stretto è stata sventata da efficace fuoco di artiglieria. « Nel bacino del Donez un attacco locale del nemico, appoggiato da artiglieria e da aviazione, è stato stroncato, infliggendo ai sovietici alte perdite. < Nella regione dovi esisteva la sacca sul Volchov, durante operazioni di rastrellamento, sono stati annientati parecchi dispersi gruppi di forze nemiche e sono stati fatti altri 1.100 prigionieri. Replicati attacchi del nemico contro la testa di ponte del Volchov sono falliti dopo duri combattimenti, di fronte alla tenace resistenza della fanteria che è stata efficacemente appoggiata dall'artiglieria e dall'arma aerea. Ivi sono stati distrutti 21 carri armati nemici, e parecchie batterie sono state poste fuori com- battimento con bombe centrate in pieno. « Nelle acque del golfo di Finlandia, apparecchi da combattimento hanno affondato una motosilurante nemica ed hanno danneggiato due altre piccole navi da guerra. « Nel golfo di Kola, due grandi navi mercantili sovietiche sono state colpite con bombe di grosso calibro. ■ Nella lotta contro la Gran Bretagna, l'arma aerea ha bombardato nella scorsa notte, impianti militari nel Midlads e nella zona costiera di The Wash. . Bombardieri britannici hanno attaccato nella notte sui 30 giugno ancora la città di Brema e i suoi sobborghi prevalentemente con bombe incendiarie. La popolazione civile ha avuto alcune perdite. Un tentativo del nemico di raggiungere anche la regione di Amburgo è fallito di fronte al fuoco concentrato dell'artiglieria contraerea. L'arma aerea britannica ha perduto, secondo quanto è stato finora accertato, 13 dei bombardieri impiegati nell'azione. « Nel periodo di tempo dal 17 al 26 giugno, l'arma aerea britannica ha perduto 200 apparecchi. Di questi, 23 sono stati abbattuti da unità della marina da guerra germanica. Durante lo stesso periodo sono andati perduti, nella lotta contro la Gran Bretagna, 37 nostri velivoli. « Come comunicato con bollettino straordinario, sottomarini germanici hanno ulteriormente accresciuto i loro successi. In due giorni, essi hanno affondato, nell'Atlantico Occidentale, nel golfo del Messico, nel mar dei Caribi, 14 navi mercantili nemiche per 93 mila tonnellate e ne hanno gravemente danneggiato due altre con siluri. Una parte delle navi affondate era completamente carica di aerei, munizioni e vario materiale bellico destinato al l'Africa ». senza soluzione di continuità, e con un crescendo di frequenza che corrisponde soltanto al tempo, crescendo con cui sempre nuovi sciami di sottomarini escono dai cantieri dell'Asse, rappresentano per la resistenza nemica un complesso catastrofico ben più grave e deleterio Cile la perdita di interi territori e brandelli di impero. Le cifre, di questo mese intanto confermano esattamente la stabilizzazione, per ora almeno, della quota del mese scorso, cioè di quasi un milione di tonnellate di naviglio mensilmente perduto. Mentre Marsa Matruh cade — notano i giornali tedeschi — nella sabbia marmarica egiziana, le Marsa Matruh e le Tobruk che cadono e si sbriciolano in brandelli di tonnellaggio nell'Atlantico, nel Mare dei Cara ibi e nel Golfo del Messico, rappresentano nel loro complesso per la resistenza nemica un fattore di paralizzazlone ancora più grave e forse più decisivo; dappoiché questi territori! rappresentano delle membra, dei punti importanti ed essenziali del corpo nemico mentre )1 tonnellaggio rappresenta il midollo spinale che tutto il corpo innerva e fa muovere. La perdita del tonnellaggio è la paralisi progressiva in atto. Il comunicato stesso, odierno, intanto, fa noto come delle navi oggi affondate talune recassero importanti materiali da guerra proprio in Africa. Non erano certamente le prime; e c'è quasi da rammaricarsi — si conclude — che anch'esse non abbiano trovato la via e non siano arrivate in tempo per cadere nella retata di bottino delle armatr dell'Asse. Giuseppe Piazza ^C* Bartenievitìli Ì"'"ì^:U Bijuk Otartioj; ekensiewv tChersoriésj Sibèria Ak*40B SWftiSS.* SEBASTOPOLI^? ^^3S^«B^S^ Wl,' AMMIRAGLIArcDìh £JJ? rura^ M 273 Stazione^,

Persone citate: Brema, Kola