La dichiarazione comune

La dichiarazione comune La dichiarazione comune sui colloqui Roosevelt-Churchill Roma, 27 giugno. Dopo il ritorno dì Churchill a Londra avvenuto ieri è stata pubblicata contemporaneamente a Londra e a Washington una dichiarazione nella quale è detto che la settimana di conferenze tra il Precidente degli Stati Uniti e il Primo Ministro della Gran Bretagna ha avuto pei- oggetto tutti i problemi maggiori della guerra che viene condotta dalle nazioni unite. E' stato preso atto del vantaggi come degli svantaggi degli alleati I quali non sottovalutano i loro compiti. La dichiarazione aggiunge che i colloqui sono st-'i condotti con piena conoscenza uella potenza e dello spirito di risorsa delle Potenze del Tripartito. Dopo avere messo in rilievo che la produzione mensile di munizioni precedentemente progettata non ha raggiunto ancora il livello previsto, la dichiarazione fa presente che; a causa della larga estensione della guerra a tutte, le parti del m'ondo, il trasporto di forze combattenti, munizioni da guerra e rifornimenti costituisce ancora il problema principale delle nazioni unite. La dichiarazione riconosce quindi che la guerra sottomarina da parte dell'Asse continua a distruggere buona parte delle navi delle nazioni unite e a titolo di consolazione dice che si spera che in seguito alle misure progettate nella conferenza le marine da guerra delle nazioni unite riusciranno a ridurre le perdite delle navi mercantili. Di fronte alle difficoltà dell'invio dei rifornimenti la dichiarazione si limita a rivol- fere un plauso ai russi e ai cinesi i Ciung King. Con il pretesto che i piani approvati non possono « per ragioni evidenti » essere rivelati, la dichiarazione termina con una vaga promessa di metodi che verranno applicati per alleviare la Cina e la Russia.

Persone citate: Churchill, Roosevelt-churchill

Luoghi citati: Cina, Gran Bretagna, Londra, Roma, Russia, Stati Uniti, Washington