Situazione stazionaria nei mercati rionali

Situazione stazionaria nei mercati rionali Situazione stazionaria nei mercati rionali Ed eccoci nuovamente ad osservare l mercati: la situazione non appare gran che mutata; nè si può pretendere che in soli due giorni lo sia. Un fatto constatato, inoppugnabile, è che i prezzi sono scrupolosamente osservati; nè potrebbe essere altrimenti data la vigilanza che sul mercati esercitano funzionari e agenti dell'Annonaria. Ma anche senza la vigilanza si può ritenere che nessuna abusiva maggiorazione sarebbe apportata sia perchè gli acquirenti sarebbero i primi a denunciare i tentativi di evasione sia perchè anche nel venditori si è fatta la convinzione della necessità assoluta di collaborare per ritrovare quel necessario equilibrio nei prezzi, quella disciplina che concorre a potenziare il fronte interno. Vi sono state delle lamentele in qualche mercato ma non per la questione del prezzi bensì per la non abbondanza dei prodotti posti in vendita. Gli acquirenti che non hanno potuto rifornirsi del quantitativo che si erano prefisso se la sono presa con 1 più fortunati. Quasi dovunque i venditori hanno cercato di accontentare tutti stabilendo una specie di razionamento. Ad esempio, mezzo chilo di piselli a testa. Ma in certi mercati, come ad esemplo, in quello della via S. Secondo, già dopo le 9 non c'erano più nè piselli nè fagiolini; c'era ancora dell'insalata e degli spi naci; frutta, zero. La stessa scarsità di verdura e di frutta si notava pure in corso Palestro e in corso Racconigi. Perfino le nespole cosi abbondanti nei giorni scorsi si sono rarefatte. Poche anche le fragole. Un po' più approvvi. gionato di piselli è apparso il mercato di piazza Madama Cristina. A Porta Palazzo pochi piselli, zucchini venduti a una lira l'etto-e pomodori a 3,50. La pochissima frutta è stata smerciata nelle primissime ore.