Ardente fede dei diciannovisti prigionieri di guerra

Ardente fede dei diciannovisti prigionieri di guerra Ardente fede dei diciannovisti prigionieri di guerra Roma, 19 maggio. Al Segretario particolare del Duce è pervenuta la seguente lettera dal tenente dei bersaglieri Ladislao Rocca, prigioniero di guerra: « 23 marzo. - In questa ricorrenza a noi sacra, ripeteteGli tutto il nostro amore, che supera ogni sofferenza e che reclama- il Suo alto conforto. Sono con me, compagni di sfortuna e blocco di certezza, Ugo Clavenzani, Maresca di Serracapriola, Torquato Feticiangeli, Fausto Riccardi, Gastone Tanzi, Stano Scorza, Nino Nutrizio, il conte Vinci, Sergio Codeluppi, Alberto Montanari, Arrigo Chtavegatti ed altri: assicurate Gli che la nostra fiamma dician novista è quanto mai bruciante e purissimo. E sempre lo sarà ».

Luoghi citati: Roma, Serracapriola