DISCIPLINA per il consumo del vino

DISCIPLINA per il consumo del vino DISCIPLINA per il consumo del vino *TJn decreto del Ministro della agricoltura pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 e riportato dai quotidiani di ieri, ed un decreto prefettizio del 28 pubblicato nel giornali di ieri non possono non aver suscitata una serie di domande. Noi le immaginiamo e procureremo di precisare quale è, a nostro avviso, la portata dei due suddetti provvedimenti. Occorrerà ricordare che elementi stagionali hanno ridótto, alle porte della vendemmia, la produzione ad una cifra che si aggira intorno al trentaquattro milioni di ettolitri. 1* scorte della vecchia campagna si ritiene fossero di circa due milioni di ettolitri. Quindi si può pensare ad una disponibilità totale di circa 36 milioni di ettolitri. H consumo dei produttori diretti, sulla base di un ettolitro per ogni componente la famiglia del produttore, si calcola intorno ai 12 milioni di ettolitri il che riduce 11 disponibile a circa 24 «milioni di ettolitri. Il fabbisogno da coprire per fornitura alle forze armate è stato fissato In 1,5 milioni di ettolitri; quello per la produzione di alcool pen usi bellici in 3 milioni, infine per l'esportazione (a fronte di importazioni Interessanti produzioni belliche) occorrono 1,5 milioni; e tutto ciò riduce il disponibile per il consumo, della popolazione civile a circa 18 milioni di ettolitri contro un fabbisogno normale che per il passato si aggirava fra i 20 ed 1 22 milioni di ettolitri annui. Il fattore della viticoltura attraverso le disposizioni del vincolo aveva reperito & fine marzo circa 10 milioni di ettolitri di vino. L'eccedenza sui fabbisogni per le forze armate, la distillazione e l'esportazione è stata messa per preciso ordine del Duce Immediatamente a disposizione della popolazione civile. E siccome vi sono province con eccesso di produzione sul proprio fabbisogno mentre altre province producono meno di cCcttnrlFFPlahtescvffgdondcincmsquanto consumano, è stato neces- \sario fare un piano di assegnazio- [. , m a ciascuna provincia per equa-1 mente ripartire le disponibilità. Col sistema del vincolo e del controllo attraverso gli egenti dell'imposta di consumo, U vino non potrà essere venduto alla borsa nera e tutto lascia supporre che gradualmente aumenteranno le quantità reperite dal settore della viticoltura. Questi aumenti saranno periodicamente fatti affluire ai consumatori in relazione al piano delle assegnazioni provinciali. Per il passato i vini non potevano essere destinati al consumo se non avevano un minimo di 10 gradi di alcoole se rossi e 9 se bianchi. Per non assottigliare le disponibilità destinate al consumo, detti minimi sono stati ridotti di un grado. Da quanto precede emerge chiaro che col plano di distribuzione del vino alle, province non può essere stato assegnato l'Intero fabbisogno in base al consumi degli anni precedenti. Perciò molto opportunamente l'Eccellenza il ; Prefetto di Torino ha disposto >: l'applicazione del sistema delle prenotazioni. Quella che scade il 3 servirà a dare la cifra esatta del fabbisogno, n rapporto fra questa cifra e quella del quantitativo messo a disposizione della provincia di Torino determinerà la quota che po- . tra essere messa a disposizione " dei prenotati. , Emerge chiaro che se coloro che abitualmente non consumano vino e coloro che ne sono già provvisti non procederanno a prenotazioni, la quota potrà anche avvicinarsi al normale consumo di coloro che effettivamente hanno bisogno del vino. Tale quota, comunque, sarà solo relativa ad un primo periodo, fino a fine giugno se non andiamo errati, perchè le quote dei mesi successivi saranno in relazione alle quantità di vino che il settore della viticoltura potrà ancora reperire. Il blocco del prezzo è stato confermato e ciò dovrebbe Indurre 1 detentori ancora resistenti a mettere il vino sul mercato. I detentori di vini a gradazione alcoollca bassa dovranno anche essi decidersi a vendere il loro prodotto se non vogliono che i prossimi calori lo trasformino In aceto, ed uguale strada dovranno pur seguire coloro che nei prossimi mesi non potranno astenersi dal vuotare le cantine per predispone a ricevere il vino della prossima vendemmia. Perciò è da ritenere che i quantitativi già accertati dal settore della viticoltura a favore del consumo della popolazione civile aumenteranno e daranno la possibilità di una distribuzione anche per i mesi di luglio e seguenti fino a nuova produzione. Comunque è certo che col sistema del vincolo viene evitato l'acquisto alla « borsa nera > e l'accaparramento e con quello della prenotazione viene assicurata, grande o piccola, a tutti una Ugual quota. Vittorino Gervasio egcavgmtPdndorettr

Persone citate: Duce, Vittorino Gervasio

Luoghi citati: Torino