L'inaugurazione del Congresso di chirurgia di guerra

L'inaugurazione del Congresso di chirurgia di guerra IN CAMPIDOGLIO L'inaugurazione del Congresso di chirurgia di guerra Roma, 25 maggio. Nell'aula di Giulio Cesare sul Campidoglio si è Ieri solennemente Inaugurato 11 Congresso nazionale di •chirurgia di guerra. Nell'aula insigne erano raccolte le più note personalità del mondo medico e chirurgico. Ognuna di queste personalità indossava il grigio-verde, perchè il settore sanitario ha risposto totalitariamente alle attuali esigenze. La gloriosa scuola chirurgica italiana era rappresentata con gli Istituti più eminenti. Appositamente da Firenze è giunto 11 labaro del Corpo sanitario militare. Alle rappresentanze della Germania, della Spagna, della Romania e della Bulgaria è stato riservato nella seduta Inaugurale un posto d'onore,accanto al corpo diplomatico, tra il quale era 1 Ambasciatore del Reich, Von Mackensen. Erano presenti il Capo di Stato Maggiore Generale, conte Cavallero, i sottosegretari alle Forze Armate ed altre alte personalità. Un vasto ordine di Josti era occupato dal relatori. L'aula aveva un aspetto Imponente, gremita come era di ufficiali medici di tutte le Forze Armate, di clinici illustri, di docenti e di rappresentanti le maggiori fonti di dottrina e di. prassi, come gli istituti bolognesi ,e la centrale chimica ortopedica di Roma, modello della organizzazione scientifica italiana. Il Vice Segretario del Partito ha ordinato il saluto al Re e il saluto al Duce -e 11 Governatore di Roma ha porto ai convenuti il più cordiale saluto di Roma immortale. Poi si è levato a parlare 11 generale Ingravalle, che ha esposto, in una efficace e limpida sintesi, le ragioni e gli intenti del Congresso. Un particolare accenno è stato fatto nell'interessante discorso, che è stato seguito con la più profonda attenzione, all'opera ed alla attrezzatura dell'organizzazione sanitaria che è adeguata nel suoi mezzi, e sorretta da quer sano spirito e dal sagace intuito di vera marca italiana che sempre consentono il superamento di qualunque disagio con meravigliosa prontezza. H servizio, ha proseguito l'oratore, ha assolto i suoi compiti sempre con onore, sia nelle azio¬ ni belliche a rapidissimo sviluppo e sia nelle dure soste invernali dei fronti albanese e russo. E li ha potuti assolvere per la, snellezza conferita alle nostre formazioni di guerra, che ha dato la possibilità alle piccole unità campali di essere adattabili ad ogni circostanza. A dare questa certezza basterebbero quattro cifre: 13 mila medici alle armi, 717 unità mobilitate, delle quali circa 500 operanti,' 140 mila posti letto attrezzati in territorio, 175 mila sgomberi effettuati dalle linee di combattimento. Quindi il senatore Bastianellt ha svolto una dotta prolusione sui. compiti della chirurgia di guerra. Infine 11 conte Cavallero ha recato alle autorità e ai congressisti 11 saluto personale del Duce, dichiarando aperto il Congresso in nome del Re e Imperatore. Nel pomeriggio si e tenuta, nella grande aula dell'Istituto di chimica, alla Città Universitaria, la prima seduta, presenti oltre mille congressisti. Al tavolo della presidenza erano il presidente prof. Uffreduzzi, direttore della cllnica chirurgica della R. Università di Torino, i germanici tenente gen. Wagner e il gen. Loeven, presidente della Società di chirurgia tedesca. Ai lati, {.generali Ingravalle,. direttore della sanità militare, e il generale Gelonesi, direttore delia sanità militare marittima. Dopo brevi parole commemorative per i chirurghi caduti in guerra, pronunciate dal presidente Uffreduzzi, ha preso la girola il colonnello prof. Federigo occhetti per svolgere 1% sua relazione sul tema: *H servizio chirurgico nel piano organizzativo tattico e logistico». L'oratore ha esposto a grandi linee una sua concezione personale dell'organizzazione della sanità militare esperimentata in Albania in vicinanza della linea di fuoco, ed ha illu strato alcuni capisaldi tecnici del le nuove direttive in ordine al concentramento degli ospedali da campo e alla coordinazione della loro specializzazione. Ha fatto seguito il correlatore prof. Edoardo Lampls, della Scuola di Sanità di Firenze, sullo stesso argomento, dopo che avevano interloquito il generale Manganerò, Mai ro ed altri. Quindi è stato proiettato un interessante film tedesco di chirurgia di guerra,

Persone citate: Cavallero, Duce, Edoardo Lampls, Ingravalle, Josti, Von Mackensen