I ragazzi addetti all' estrazione erano quasi sempre gli stessi

I ragazzi addetti all' estrazione erano quasi sempre gli stessi Come funzionava la truffa al Lotto I ragazzi addetti all' estrazione erano quasi sempre gli stessi o o d e Abbiamo già accennato sommariamente all'opera svolta dagli ideatori e organizzatori della «truffa» in danno dell'Amministrazione del lotto: dalla minutissima requisitoria del Sostituto Procuratore Generale comm. Boggiero rileviamo alcuni particolari oltreraodo interessanti. 11 merito dell'iniziativa spetta indubbiamente al Luigi Negri portinaio del Collegio degli Artigia nelli e come tale incaricato di accom< pagnare i rapanti destinati all'estrazione e che erano sempre gli stessi: Lino Gaeparini e Almerina Casetta. Come funzionasse 11 siBtema delle estrazioni truccate è noto: naturalmente esso ebbe bisogno di studi e di prove, per cui si ebbero in principio solo piccole vincite fra gli stessi allievi del collegio che ne erario venuti a conoscensa, e fu solo l'ii settembre 1937 che còl numeri 2-5-11 si ebbe una vincita clamorosa per effetto della quale lo Stato dovette pagare circa quattro milioni. Questa ingente vincita fece nascere in molti la bramosia di cospicui guadagni: spunta qui in primo piano la" figura di Giovanni Bertini, calzolaio del collegio degli Artigianelli, ma accanto a lui, minorato psichicamente, sono altri più intelligenti e scaltri, che di lui si fanno scudo: il capo reparto Michelangelo Almig, An tonto Tarable, il capo laboratorio Luigi Se Allegri, l'inserviente Giacomo Grona, 1 « giuaeppini » Giuseppe Boveri. insegnante di elettromeccanica. Primo Volpato e I.uiiri Martinengo. Il 1« gennaio 1938 fu inviato a fare 1'eBtraztone l'allievo Pietro Bassino, il quale aveva sentito vagamente parlare del noto trucco. Pochi giorni dopo questa prima estrazione il Bassino fu avvicinato dal Giacomo Grona, e da Adolfo Bianco, allievo del collegio, i quali gli rivelarono come aveva firn, zionato in passato il trucco" per estrar rocdmdntpbedvnsrel'aledrtAdPOiii! ■■■■■■■■■■■■■■■■iiiiltiliiiiinilliilliiMllltilMitllMllili re i numeri in precedenza combinati o gli proposero di ripetere la prova con numeri ohe essi gli avrebbero indicati. 11 Bawino accettò. Nella primavera, però, il giovane fu esonerato dall'incarico: d'intesa con gli organizzatori e con lo stesso buo insegnante, egli, che era diventato ormai un prezioso elemento nelle mani della banda, provvedeva al sabato a farsi espellere dalle lezioni per cattiva condotta, riuscendo cosi più volte a trovarsi nei locali della Intendeza di Finanza per l'estrazione. Durante questo periodo il Bassino riuscì ad estrarre un terno e uno o due ambi; per l'estrazione del terno il Grona gli avrebbe regalato trecento lire.

Persone citate: Adolfo Bianco, Allegri, Bassino, Giacomo Grona, Giovanni Bertini, Giuseppe Boveri, Lino Gaeparini, Luigi Negri, Tarable