Come è caduta Corregidor

Come è caduta Corregidor Come è caduta Corregidor La resa della fortezza dopo un infernale bombardamento e dopo il primo sbarco nipponico --17 mila prigionieri Sciangai, 6 maggio. Un comunicato del Quartier generale alleato stabilito a Melbourne ha annunziato stamattina che là guarnigione di. Corregidor nell'isola filippina di Luzon, si è arresa ai giapponesi. Questa notizia è "la naturale consepuenzrt di quelle giunte nella serata dì ieri, che annunciavano i primi sbarchi di reparti nipponici nell'isola, dopo che gli incessanti bombardamenti avevano ridotto al silenzio quelle batterie. Successive informazioni hanno recato qualche particolare sulla resa. Nella giornata di ieri, a complemento degli incessanti concentramenti di fuoco dei quali erano state oggetto le fortificazioni dell'isola nelle ultime settimane, un ultimo, violento bombardamento da terra e dall'aria era stato effettuato per la durata di cinque ore. Al termine di esso, gli apprestamenti difensivi dell'isola erano diventati irriconoscibili per le gravi devastazioni subite. Fu in quel momento che il generale Wainwright, comandante della guarnigione assediata, radiotelegrafò a Washington che i giapponesi avevano attaccato e che un tentativo di sbarco era in corso. Dopo aver ricevuto questo telegramma, Roosevelt rispose al gen. Wainwright per elogiarne la resistenza. In mattinata è giunta la prima notizia che il gen. Wainwright ha offerto la resa dell'isola fortificata di Corregidor e dei limitrofi forti di Hughues, Orum e Frank nella baia di Manila. Poiché all'ora in cui telegrafiamo nulla, si sa da fonte ufficiale giapponese, bisogna limitarsi alle notìzie qui rimbalzate da Washington e da Melbourne, dove ha ,,sede il comando generale di Mac Arthur. Il portavoce dell'esercito americano da quest'ultima città ha dichiarato che in seguito al prolungato isolamento della fortezza ed al consumo di munizioni per rispondere agli attacchi giappone' si, .la resistenza non poteva du rare. Negli ultimi giorni, l'aviazione nipponica aveva bombardato sen\ za tregua le fortificazioni dell'isola con bombe di alto potenziale. Quasi tutte le batterie antiaeree erano siate ridotte al silenzio ed erano segnalate enormi devastazioni e immensi incendi. /«oltre le artiglierie pesanti giapponesi piazzate sulla penisola di Bataang e sulla costa opposta di Cavite, avevano a-loro volta tempestato senza interruzione le batterie americane dell'isola, che, per quanto collocate in caverne, avevano pure subito gravi danni, tanto che alcune non rispondevano piti al fuoco. Il persistente martellamento dal cielo e dalla terra aveva trasformato l'isola in un vero inferno. Dalle coste di Mariveles essa appariva agli osservatori come un immane vulcano in perpetua eruzione da una quantità di crateri. Una volta inutilizzate le difese dei forti, cominciò lo sbarco dei reparti d'assalto . nipponici, pare ?receduto da lancio di paracaduisti che riuscirono a dtsorgani-.zire vieppiù i difensori. Con la caduta di Corregidoi, tutte le basi alleate nell'Asia Orientale sono cadute. Ciò non impedisce alla britannica Reuter di dire, stasera, che la caduta dell'isola-fortezza non ha causato sorpresa negli Stati Uniti ma solo dolore. Secondo le informazioni americane la lotta continua nelle altre isole, a Cebù, a Davao, a IloIlo.

Persone citate: Hughues, Mac Arthur, Roosevelt, Wainwright

Luoghi citati: Asia, Manila, Melbourne, Sciangai, Stati Uniti, Washington