L'esame dei bilanci delle Corporazioni e dei LL. PP.

L'esame dei bilanci delle Corporazioni e dei LL. PP.L'esame dei bilanci delle Corporazioni e dei LL. PP. Un chiaro discorso del Ministro Ricci: la difesa della moneta cardine della politica economica e sociale del Regime - L'Ècc. Gorla rileva il normale ritmo dei lavori pubblici, malgrado le difficoltà dovute alla guerra Roma, 12 maggio. Sotto la presidenza ,del Presidente della Camera, Grandi, si sono riunite stamane le commissioni del bilancio dell'Industria e delle professioni e arti per esaminare 10 stato di previsione del Ministero delle Corporazioni. Hanno partecipato alla discussione i consiglieri nazionali Peverelli, Giuseppe Paoloni, Baraldi, Morselli, Biagl, Gana e Agodl. Il ministro delle corporazioni Ricci dopo aver ringraziato 1 consiglieri Blggini, Del Bufalo e Ve echini per le loro dlligentlsslme ed esaurienti relazioni,, rileva che se l'Italia può oggi sostenere militarmente ed economicamente lo sforzo di cosi immenso conflitto ciò si deve innanzi tutto alla lungimirante attività di Mussolini che, dettando l'ordinamento sindacale corporativo, ha posto la premessa indispensàbile alla nostra attuale possibilità, di difesa e di offesa. Afferma che i positivi risultati della esperienza corporativa sono ormal acquisiti alla storia. Tutto il mondo, infatti, segue con interesse gli sviluppi e le affermazioni del sistema italiano al cui prìncipi!, sia pure In grado diverso, ?uasi tutti gli Stati si vanno uniormando. Passando all'esame dell'azione sindacale, osserva, che le organizzazioni dei prestatori d'opera sono venute potenziando e perfezionando d loro servizi assistenziali, mentre quelle degli imprenditori si sono create attrezzature tecnico-amministrative pienamente efficienti per assolvere compiti delicatissimi, specialmente per quanto al attiene alla disciplina della distribuzione delle materie prime e del prodotti finiti all'industria e al commercio. Tutte le questioni che maggiormente Interessano l'economia di guerra hanno avuto l'ampia e profonda trattazione in seno alle corporazioni, che si sono cosi dimostrate organi efficacissimi di coordinamento e di propulsione dello aforzo produttivo. Noia che la guerra ha dato un ritmo più Intenso alla grandiosa trasformazione in senso, autarchico dell'economia italiana, come attestano la vàlorizzaiùorie sistematica e razionale di ogni risorsa del suolo e del sottosuolo e la conquista ed 1 risultati ottenuti in molti settori, quali, ad esemplo, il metallurgico, il meccanico ed il chimico, in cui l'indice del 1941 ha segnato dei massimi in confronto degli anni precedenti. L'industria italiana ha dimostrato di essere assolutamente degna del suoi compiti e della sua posizione. Il Ministro ricorda che l'Italia può considerarsi in guerra dal 1933 e che da questa situazione è scaturito 11 comando mussoliniano: Autarchia. Tale imperativo ha dimostrato anche nella guerra 11 suo immenso valore politico ed economico ed ha consentito che in moltl settori ove la iniziativa pri-Ivata non avrebbe potuto appli- carsi con vantaggio intervenisse direttamente lo Stato. Il Ministro illustra poi'i recenti provvedimenti adottati al fine di assicurare l'Integrale valorizzazione delle riserve nazionali del lavoro, non potendo essere in alcun modo consentito, spreco di energie sottratte al potenziale bellico della Nazione. Passando all'esame della politica sociale del Regime, espone quanto è stato fatto per fronteggiare con spirito di pronta umanità e di alta giustizia le sempre più dure necessità delle categorie dalle quali la Patria riceve il maggiore contributo di sacrificio e di sangue. I Queste provvidenze, però, resterebbero senza effetto se la politica sociale del corporativismo non garantisse all'espressione monetarla del reddito una reale capacità di acquisto, e; perciò che 10 Stato interviene nell'interesse delle categorie meno abbienti con la disciplina della distribuzione e 11 tesseramento del prodotti di maggiore consumo, la tipizzazione di alcuni articoli, la limitazione o la soppressione di alcuni consumi voluttuari o di lusso e la disciplina del prezzi. Quest'ultima costituisce il cardine di tutta la golitica economica e sociale del .egime fascista: essa rappresenta una direttiva Inflessibile e intransigente. » Ogni tentativo di speculazione viene e sarà represso con la massima severità, poiché, a parte i riflessi finanziàri, Il problema della difesa della moneta è problema sociale. Ricorda Infatti che è fermissimo orientamento della nostra politica sociale, delineato in modo scultoreo dal Duce, rivol- Sere alle masse lavoratrici, che anno prova di cosi alta comprensione in questa storica ora, le cure più vigili, assicurando a tutti i nostri operai lavoro garantito, salario èquo, casa decorosa. Il Ministro, infine — segnalata l'opera proficua del personale del Ministero delle Corporazioni e In modo particolare.) la preziosa collaborazione dei camerati Amicucci. Ginnetti e Lombrassa — riafferma con la vecchia e provata fede della vigilia la più assoluta certezza nella vittoria. Successivamente, pure dotto la presidenza del presidente Grandi,, si sono riunite le commissioni del bilancio e del lavori pubblici e comunicazioni per l'esame dello stato di previsione della spesa del Ministero del LL. PP. Hanno parlato il cons. naz. Calza Bini e Pasini. Il Ministro Gorla ha dichiarato che il ritmo dei lavori pubblici è rimasto normale, nonostante tutte le complesse difficolta derivanti dallo stato di guerra. Il nostro Paese ha poi 11 vanto, per volontà del Duce, di essere il primo tra tutti i belligeranti a riparare Immediatamente li danni di guerra | Nel settore edilizio nessun nuo- vo lavoro può.essere disposto sino alla fine del conflitto. Tuttavia, è curata assiduamente la manutenzione del patrimonio statale e si eseguono i lavori di indole militare. Il blocco delle costruzioni private fu reso necessario dalla eccessiva quantità di lavori in corso, che non potevano più essere alimentati dei materiali occorrenti. Per quanto riguarda l'edilizia scolastica, lo sforzo compiuto dallo Stato nel periodo fascista è stato notevole; ma molto occorrerà lare anche per sopperire al fabbisogno di aule, derivante dall'aumento della popolazione scolastica L'edilizia popolare, che tanta importanza sociale riveste,, ha avuto nell'anno XDC un incremento del dieci per cento rispetto a quello dell'armo precedente. . Il problema degli acquedotti si sta avviando a soluzione: molti lavori sono in corso. La produzione di energia elettrica ha avuto grande incremento: sono in corso di attuazione tre programmi, che porteranno la produzione a 34 miliardi di chilovattore annui. Importanti sono le opere marittime In corso di esecuzione, sia per i bisogni di pace, che di guerra. Anche le nuove costruzioni ferroviarie procedono con ritmo costante. Accenna infine all'opera degli uffici .decentrati e termina tributando un elogio al personale che, nonostante la deficienza numerica assolve lodevolmente a tutti i compiti affidatigli, contribuendo cosi, fervidamente, alla vittoria {vivissimi generali prolungati apula usiJ.

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