Nel pensiero dei Caduti e dei Combattenti il popolo esalta la sua volontà di vittoria

Nel pensiero dei Caduti e dei Combattenti il popolo esalta la sua volontà di vittoria La Giornata dell'Esercito e dell' Impero Nel pensiero dei Caduti e dei Combattenti il popolo esalta la sua volontà di vittoria D saluto del federale al Comandante del Corpo d'Ansata • La consegna delle ricompense al T.M. - Cameratesche adunate di soldati organizzate dalDopolaroro Celebrare l'Esercito proprio mentre al'combattè'non può voler dire, come talora In tempo di pace, assistere a sfilate e abbandonarsi al ritmo rievocatore di un inno o di una canzone. Le cerimonie di ieri erano un'altra cosa, tutte semplici, rlserbate, ridotte al minimo e all'essenziale: un ritrovarsi uniti con i Caduti e i combattenti, sentendosi tutti nel cuore la stessa decisione, L'Esercito è allora quel che si ha di più caro, la parte migliore della Patria, perchè la più .sacrificata; e se tenerezza si prova dagli Italiani nel clima duro della guerra è proprio soltanto per 1 soldati, per tutti i soldati di tutte le Armi e di tutte le Specialità, per quelli che combattono e per quelli che sono morti e non combattono più, eppure ci difendono ancora. Bandiere dappertutto. E del sentimento unanlfne si è reso interprete il Segretario Federale, che, accompagnato dai Direttori della Federazione e del Fascio di Torino e da altri camerati rappresentanti le Associazioni dei mutiIati, dei con.battenti e i reparti d'Arma, si è recato a portare il saluto delle Camicie Nere torinesi all'Ecc. il Comandante di Corpo dArmata gen. Romero. Non meno solenne ed espressiva è riuscita la cerimonia per la consegna delle ricompense al valore iniziatasi alle1 10 nel cortile dèlia Caserma Cernala. Qui erano schierati in magnifico ordine reparti di tutte le Forze Armate del • Presidio. DI fronte ad essi, presso l'entrata, la tribuna d'onore, fiancheggiata a destra da quella riservata alle famiglie dei decorati, a sinistra da quella de gli ufficiali e delle rappresentanze. In alto, sopra le tribune, 1 ritratti del Re Imperatore e del Dùce. Erano presenti l'Ecc. il Comandante dArmata, l'Ecc. 11 Comandante del Corpo d'Armata, l'Ecc. il Prefetto, il Segretario Federale,' il Podestà, tutti gli alti gradi dell'Esercito, dell'Aeronautica, della Milizia, il Questore, il Presi dente del Nastro Azzurro, 1 rappresentanti del Preside della Pro vincia e della Magistratura, gerarchi, rappresentanze delle associazioni d'Arma con i rispettivi gagliardetti. Erano pure presenti il Console di Germania voti Dangen e per 1 nazionalsocialisti del Piemonte -il camerata Bruecb■" ner. Prestava servizio la Banda presidiarla. Un superbo coro di soldati ha intonato la « Marcia Reale >, seguita da « Giovinezza >; poi 11 ten. col. Arturo Marpicatl, s'alito sul .podio, ha rivolto alle truppe maschie pai-ole di incitamento a. compiere .sempre e do vurique il dovere per la Patria. Spiegando il significato della manifestazione sacra alla .fondazione dell'Impero, ha espresso la certez za del suo ritorno. Ha ricordato tutti i Caduti che di questa certezza in terra africana sono pegno glorioso, simboleggiati nella splendente figura del Duca d'Aosta-, del quale ha ripetuto 11 monito che è promessa infallibile: « Ritorneremo ». E' seguita la distribuzione delle ricompense. Alle 10, al Cinema Vittoria, presenti le rappresentanze delle autorità cittadine, e del Gruppi rionali e numerosi camerati In grigioverde, nella sala è stato proiettato il film « Giarabub >. La leggendaria gesta dei nostri legionari d'Africa è tornata a rivivere sullo schermo e calorosi applausi l'hanno accolta. Per iniziativa del Dopolavoro, uno spettacolo al Circo Nazionale Togni, che ha piantato le sue tende a Porta Susa, è stato offerto ai militari del Presìdio. Ad esso, oltre alle rappresentanze di tutte le Armi e specialità, hanno assistito le massime Autorità militari, politiche e civili. Iniziatosi alle 14,30, lo spettacolo è stato applaudito dai soldati ammirati dalla bravura degli artisti. Il Dopolavoro Cesare Odone ha allestito per 300 militari delle varie armi un trattenimento d'arte varia al Cinema Radio dove è stato proiet¬ BIIIIIIMIMIIIIIIIIIIIIItlllItllllinillllllllilHIIIIIIIIIIIHI tato anche un film. Al soldati sono stati prima distribuiti gelati e sigarette. Altri doni lo stesso Dopolavoro aveva mandato a circa 80 militari degenti in un ospedale. Al Dopolavoro del dipendenti dal Ministero della Guerra, in via Aosta, sono stati festosamente accolti cento soldati, al quali sono stati offerti doni e un rancio. Nel Teatro di Torino, presenti ancora le massime autorità politiche e militari, numerosi soldati hanno assistito a uno spettacplo radiotrasmesso, che ha alternato a ritmi giocondi le canzoni della nostra guerra e della nostra fede. Subito dopo le stesse autorità hanno distribuito nella palestra di Casa Littoria ottocento premi in denaro a militari particolarmen¬ te meritevoli e bisognosi. La simpatica iniziativa è dovuta al nostro Dopolavoro provinciale. Al Dopolavoro delle Forze Armate si sono svolti tre spettacoli cinematografici. A tutti i numerosi camerati in grigioverde presenti sono stati distribuiti doni. Ha parlato il maggiore mutilato di guerra A. Zaffiri, suscitando fervido entusiasmo. Per iniziativa della Sottosezione dell'Istituto di Cultura fascista, d'accorcio col Fascio di Plobeal ieri 6 stata tenuta una conversazione dal camerata squadrista Conigllohe Stella, 11 quale; spesso applaudito, ha parlato a circa un miglialo di camerati in grigio-verde, convenuti da diverse località. gruppo del congiunti dei decorati al Valor Militare. iiiitttilliitiiiiitiiiiittiititiitiiltililiiiiii>llttiiliilliiiltiiiiiitiiiiittiitt:>tniii::iiiiii ui

Persone citate: Arturo Marpicatl, Cesare Odone, Romero, Togni

Luoghi citati: Africa, Aosta, Dangen, Germania, Piemonte, Torino