Una tipografia svaligiata

Una tipografia svaligiata Una tipografia svaligiata 230 chilogrammi di "piombo,, sequestrati La Squadra Mobile sta indagando su di un ca«o di omertà di due ricettatori. Costoro arrestati non vogliono assolutamente rivelare il nome di colui che ha loro venduta una partita di piombo ed antimonio, refurtiva che. sequestrata, ei trova ora in questura. L'operazione che ha condotto alla interessante scoperta è stata condotta a termine da due sottufficiali di P. S. i quali, nell'eseguire una perquisizione nel magazzino di ferravecchi di Giovanni Garnero di Pietro in via Frescobaldi 8. scovavano in un angolo, nascosti da una tela cerata ben 230 chilogrammi di righe composte con caratteri per stampa della lunghezza di due spazi di colonna e mezza; la composizione della normale misura della pagina di un libro. Indubbiamente il materiale era stato sottratto a qua! che tipografia editoriale per cui il Garnero veniva invitato a giustificare la provenienza del « piombo». Egli dichiarava semplicemente di averlo acquistato dulia straccivendola Maria Fantone in Barreri, di Giovanni, abi tante in via Lanino 2. Fermata, la donna, a sua volta interrogata, rispon. deva sconci us innata mente dichiarando di avere acquistato il « piombo » da una, sconosciuta che aveva incontrata a. raso in via 6. Chiara. 230 chilogrammi il tale materiale non e facilmente trasportabile. Con che mezzi era stato portato, e da chi, nel magazzeno? Gli interrogatori si susseguivano per ottenere delle precisazioni in proposito, ma sempre la donna rispondeva vagamente lasciando nètta l'Impressione che essa vuole tacere il no CidtgseqSampime del «fornitore» della refurtiva che I indubbiamente appartiene a qualche I casa editrice torinese la quale potrà recarsi per il riconoscimento e per il ritiro del piombo alla Squadra Mobile, nel cui uffici è depositato.

Persone citate: Barreri, Garnero, Giovanni Garnero, Maria Fantone