L'annuncio di Hitler: "Vincerà la verità"

L'annuncio di Hitler: "Vincerà la verità" L'annuncio di Hitler: "Vincerà la verità" Berlino, 27 aprile. Nella storica aula del Reichs tag, convocato In seduta straordinaria per ascoltare una dichiarazione del Governo, 11 Fuhrer ha pronunciato nel pomeriggio di ieri un grande discorso. La seduta si è svolta In un'atmosfera di vibrante patriottismo. Il Caso del Terzo Reich è stato fatto "segno a continue calorosissime dimostrazioni di affetto, dall'istante in cui tra due- fitte nereggianti ali di popolo si è recato al Parlamento, sino a quando ha fatto ritorno alla Cancelleria. Enorme attesa La seduta ha avuto inizio alle ore 15, però i. deputati e il pubblico hanno cominciato ad affluire nell'aula poco dopo le quattordici. Il Reichstag presentava l'aspetto delle solenni occasioni: dappertutto bandiere, festoni e fiori, Nello sfondo spiccava la grande aquila germanica tra fasci di labari e insegne croceuncinati. In una tribuna speciale era un gruppo di ufficiali e soldati decorati con la massima onorificenza al V. M.: la Croce di Cavaliere dell'ordine della Croce di ferro. Nella tribuna degli ospiti di onore era la deputazione de* Mutilati italiani con alla testa il cons. naz. Baccarini; vi erano, inoltre, il senatore Pirelli e-,ji presidente dell'I stituto fascista dì cultura, Pelliz zi. Gremita la tribuna del Corpo diplomatico. In prima fila era l'Ambasciatore d'Italia, Dino Alfieri, che Indossava l'uniforme di generale della Milizia, La seduta è stata aperta dal Maresciallo del Reich, Goering, che ha pronunziato brevi parole per commemorare 1 Caduti. Dopo di che il Fuhrer, accolto da un uragano di acclamazioni, ha iniziato il buo grande discorso. Egli ha esordito passando in rapida rassegna la politica svolta dalla Gran Bretagna attraverso 1 secoli, politica fondata essenzialmente sulle discordie e le lotte nel continente europeo che le permisero di costruirsi; con poco sforzo e con un minimo di sacrificio, un vasto impero coloniale. Era evi dente che un Impero! sorto In si mlli circostanze, nòa avrebbe potuto durare eternamente. A mano a mano che si affermavano e s consolidavano in Europa e fuori altre nazioni, la conservazione di questa immensa compagine doveva richiedere una potenza militare sempre maggiore che, alla fine, per forza al cose, sarebbe ri sultata superiore alle sue stesse EosslbUlta. Ecco perchè ad un cer> momento l'impero inglese, per continuare a sussistere, avrebbe dovuto avere l'appoggio e il consenso dell'Europa. Il cattivo genio giudaico U FUhrer ha sottolineato a questo proposito che la vittoria degli alleati nella prima guerra mon diale fu per l'impero britannico una vera vittoria di Pirro in quanto, appunto In seguito ad essa, ebbe inizio un processo di graduale indebolimento e di progressivo disfacimento. La seconda guerra mondiale non può pertanto concludersi ohe con « catastrofe dell'impero bri l*anJ}j*°/ Comunque questo conflit to finisca, l'Inghilterra vedrà alla fine i suoi alleati più forti di lei. A questo punto il FUhrer ha ricordato che come nel 1914, anche nel settembre del 1936 gli ebrei ebbero una parte decisiva nel trascinare l'Inghilterra a tentare la avventura. Le stesse forze, del resto, hanno influito in maniera determinante nel provocare l'intervento degli Stati Uniti. Ora si trovano di fronte, Impegnati in una lotta per la vita o per la morte, da una parte il capitalismo ebraico alleato del bolscevismo distruttore, dall'altra le nazioni giovani e povere, per le quali un solo raccolto che vada male può significare una catastrofe. Oggi l'Europa si è risvegliata e marcia contro un comune nemico per il conseguimento di comuni obiettivi. E' In nome di questa vera giovane Europa ohe io parlo oggi. Nell'inverno testé trascorso è stata decisa una torta tra due mondi. Fascismo salvatore dell'Europa Accennando più particolarmente al bolscevismo, 11 Fuhrer ha sottolineato che quella che viene spacciata per .dittatura del proletariato è In realtà una dittatura dell'ebraismo. Ciò spiega gli intimi legami tra il Cremlino e le plutocrazie. Ha ricordato poi se l'Europa non venne sommersa dal bolscevismo, 11 merito spetta alle forze costruttive dell'Europa medesima. E Infatti, i primi tentativi di bolscevizzazione vennero Stroncati in Germania e poi in Ungheria. Ma la più grave lotta contro la distruzione che minacciava Il popolo e lo Stato ebbe luogo In Italia. Con una ribellione eroica •enza precedenti gli ex-combat tenti Italiani e la gioventù italiana eotto la guida di un Uomo che ha avuto la grazia di essere illuminato in un grado unico hanno abbattuto In lotte sanguinose il compromésso-tra la viltà democratica e la prepotenza bolscevica, sostituendolo con una nuova idea positiva nazionale e statale Non è senza commozione che si legge la storia del Fascismo, la storia di questa epica lotta che non solo