Inqualificabile passo diplomatico di Washington ad Ankara di Giuseppe Piazza

Inqualificabile passo diplomatico di Washington ad Ankara Inqualificabile passo diplomatico di Washington ad Ankara Odioso tentativo di intimidazione in seguito alla condanna dei complici sovietici dell'attentato a Von Papen Berlino, 26 giugno. Nel quadro e nel risalto del vigoroso riserbo tenuto dalla .stampa tedesca a proposito della recente sentenza del giudici di Ankara — che pure tanto direttamente la riguardava — che condannava a venti anni i due sudditi sovietici accusati di avere ordito l'attentato contro l'ambasciatore del Reich von Papen, non può a meno di essere oggi tanto più rilevato a Berlino lo strano passo intrapreso al riguardo presso il governo turco dall'ambasciatore degli Stati Uniti, la cui notizia forma attualmente oggetto dello stupore di tutte le opinioni serene e consapevoli del mondo. Il passo, il quale trova per altro tutta intera la sua spiegazione non soltanto nella cornice del metodi già notissimi', e della tradizione diplomatica americana, ma più ancora nel fatto che l'ambasciatore in questione altri non è che il giudeo Steinhardt, ha infatti preteso nientemeno che di esprimere al governò di Ankara le lagnanze per la detta sentenza che a Washington « si aspettava diversa » ; e si è spinto — come una nota del DJf.B. precisa — fino ad aggiungere che « su questa linea gli Stati Uniti potrebbero per conto loro nemmeno assumere la garanzia di un ulteriore mantenimento della neutralità sovietica ». La stampa tedesca mentre registra al riguardo la notizia complementare che il passo americano ha naturalmente ricevuto ad Ankara, l'accoglienza e là risposta che gli competevano, lo definisce un. « tentativo di intimidazione », che fuori di ogni dubbio non ha precedenti nella storia diplomatica di ogni tempo e di ogni paese. Per questo appunto esso caratterizza a dovere e in pieno una diplomazìa avventuriera, senza, scrupoli e senza dignità e, in definitiva, senza vera concezione e consapevolezza dei compiti e dei rapporti storici dell'ora: diplomazia la quale, col governo del signor Delano Roosevelt, ha raggiunto il massimo delle sue manifestazioni e della sua incarnazione, e che del resto si è già buscate, in tutta la presente crisi europea e mondiale, ad esempio in tutto il sud Europa, le lezioni che si attirava e che si meritava. « Il nuovo tentativo di intimidazione e di intervento dell'America — cosi scrive fra gli a"tri la Deutsche Allge- mtlsczcddp meine Zeitung — costituisce un tipico esempio degli inqualificabili metodi con cui il signor Roosevelt, con cosi poca misura e consapevolezza della propria forza morale, e in ogni modo con ancora minor rispetto e-con assoluto dispregio delle sovranità e delle prerogative interne altrui, crede di poter imporre a tutti la propria prepotente volontà, a turbamento e a rovina esiziale della pace del mondo ». In ogni caso — cosi si conclude a Berlino — questi metodi, 1 quali si allineano insieme con la condotta inequivocabile di tutta la stampa sovietica già recentemente dovuta segnalare a -proposito sempre della medesima circostanza, comprovano la decisa volontà di intervento e di dominazione mondiale rap¬ presentata dal democratico. - blocco soviétlco- Giuseppe Piazza

Persone citate: Roosevelt, Steinhardt, Von Papen