LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE • La Casa Bianca tace sull'affondamento della corazzata della classe Maryland; ma Roosevelt stesso ne ha dato indirettamente la conferma quando ha difeso il metodo del silenzio sulle notizie cattive, sotto lo specioso pretesto di non fornire indicazioni al nemico. Tutti ormai sanno per esperienza quale conto bisogna fare dei silenzi degli ammiragliati anglosassoni; e la prova si ha nelle vastissime ripercussioni che l'impresa prodigiosa del Barbarigò provoca in tutti i paesi del mondo. Le conseguenze che se ne traggono sono di duplice órdine: in primo luogo la marina statunitense è stata privata di una delle sue più efficienti unità in un suo momento particolarmente delicato per le perdite precedentemente subite; in secondo luogo, gli americani e gli inglesi non anno più la sicurezza di alcuna rotta marittima e sono quindi costretti àd uno sforzo di sorveglianza che alla lunga si rivelerà insostenibile. Questa seconda considerazione ha prodotto la maggiore impressione, specie negli stati dell'America del Sud. I siluri del Comandante Grossi hanno posto un suggello alle sorti della battaglia dell'Atlantico; se nemmeno una corazzata fortemente scortata pud navigare senza eccessivi .. pericoli in quell'oceano, quando mai Knox. riuscirà ad organizzare misure protettive tali da fornire un minimo di sicurezza alle navi trasporto ? D'altra parte la convinzione che le Potenze del Tripartito avevano nelle, capacità dell'arma subacquea si è andata, alla luce dell'esperienza, sempre più consolidando; esse sanno di possedere un'arma decisiva per piegare la coalizione nemica che non può manovrare per linee interne e che deve necessariamente affidare tutte'le sue possibilità alle comunicazioni marittime. Perciò le crociere dei sommergibili saranno intensificate ad ogni costo; nessun respiro sarà concesso alla navigazione nemica e gli effetti nella loro continuità condurranno fatalmente al collasso degli avversari. L'Italia, che ha fermamente creduto nell'anno de» Poveri, è fiera del contributo portato nel campo della lotta subacquea; e nuove vittorie si «f Eiu?^ra?no a quella glorio sa del Barbarico. • Finalmente il Bollettino germanico usa dei termini ine- S^'iL-811110 volgimento della grandiosa battaglia di Karkov: le anticipazioni affioranti m corrispondenze da Berli?0 e in qualche ammissione di fonte nemica hanno avuto una netta precisazione ufficiale L'offensiva di Timoscenko è stata stroncata; non solo, il Comando tedesco ha approfittato dell'evoluzione della lotta per lanciare fin dal 17 un contrattacco, che si è andato estendendo a tutto il settore in fiamme e che ha condotto già, all' accerchiamento di notevoli forze russe tagliate dalle. lcro linee di rifornimento. Dagli elementi emersi si può presumere' di tracciare un quadro molto approssimativo della titanica battaglia. Timoscenko, e non da oggi, subisce l'attrazione di Jekaterinoslav nell'ansa del Nipro; qui, non a torto, vede il ganglio vitale del lo schieramento alleato. Qual che progresso realizzato in questa direzione lo ha allucinato, non ha intuito che si trattava della trappola sapientemente preparata e -si è scoperto peri- oRim colosamente sul fianco sinistro ; fulmineamente von Bock ha lanciato la controffensiva ed ha sfruttato all'estremo la situazione favorevole spingendosi fino al corso del medio Donez, che è stato varcato in due punti, probabilmente all'altezza di Izyum e in direzione di Slovjansk. Timoscenko è stato incapace di qualsiasi mossa originale e, fedele alla tattica russa, non ha voluto adattarsi ad ordinare una ritirata generale; si è illuso, di trovare il contrappeso alla manovra avvolgente di von Bock insistendo negli 'attacchi in massa contro le difese di Karkov. Queste hanno resistito ottimamente, mentre l'avanzata dal sud . faceva ulteriori progressi; è venuto quindi il momento di mettere in crisi tutto il settore, e il 21 la controffensiva è diventata generale, dal sud al nord. • Le forze concentrate da Timoscenko nella battaglia di Karkov erano formidabili, almeno 500 mila uomini, per un terzo corazzati: più del doppio che nella penisola di Kerc. So no condannate anch'esse all'an niSJrSneilto completo? Le pos aiUlità di ritirata sono certa mente maggiori che non attra verso l'istmo di Kerc; ma ormai la ritirata si tramuterebbe in fuga disordinata. E' quindi più probabile che i sovietici ri petano dei gesti disperati. a. s.

Persone citate: Bock, Knox, Roosevelt

Luoghi citati: America Del Sud, Italia, Maryland