Motti propagandistici a una ghinea di Concetto Pettinato

Motti propagandistici a una ghinea OCCHIATE IN CASA DEL NEMICO Motti propagandistici a una ghinea Consigli e suggerimenti per incitare all'economia ve ne sono a bizzeffe : ma non sai se ammirare di più il patrio zelo o la sciuponeria di un popolo che per risparmiare un metro cubo di gas ha bisogno di fondare una società Ancora una volta è mancato un pelo che l'Inghilterra non venisse alle matti per colpa del carbone. In presenza della impossibilità di rimandare ai loro pozzi i venti o trenta mila minatori che occorrerebbero per ricondurre la produzióne all'ambito livello, il mmistro del Commercio aveva informato i Comuni che col primo di giugno applicherebbe il razionamento dei combustibili. « Dobbiamo economizzare 10 milioni di tonnellate di carbone all'anno », aveva dichiarato Dalton, « e il solo modo di riuscirvi sto nel disciplinare il consumo del gas e della corrente elettrica ». Un provvedimento identico non fu già preso durante la prima guerra mondiale? Carbone, gas ed elettricità vennero razionati dal governo di Lloyd George tanto alle case d'abitazione quanto alle piccole industrie il cui consumo normale di combustibile non superava le cento tonnellate annue — lavanderie, latterie, forni da pane, ecc. — e nessuno ne è morto. I cottages più piccoli avevano diritto a tre tonnellate di coke all'anno, gli appartamenti di quattro stanze ne ricevevano quattro, e per ogni stanza di più si accordava alle famiglie una tonnellata supplementare. In quanto all'illuminazione, era conteggiata anche quella in base al numero dei locali, dei locali, s'intende, forniti di mobili e regolarmente occupati, min Inghilterra il precedente è sacro », s'era detto il ministro di Churchill. Ma il razionamento del 19H non cominciò se non nel 1918, anzi nel luglio del 1918, alla fine del quarto anno di guerra. Dalton, lui, vorrebbe applicarlo prima che sia finito il terz'anno di ostilità. Per chi voglia rendersi conto delle difficoltà senza pari con cui l'Inghilterra è alte prese, l'anticipo è sintomatico. Benanche, il paese non sembra maturo per il nuovo sacrificio, e il progetto- formulato dal governo sulla scorta di una relazione di sir William Beveridge ha scatenato .dentro e fuori la Camera un diluvio di proteste, di recriminazioni e di sarcasmi. <( E se ne serve di più? » Quello che urta il pubblico non è. tanto la necessità di limitare il consumo del carbone, che d'altronde a questo à già provveduto automaticamente il mercato, quanto il vedersi razionati il gas e la luce elettrica- La tessera del carbone la capiscono tutti, come la tessera del pane: ma in qual modo-, signori, tessererete il gas, in qual modo Velettricità T Distribuirete dei tagliandi? Fabbricherete un nuovo modello di contatore da sostituire a quello classico dove, d'inverno, l'inglese che va a letto infila uno scellino per ottenere dalla stufa l'indispensabile dose di supposto calore, dose che gli indelicati stranieri moltiplicano attaccando allo scellino uno spago? Imporrete agli utenti di razionarsi da sè obbligandoli a non oltrepassare ogni mese, pena la borsa o la vita, un certo numero di metri cubi o di chilevatti? Manderete delle ronde nelle strade a sonare il coprifuoco come ai tempi di Elisabetta o- dei controllori in casa degli abbonati a chiudere loro il gas e togliere la corrente a una ora da stabilirsi in funzione del numero di stanze occupate, del numero di persone che le abitano, della stagione dell'anno, dell'età e del colore di capelli del capitano ? Il progetto Beveridge pretende limitare il consumo agli « odierni bisogni normali »: ma chi fornirà i ci iteri per decidere di tale normalità? Il principale rimprovero mosso all'idea di Dalton sta nella difficoltà di attuarla senza violare la sacra -sfera delle private libertà del cittadino britannico. E poi, e poi!... « Supponiamo, aggiunge un redattore del Daily Telegraph, che in casa Smith si ammali qualcuno e che ciò obblighi la signora Smith ad accendere ì fornelli a ore indebite o a consumare più luce del solito: come farà la brava donna per ottenere in tempo la sua razione supplementare? E se una famiglia comprende vecchi o invalidi, se ne terrà calcolo nel fissare la quantità di combustibili da assegnarle? E se la cattiva stagione dura più a lungo di quel che dovrebbe, si modificherà il razionamento previsto sul calendario? ». Né i dubbi finiscono qui. « Avete riflettuto, obietta il collaboratore industriale del Daily Mail, che per mettere in atto un insieme di disposizioni cosi complesso sarà mestieri adibirvi da dieci a quindici mila impiegati? Quanto costerà all'erario un siffatto incremento della burocrazia? Non sarebbe più semplice restituire alle miniere la mano d'opera necessaria ad estrarne dieci milioni di tonnellate di antracite di più? La polemica, dico, mette a ramare i Comuni, dove sir William Davison, uno dei settanta deputati di Londra, ha replicato vivace mente al ministro del Commercio e dove si contesta- al governo il diritto di prendere una decisione senza esservi autorizzato da un voto.