I volontari celebrano il ventennio nell'annuale della battaglia delle Alpi

I volontari celebrano il ventennio nell'annuale della battaglia delle Alpi Superba adunalo ti Palazzo Madama I volontari celebrano il ventennio nell'annuale della battaglia delle Alpi La fervida parola rievocatrice del Comandante della Legione tura del telegrammi al Principe e al Duce. E la mattinata si è chiusa con la consegna delle tessere alle personalità Inscritte nel Battaglione. Alle 15 1 volontari hanno accompagnato il Comandante nazionale nella visita al Museo del Risorgimento. Al mattino, prima della riunione a Palazzo Madama, si erano recati col comandante Castino a rendere omaggio al Caduti in guerra alla Gran Madre di Dio e ai Caduti per la Rivoluzione al Sacrario di Casa Littoria. e e l o . a ; a à a o o e e e i ¬ Animata da un intensa fede fascista e da un ardente spirito di patriottismo, si è svolta Ieri mattina nel saloni di Palazzo Madama, cortesemente messi a disposizione dal Municipio, l'adunata dei volontari di guerra per la celebrazione del ventennio di fondazione del primo gruppo e per la rievocazione della battaglia delle Alpi, nell'annuale della sua conclusione vittoriosa. Da Roma è giunto il Comandante della Legione, luogotenente generale Eu- fenio Coselschi e con 1 volontari ella città e dolla provincia sono Intervenuti i comandanti di tutti i reparti del Piemonte. Erano inoltre presenti: l'Eccellenza 11 Comandante del Corpo d'Armata, il Segretario Federale, il Podestà, il generale Odetti di Marcorengo dei OC. RR., il Magnifico Rettore dell'Università Azzl, 11 luogotenente generale Brandimarte, il generale dell'Aviazione Tessarì, fl vice-Prefetto Gallo, in rappresentanza del Prefetto, il vice- Suestore Finucci per 11 Questore, presidente dell' Untone professionisti e artisti Bardanzellu, U comandante Montezemolo e 1 colonnelli Prunas Tola. Ghislierl e Gibertl per la Presidenza della Commissione di armistizio, la. Fiduciaria dei Fasci femminili con la presidente delle Madri e Vedove del Caduti, 11 vice-Federale Morelli, U vice-Podestà Salvadori, 11 presidente della Sezione mutilati Rampone, il cappellano De Amicis, il gen. Merlo con altri generali in congedo, e molti ufficiali superiori e subalterni. E' pure in' tervenuto il Console di Germania von Langen col figlio e un rappresentante del nazionalsocialisti. Quando le autorità e 1 gerarchi, che sono stati ricevuti dal maggiore Cast ino, comandante del Battaglione < Principe di Piemonte », hanno attraverso i due saloni, questi erano gremiti di volontari in divisa, tra 1 quali numerosi mutilati trasportati in autoambulanze militari, e di rappresentanti di tutte le associazioni d'arma con bandiere, stendardi e gagliardetti, compreso quello dei Gruppi d'azione nizzarda e còrsa. Tra un entusiastico rinnovarsi di evviva, il Federale ha comunicato il saluto di rito; quindi il Comandante del Battaglione, con vibranti e felici spunti ha esaltato il volontarismo piemontese di tutte le guerre, che si onora di 26 medaglie d'oro. Franco Ferrettiche appartiene egli pure alle schiere dei volontari, ha poi assicurato 11 Comandante della Legione che 1 commilitoni piemontesi sono In linea. Successivamente ha preso la parola il comandante nazionale della Legione, che dopo aver ricambiato il saluto al Federale e averlo ringraziato del vivo, appassionato interessamento preso al volontarismo torinese, e dopo essersi compiaciuto col camerata Castino per l'operosa sua fatica volta al medesimo scopo, parlari do dei volontari ed accennando amanifestini antiltallani di Nizzaha avuto roventi espressioni contro la Francia, che hanno' provocato vivacissimi consensi deU'assemblea. Ricordato infine il magflore Vaudagna, fondatore, il 26 ebbraio 1922, e primo presidente del Gruppo volontari di Torino ha detto che il volontarismo piemontese deve fare buona guardia alle frontiere finché queste non saranno rettificate e 1?. città dGaribaldi non sarà tornata definitivamente nostra. E' seguita la rievocazione della battaglia delle Alpi, che ha consentito al comandante della Legione di elevare un inno di gloria a tutti gli eroismi del nostri combattenti, da Augusto Platone a Gabriele Ferretti di Castelferret to, e di suscitare attorno alla augusta figura del Principe di Pie monte, comandante di tutte lforzo impegnate nella battagliaardenti e prolungate acclamazioni, ripetute all'indirizzo del Duce e del Flihrer, artefici della nuova Europa che uscirà dalla vittoria finale. In ultimo la folla ha ancora vivamente acclamato la let

Luoghi citati: Europa, Francia, Germania, Piemonte, Roma, Torino