Mostre d'arte

Mostre d'arte Mostre d'arte Una «postuma» eff Montezemolo Scomparso nell'aprile dell'anno scorso, brevemente rievocato con un gruppetto di studi alla Sindacale un mese dopo, Guido Corderò di Montezemolo non poteva ricevere più degno omaggio aUa sua memoria ette con questa mostra voluta da Alessandro Orsi, presidente del • Circolo degli Artisti », ed allestita con Intelligenza ed amore da Mario fieccnls nelle sale del sodalizio cui 11 pittore era tanto affezionato. Più che omaggio, vera e propria rivalutazione. Perchè 11 Beccbls, antico allievo e poi schietto amico dell'artista mou regata*, ha saputo scorgere e scegltere nell'opera di lui quanto e più genuino e spontaneo ed artisticamente vitale: quel segno rapido eppur meditato, quel colore fine eppur preciso e sicuro, quella sensibilità acuta e quella pronta intuizione del valori poetici d'un determinato moUvo, che tanno la bellezza, la cordiale suggestione del tanti studi e studiettl che U Montezemolo ci ha lasciato. Il pubblico conosceva soprattutto 1 suol quadri: ampi a talora solenni panorami di monti e di pianure, solidamente delineati nelle loro parti struttive, diligentemente analizzati nel particolari topografici, rifiniti con una cura che poteva anche dirsi calligrafica. Erano tuttavia, spesso, nobili e toccanti Immagini, che ti davano anzitutto 11 senso dei luoghi, la serena descrizione d'una terra; erano un bel racconto dipinto secondo la precettistica ottocentesca schiettamente piemontese che va Ua Calderinl a Pollouera, da Tayernler a Reycend e a Cavalieri. Ma la commozione « l'Ispirazione, appunto per quel soverchio scrupolo analitico, per quel postulato veristico del dato obiettivo, troppo sovente vi ri raggelavano, o la pittura si faceva trita, qua e la faticosa. (Negli ultimi anni il pittore tendeva a liberarsi di questi impacci del pensiero e della mano, e se la morte non ne avesse interrotta l'opera, certo l'avremmo trovato ad una svolta nuova). DI questi noti quadri qui abbiamo alcuni esempi, fra 1 migliori, con parecchi franchi ritratti che ricordano la maniera di Cesare Ferro. OH studi, le annotazioni pittoriche che costituiscono 11 vero Interesse della mostra, rivelano Invece l'altro aspetto — il più personale ed Intimo —, dell'arte di Montezemolo. Lo stesso scrupolo, la stessa probità, figurativa, lo stesso buon mestiere che nelle grandi tele. Ma la freschezza della sensazione vi rimane intatta, la pennellata resta libera ed agile, la finezza del rapporti, la delicatezza dei passaggi tonali, la gentilezza del segno conserrano tutto il loro spontaneo inizio emotivo; mentre altrove un' Ìmpeto virile audace che si potrebbe definir delleaniano sorprende nel fluire, da bozzetto a bozzetto, della pacata Urica paesistica. Ripetiamo: un nuovo Montezemolo ci appare, un « piccolo maestro • che francamente Ignoravamo. Ed il suo candido romanticismo, la sua cordialità narrativa, l'aperta adesione ad una realta di natura sentita ed amata con animo filiale, riconducono l'artista a quella bella schiera del migliori ottocentisti piemontesi alla cui « poesia del vero ■ — dal gruppo di Rlvara a fontanesl « a Delleanl — egli, al di là delle sue esperienze parigine e dell'ammirazione passeggera per Bocklln, si mantenne fedele. Calligrafie pittoriche Aperta da qualche giorno in una galleria del centro, la mostra del genovese Federico Maragllano place e piacerà al pubblico che ama la calligrafia e l'illusionismo pittorico portato all'estremo limite, con Innegabile abilità, della • copia del vero ». Fiori, frutta, ortaggi, gessi e porcellane su damaschi sontuosi che Invogliano a toccarli per sincerarsi del (rontpe-t'oeil. Artigianato, non pittura. Ma In mezzo a questi oggetti dipinti, a questi candidi • Inganni », alcune rlproduztoni di pianticelle (il Maragllano le chiama • miniature a làpis cromatici •) 11 cui virtuosismo raggiunge tale diapason (Il pittore ha tenuto d'occhio certo l prodigiosi acquerelli di Dùrer all'.Mhertlna di Vienna) che quasi si fa stile. . * mar. ber.

Persone citate: Alessandro Orsi, Montezemolo, Reycend

Luoghi citati: Vienna