La "non resistenza,, dinanzi a un'invasione nipponica

La "non resistenza,, dinanzi a un'invasione nipponica UNA DECISIONE DEGLI INDIANI La "non resistenza,, dinanzi a un'invasione nipponica Berna, 2 maggio. (8.) H Comitato del congresso panindlano riunito ad Allahabad ha approvato con 170 voti contro 4 una risoluzione nella quale si afferma che « la crisi attuale come pure 1 negoziati con Cripps mettono il Congresso nell'Impossibilità di considerare progetti o proposte qualsiasi che mantengano anche In misura parziale un controllo e un'autorità britannica nelle Indie. La risoluzione soggiunge: «Non soltanto gl'interessi dell'India ma anche la sicurezza della Grati Bretagna, la pace e la libertà del mondo richiedono che la Gran Bretagna abbandoni la sua autorità sull'India. E' sulla base I dell' indipendenza soltanto che l'India può trattare con la Gran 'Bretagna». La risoluzione dice inoltre per quanto' concerne la difesa dell'Inaia: « A giudicare dal suo atteggiamento il governo britannico non ha bisogno di un aiuto qualsiasi da noi al di fuori del- la non ingerenza. Mentre gli eserciti stranieri vengono inviati in India per la difesa di una vasta potenza effettiva, l'India di per se stessa non è utilizzata a questo scopo ». In sostanza la risoluzione decide che per 11 caso di un'invasione f;!apponese venga adottato l'ategeiamento di «non violenza» di fronte ai nipponici. . Il Comitato del Congresso ha poi respinto con 120 voti contro 15 una risoluzione del rajà Gopalacharis che proponeva di riconoscere le rivendicazioni mussulmane alla. separazione. E' stata poi approvata con 92 voti contro 17 una controrisoluziorie che si oppone a qualsiasi proposta di disgre- gare l'India. Un'altra risoluzione approvata critica lo sgombero di Rangun e della parte Inferiore della Birmania. Quanto all'evacuazione possibile delle maggiori città dell'India che potesse rendersi necessaria, essa viene ammessa soltanto come misura di estrema necessità.

Persone citate: Cripps