II rapporto ai direttori dei giornali del Partito

II rapporto ai direttori dei giornali del Partito II rapporto ai direttori dei giornali del Partito Roma, 26 maggio. Ieri ha avuto luogo al Foro Mussolini il rapporto della stampa del Partito, al quale hanno partecipato 1 direttori del periodici, i capi degli Uffici stampa delle Federazioni- dei Fasci di Combattimento e delle organizzazioni dipendenti del P.N.F., i direttori del giornali del Guf e delle pubblicazioni periodiche edite dal Comando Generale della Gii. ... Al rapporto presieduto dal Se fretarlo del Partito e dal vice egretario .Ravasio, hanno presenziato Il Ministro della Cultura Popolare, Ecc. Pavolini, il Vice, comandante generale della' Gii Sellanl, il Vice-segretario del Guf Deste, il Direttore-generale, della stampa italiana cons. naz. Mezzasoma e il presidente dell'Ente stampa cons. naz. Scorza. All'inizio del rapporto il Segretario del Partito Ecc. Vldussoni dopo avere ordinato li saluto al Duce ha dichiarato che il Partito considera i direttori del periodici dipendenti e i capi degli uffici . stampa come organi della propria azione intesa ad affermare sem- ?re più decisamente 1 valori pollici e spirituali della Rivoluzione in armi. Al partecipanti al rapporto i) Ministro della Cultura Popolare Ecc. Pavolini ha rivolto il suo saluto rilevando come la stampa del Partito, dalla quale 11 giornalismo quotidiano ha attinto numerose energie anche per i posti di maggiore responsabilità, costituisca una forza viva e feconda delta, stampa nazionale. Il Vice-segretario Ravasio, dando inizio al lavori del rapporto, ha . illustrato le funzioni della stampa del Partito specialmente in relazione alle esigenze dell'attuale momento e ha impostato la discussione Indicandone i punti fon• damentali. Il capo dell'ufficio stampa del P.N.F.. Calendoli ha quindi fatto una relazione generale sull'attività svolta dall'ufficio stesso per il potenziamento della stampa del Partito. Egli ha infine posto in rilievo 11 contributo di sangue offerto dai giornalisti del Partito, ricordando 1 camerati .Mario Caciai direttore de La Maremma di Grosseto e Tulio Pacchioni al rettore di Architrave di Bologna, eroicamente immolatisi sul fronte greco; Gian Antonio Barbi, redattore di Passo romano, dichiarato disperso in seguito ad un combattimento navale, e tutti quei camerati caduti sul campo di battaglia 1 quali, come Guido Pallotta, Niccolò Giani, Augusto Platone, Ferdinando Bonazzi, Oscar Abello, Pino Del Pra Clemente Astorri, Lorenzo Fraìtarolo e molti altri, hanno militato nella stampa del Partito. I partecipanti hanno quindi iniziato la discussione dei problemi indicati dal vice-Segretario Ravasio; hanno illustrato le necessità della stampa federale e ampiamente trattato dei molteplici problemi che ad essa si riferiscono. E vice-Segretario del Guf Deste ha dato la parola ai direttori dei periodici universitari i quali si sono Intrattenuti sulla particolare funzione del giornalismo universitario nel quadro della stampa del Partito. Sono intervenuti nella discussione il vice-comandante generale della G.I.L. Sellani, 11 direttore generale della stampa Italiana, il capo dei servizi amministrativi del Direttorio Nazionale e il capo dell'UOtcio Stampa del P.N.F. I lavori della giornata sono stati conclusi dal vice-Segretario Ravasio il quale, ricordato rapporto dato dal giornalismo del Partito alla guerra, ha affermato la necessità che ogni giornale sia una trincea di resistenza e ogni giornalista un milite, della fede, attento a colpire tutti 1 nemici, il quale, non dimenticando mai 11 carattere rivoluzionarlo odel grande conflitto nella più ortodossa interpretazione del pensiero del Duce, sappia agitare, con vigile Intransigenza, i problemi del fronte interno e indicare cosi a tutte le ' categorie le mète politiche e sociali della nostra Rivoluzione. ahdFcddnqnI

Luoghi citati: Bologna, Grosseto, Roma