„ Dal canto loro, i minatori sono.intervenuti subito nella polemica. Il presidente della Federazione, Lawther, ha detto senza complimenti al Daily Express che il razionamento sarebbe una bestialità e che a parer suo il governo non approderà a nulla. Il presidente dell'Unione dei MinatoH scozzesi, Barbour, ha soggiunto con un'alzata di spalle: « Il sottosuolo britannico contiene quanto carbone si vuole. Mandino in miniera diecimila giovanotti di più, invece di tenerli inattivi sotto le armi, e avremo comodamente i nostri 10 milioni di tonnellate! ». E, manco a dirlo, tanto l'uno che l'altro approfittano della buona-mecasione per rimettere sul tappeto l'argomento favorito dei minatori: che quello di cui il paese ha bisogno per sciogliere il problema del carbone è unicamente la riorganizzazione dell'industria mineraria, cioè la nazionalizzazione delle miniere, o almeno la creazione di un Ministero del Carbone composto di rappresentanti del governo, dei minatori e dei proprietari. «Per riorganizzare t pozzi . ci vogliono molto meno impiegati che non per razionare il combustibile.' ». Ma la nazionalizzazione delle •miniere è una di quelle cose di cui VInghilterra parla sempre senza farla mai, come l'indipendenza delle In die o dell'Egitto... Scosso dall'opposizione incontrata, Dalton ha momentaneamente deposte le armi e rimandata la questione all'inverno prossimo. Intanto, però, i giornali iniziano una campagna strepitosa per ottenere, in mancanza d'altro, l'adesione del pubblico a una politica di restrizioni volontarie. I municipi hanno dato l'esempio decretando l'abolizione dei segnali stradali, luminosi o no, i quali, oltre a sciupare corrente elettrica, costringono i veicoli a consumare benzina, tempo e pazienza in inutili soste ai crocicchi. Poiché il traffico urbano'si riduce ormai, su per giù, ai trasporti industriali, che male c'è a lasciarlo libero, almeno in una quantità di strade secondarie e in quasi tutte le città di provincia? Abbasso, dunque, le Stop-Go lights! I giornali, dal canto loro, addottrinano il pubblico tutti i giorni, facendogli comprendere che se non ridurrà il consumo di sua spontanea elezione penserà il governo a obbligarvelo. Lieto di aver trovato il pretesto per farsi della pubblicità, il Daily Express apre fra i lettori un concorso di motti di circostanza, con una ghinea di premio per motto. E i lettori a proporre slogan su slogan. Save Hght and help the tight: ri sparmia luce e asseconda la lotta! Lo spreco allontana la vittoria! Il gas sciupato aiuta il nemico! To gain our goal, Switch off, save coal:- per cogliere U segno, spegni e risparmi-1, carbone! La redazione pubblica i motti in bella vista, col nome e l'indirizzo dei relativi autori: e sopra, a grossi caratteri, un titolo semi-umoristico che colpisca le fantasie: < II fronte del combustibile sorge al comando di « Ces sate il fuoco! ». Tante buone intenzioni E nei villaggi la gente a unirsi in squadre per abbattere alberi da ardere. E i parrocchiani a rilasciare per iscritto al vicario la promessa di andare a letto presto. E in città i vicini mettersi d'accordo per cucinare in comune a turno, come una piccola cooperativa: to telescope their cooking, secondo la formula invalsa. E le madri di fa miglia a investire il più bravo dei figli della carica di family light switcher-off, spengitore di lampade familiare. E tutti, al solito, a distribuire consigli: « Mettete un trepiedi nel caminetto del tinello e fatevi bollir - sopra l'acqua per la verdura o scaldare il ferro da sti ro, invece di sciupar carbone m cucina! ». Oppure: « Coricateli' mezz'ora prima — consiglio del Dipartimento di Ricerche Scientifiche del Ministero dell'Edilizia — e leggete mezz'ora sotto le coperte: la lampadina al capezzale consuma meno di quella del salotto! ». O ancoia: « Se rincasate tardi e volete bere uno» tazza di tè a letto, tenetela in caldo coprendo la teiera con la giacchetta invece di lasciarla sul fornello elettrico' Tutti consigli nei quali non sai che cosa ammirare di -più:,se il patrio zelo che vi si esprime o la puerilità, il disordine e la sciuponeria del popolo che se li vede impartire e che per risparmiare un metro cubo di gas ha bisogno di fonda re una società. Ma, a dispetto di tanti sforzi di intelligenza, i cronisti mandati attorno per Londra ad accertare co me vengano applicate le consegne sembrano tornare ai rispettivi tavoli senza troppe illusioni. L'uno riferisce che alle quattro pomeri- diane ha contato sotto ia tettoia di Victoria Station 1<S8 lampadine elettriche accese per formare due volte la parola « Ristorante », e che il ristorante era chiuso. Un altro racconta di aver veduto sulla parete posteriore di un chiosco di tabaccaio due lampade da 60 can dele che, non servivano a nulla. Un terzo narra di aver visitato i maggiori alberghi della capitale e ai aver constatato che il personale vi ignora totalmente il Fuel front, che nessuno ha ridotto l'illuminazione di un solo tubo di neon e che i segretari ai quali si fanno delle rimostranze rispondono offesi:«La direzione del mio albergo non ha mai lesinato, sulle spese! ». L'individualismo britannico, cui onta del chiasso fatto in pubblico e in privato, stenta a darsi per vinto, e Dalton, nel suo gabinetto, passeggia avanti e indietro in cerca di una soluzione. Concetto Pettinato

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