Un risultato falsato

Un risultato falsato Commento al campionato gli colerò Un risultato falsato (si parla di Genova-Torino...| & Nessuna delle tre squadre d'avanguardia ha conseguito, nella 2^» giornata del torneo, il punteggio pieno: il Torino ha perso a Genova, la Roma non ha battuto la Triestina in casa ed il Venezia ha pareggiato a Milano. In seguito a questi risultati Roma e Torino sono ni cemando con Si punti, il Venezia segue con 99 .ed il Genova fa capolino con 28. Restano sei turni; dt gare e, tanto per accentuare l'interesse delle masse, il calendario propóne per domenica prossima ti confronto giretto fra Torino e Roma. * * 7? Torino non ha dunque superato senza danni il passaggio obbligato di 11arassi. A Genova come a Bologna non- ha avuto fortuna, ma se al IAttoriale si è trattato esclusivamente di mala sorte, in riva al Bisagnó è successo anche dell'altro. È' successo che il Genova, dopo di aver subito durante tutto il. primo tempo la su- lJFerraris, con Piacentini 'infortu nàto, Baldi-febbricitante e la formazione messa a soqquadro, attaccava, giuocava bene e segnava, »H do arrivare a metà gara in vantaggio, nella ripresa si scatenava all'attacco valendosi di tutti i mezzi (l'arbitro ha permesso violenze ed irregolarità) per aver rat gione degli avversari. Se le cOiè fossero andate regolarmente, il Torino non avrebbe perso l'incontro; superiate per giuoco, per. incisività, per tecnica, aveva in puff nò quella vittoria che}, l'avrepbe confermato degne del successo finale nel torneo. La squadra granat% che dopo il periodo diJnterruzione. del ca-inpior nato era'àppàrsa incerta di fronte alla Juventus, s'era pienamente ripresa a Marassi, ma a metà partita il Genova ha cessato di aiuocare per lanciarsi all'arrembaggio. Un arbitro di polso sarebbe a tal punto intervenuto per assicurare regolarità all'incontro. Ma Scarpi s'è rivelato debole: non ha punito il giuoco duro dei rossoblu, ha riconosciuto validi un paio, di gol che non lo erano ed ha negato al Torino un punto (il quarto, quello del pareggio nonostante tutto! di ineccepibile regolarità. In tal modo non si può dire che il Torino ha perso a Genova, ma che è stato costretto a perdere. Il giuoco duro del Genova* e l'insufficienza arbitrale son storie vecchie e sinceramente, se non vi fossimo costretti dagli eventi ultimi, non batteremmo ancora su questi tasti. E' dal principio della stagione che disapproviamo, anche per aueme più volte constatate le dolorose conseguenze, il sistema « o la va o la spacca > di alcuni .ivi» oca fori rossoblu, ma non tutti si sono uniti alla nostra campagna tendente ad individuare i responsabili di sì colpevole giuoco, le punteloni sono state troppo blande e l'emendamento non si è avuto. Per'l'arbitro il disdorso potreb be essere lungo, ma ci limitiamo a dire che le circolari del CJ.T.Ai, le raccomandazioni del Presidente della F.I.G.C.,-1» disposizioni,-gli peHórità del forino che, privo di • infortu- t«acvctpzbrainviti alla severità, gli ordini pre cisi, rostano, per i deboli, lettera morta quando il giuoco s'arroventa. Si va da un eccesso all'altro: a Torino Zelocchi manda negli spogliatoi due giuocatori che nel corso di una gara esemplarmente corretta si sono appena urtati ed a Genova Scarpi chiude gli occhi per non vedere ogni razza di falli. Così una bella partita è stata guastata, cosi s'è falsato un risultato. Lo riconoscono e lo scrivono anche 08*eruatori non torinesi. B' il Corriere della Sera che 10 rileva:. «Una gara falsati nel suo risultalo per la fallosità, di molti elementi e JT>er lo etfyao libiti-aggio di Scarpi che ha mostrato di accanirsi unicamente cóntro la squadra Rranata. A parte ì rigore che il Torino avrebbe meritati e che non sono stati concessi, rèatà- inesplicabile e misterioso il motivo-por mi Scarpi ha annullato proprio all'ultimo minuto della gara 11 gol di Gambetto che avrebbe dato ancora Il pareggio alla squadrai. «Neppure il piti lontano sospetto di fuori gioco... Scerpi, eh»,era trenta metri Indietro... ha annullato quel gol magistrale». «Più d'una volta Scarpl ha chioso gli occhi ali quello che avvenl v* nell'area genovesec _ non ha visto in che modo, J difenapti rossoblu apezzavano le azioni d'attacco degli avversari e quale grave pericolo costituissero le « entrate sull'uomo > di 8ardelli ». «.TVÉol di Trfvlsan et è parto assai discutibile perchè Trevisana si trovava In posizione di fuori giuoco ». eli gol finale di Oabetto, non concesso, aveva gli attributi della regolarità e l'accento della classe», alt Genova avrebbe avuto bisogno di un arbitro più energico che ne moderasse la foga smodata e punisse sul nascere 1 tentativi di evasione dal giuoco corretto», ■Il Popolo d'Italia inHtota.il resoconto del suo inviato: «Dodici contro dieci » e poi scrive: r« ... .Itati vi fu vittòria più ingiusta dt tiuclla ottenuta dai rossoblu in danno dei granata, I liguri hanno praticato un giuoco oltrepassante 1 limiti déllàV fudeiza-lecita. Si è proprio passato il segno e ne abbiamo avuto la prova visitando, i giuocatori granata negli spogliatoi. La maggior parte di eBSi recaTa evidenti i segni delle cariche, delle entrate volanti e degli sgambetti subiti eotto lo sguardo Impassibile di Scarpi che ba lasciato correre sino all'assurdo negando al Torino tre calci di rigore evidentissimi per fallace! in area ai danni di (labetto e Menti». «Scarpi ha convalidato la quarta rete dei rosso blu segnata da Trevlsan In netta posizione di fuori giuoco — anche sul terzo punto ci sarebbe qualcosa da dire... — mentre ha negato per un fuori giuoco inesistente, non segnalato dal guardialinee, 11 punto del paraggio ottenuto da Gabetto ». « La ripresa trovava il Genova deciso a rimontare, con le buone o con le... cattive. 11 tiro <M Andrighetto ha trovato via Ubera essendo Baldi... abbracciato da Conti». «Aumento di scorrettezze da» parte ligure, poi, Trevlean passava a Conti, secondo noi In posizione di fuori giuoco, e l'ala, sinistra batteva Bodoira». C'.è bisogno di aggiungere altro per rendersi conto che al Torino è stata sottratta una vittoria alla quale aveva dirittoT Che ne pensa il C.I.T.A.t Cosa delibererò ti D.D.S.t Domani'si riunirà a Roma il Direttorio della F.I.G.C.: non sarebbe opportuno che i membri 'del massimo consesso calcistico parlassero un po' di come vanno le cose su certi campi, con certi arbitri? Il campionato deve andine avanti regolarmente, senza essere falsato proprio nella fase risolutiva; il, Torino deve avere la \ certezza di poter lottare lealmente, ch&x. altrimenti, ogni sua fatica sarebbe inutile. L. C. iiifiiii »*f it*t i»t i un 11 n iiiniiiiitififriiiiiifgiifraTitiiiiiia

Persone citate: Andrighetto, Baldi, Gabetto, Gambetto, Scarpi