Un messaggio di Mussolini per i 75 anni di Mannerheim

Un messaggio di Mussolini per i 75 anni di Mannerheim Un messaggio di Mussolini per i 75 anni di Mannerheim Roma, 3 giugno. Il Duce ha Inviato al Marescial- lo Barone Carlo Gustavo Man- nerheim, comandante le Forze Armate Finlandesi, in occasione del suo 75° genetliaco, il seguente telegramma: « Nella ricorrenza del Vostro 75" genetliaco Vi giungano fervidi voti augurali del Governo e delle Forze Armate dell'Italia Fascista, che in Voi salutano l'invitto condottiero del prode Esercito Finlandese. Dalla comune vittoria, che restituirà per sempre al Popolo della Finlandia le terre degli avi, la Vostra operosa est stèrna trarrà nuova imperitura gloria. « Bono lieto con l'occasione di parteciparvi che la Maestà del Re e Imperatore Vi ha conferito motu proprio Ja croce di Gr. Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia quale alto riconoscimento delle Vostre elette doti di organizzatore e di comandante del valoroso Esercito Finlandese da Voi vittoriosamente guidato contro uno strapotente nemico suscitando la universale ammirazione. — Mussolini ». {Nato nel 1867 nel castello di Louhisoaari, da antica e baronale famiglia finlandese, Carlo Gustavo Emilio Mannerheim fu un brillantissimo ufficiale di cavalleria nell'esercito degli Zar, e prese parte alla guerra russo-giapponese guadagnandosi sul campo di battaglia i galloni di colonnello. La Grande Guerra trovò Mannerhelm generale di brigata e la rivoluzione bolscevica comandante di Corpo d'Armata. Aristocratico finlandese, egli non poteva sentire nessuna solida- rietà con i seguaci di Lenin, e alla fine del 1917 tornò in patria, che aveva frattanto proclamato la sua indipendenza, e che egli trovò cosi o i o — in piena contesa. I Granduchi russi . avevano rinunciato a resistere e In Finlandia vi erano ottantamila soldati contagiati dal comunismo. A queste forze il Governo {finlandese poteva opporre solo cinquemila guardie civiche, non tutte armate, e senza capo. Mannerhelm divenne il capo di questa esigua colonna, che condusse fuori di Helsinki, dove avrebbe corso il rischio di essere inutilmente massacrata. Con un audace colpo di mano, egli obbligò alla capitolazione, cogliendole di sorpresa, le cinque guarnigioni della fortezza russa di Vaasa. Il bottino fu notevolissimo: armi, munizioni, equipaggiamento. Procuratosi cosi un esercito e una base di operazioni, Mannerhelm iniziò . la guerra di liberazione della sua patria, guerra che durò quattro mesi e che egli con dusse attraverso difficolta innu merevoii, impiegando una tenacia calcolatrice, una capacità organizzativa e un genio militare de- i e o e a m i - gno dei più grandi capitani di tutti 1 tempi. La sorte della campagna fu decisa dalla grande battaglia di Tampere, che fu combattuta dal 15 marzo al 5 aprile 1918 con alterne vicende, e che restituì la Finlandia ai finlandesi. Disgustato da intrighi politici, il grande Soldato abbandonò la patria ritirandosi a vivere a Stoccolma. Ma dieci mesi dopo, avendo i rossi preso il sopravvento, il popolo lo richiamò a gran voce e il Governo gli conferì il titolo di Reggente, e di nuovo egli, alla testa dell'esercito nazionale, ristabilì l'ordine del paese. Egli riu sci a risolvere anche la delicata questione della sovranità dell'arcipelago delle Isole Oland, che per un certo tempo aveva turbato I buoni rapporti con la Svezia. Divenuto ormai l'idolo non solo dei soldati ma di tutto il popolo finlandese, l'Eroe scomparve, ritirandosi a vita privata. Nel 1931 il Presidente della Repubblica lo nominò Presidente del Consiglio Superiore della Difesa Nazionale cioè Capo supremo delle Forze Armate. E nel 1933 gli venne solennemente conferito il titolo di Maresciallo della Finlandia.

Persone citate: Barone Carlo, Carlo Gustavo Emilio Mannerheim, Duce, Lenin, Mussolini

Luoghi citati: Finlandia, Helsinki, Italia, Roma, Stoccolma, Svezia