eliminò l'immane pericolo ma riuscì a guadagnare alla causa del nuovo ordine le masse che erano state traviate dal marxismo. Io raccomando vivamente a tutti 1 tedeschi lo studio della storia della rivoluzione fascista che ha tanti punti di contatto con la nostra che è cosi profondamente commovente e che può essere considerata una parte della lotta per assicurare il nostro destino. Solo'dopo la vittoria del Fascismo si può parlare dell'inizio del salvataggio dell'Europa. Queste parole sono state sottolineate da grandi acclamazioni. Sempre a proposito della lotta contro 11 bolscevismo, ha sottolineato il grande contributo dato dalla Spagna come pure le misure cui le altre nazioni dovettero via via ricorrere per fronteggiare il pericolo da cui erano minacciate, E' sul fronte dell'est — ha sogeiunt'o — che cadrà la decisione Sella gigantesca lotta dei popoli. Alla propaganda d oltre Manica e In modo speciale a Churchill, che In tutti i rovesci subiti finora si sforza di trovare a qualunque costo degli « elementi incoraggianti », ha contrapposto i fatti veramente incoraggianti costituiti dalla Ininterrotta serie delle grandi vittorie germaniche. Tra l'altro ha contrapposto allo sparuto manipolo di soldati britannici sbarcati notti or sono nei pressi di Boulogne « con le saarpe di gomma e con il volto dipinto di nerofumo», la meravigliosa impresa di Norvegia dove intere divisioni tedesche sbarcarono in pieno giorno < con le semplici scarpe da montagna». Estremamente incoraggianti sono 1 successi riportati dall'Asse nel Mediterraneo, nei Balcani, nella campagna di Russia e nella battaglia dell'Atlantico, dove — ha dichiarato —■ distruggiamo è continueremo a distruggere centinaia di migliala di tonnellate di naviglio nemico. Non meno incoraggianti sono state— ha aggiunto — le' continue, clamorose vittorie nipponiche. , La campagna Invernale Hitler è venuto poi a parlare della campagna 'invernale dell'est. Da oltre 140 anni non si era mal verificato un inverno coaì rigido e precoce. Nello spazio di pochissimi giorni, il termometro scese da zero a 47 e più gradi Botto zero. I grandi freddi, subentrati quattro settimane prima del previsto costrinsero a sospendere le operazioni. Non era possibile nè proseguire, uè mantenere talune posizioni avanzate; e appunto perciò si procedette ad una rettifica di assestamento e di consolidamento. Vi posso dire che questa operazione è stata estremamente difficile da condurre a termine. Vi sono stati dei momenti in cui uomini e macchine minacciavano di rimanere paralizzati, in quel momento ho ritenuto dovere di soldato di unire il mio nome alla sorte dell'esercito. Se slamo riusciti a fronteggiare la catastrofe da cui eravamo minacciati, ciò lo si deve al l'eroismo e allo spirito di sacrili ciò dei nòstri bravi soldati. Sono questi che hanno permesso di sostenere Vittoriosamente l'urto di sempre nuove masse nemiche lan ciste con idiota insistenza contro i nostri caposaldi. Il problema più arduo era quello del rifornimenti. Nè gli automezzi, nè le locomotive, nè gli uomini erano preparati per sostenere temperature cosi spaventose. Voi capirete benissimo che in questa situazione fui costretto, in taluni casi, a proce dere senza riguardo con Inesorabile inflessibilità. Vi ricordo che durante la disastrosa campagna napoleonica si ebbe-una media di 25 gradi sotto zero, mentre lo scorso inverno si ebbero fino a 53 gradi sotto zero di freddo. Il Fuhrer ha sottolineato che tutti hanno compiuto con magnifica bravura il loro dovere e in particolare, come sempre, 1 fanti. Ha precisato poi che con mirabile valore si sono battute le formazioni S.S. e le divisioni della polizia. Ha avuto, quindi, parole di vivo riconoscimento per le truppe alleate, dai Finlandesi agli Spagnoli nel settore del nord, dalle divisioni Italiane alle formazioni Slovacche, Romene e Ungheresi nel sud. Valore italiano Tra vivissime acclamazioni, Hitler, sottolineando il contributo del soldati Italiani, ha dichiarato che le divisioni dell'Italia Fascista, malgrado II freddo Intensissimo, particolarmente duro per essi, hanno fatto fallire tutti gli attacchi sovietici. Ha esaltato pure Il contributo della caccia italiana che inflisse al nemico-perdite gravissime. Rilevando nuovamente l'abne¬ gazione e il valore dei soldati germanici e dei loro comandanti, il FUhrer ha dichiarato' che soltanto pochissime volte egli ai vide costretto a intervenire: «Sólamente nei casi in cui i nervi cedevano, 10 dovevo prendere, ed ho preso, SueUe decisioni Inesorabili, e ciò l virtù del supremo diritto che mi viene dalla volontà dèi popolo », Dalla dura esperienza dell'ultimo inverno abbiamo tratto un insegnamento: ho predisposto misure che impediranno il ripetersi di quanto è accaduto. Nell'inverno venturo saremo in grado di' affrontare e risolvere tutti i problemi, n fronte sarà meglio attrezzato e tutti 1 provvedimenti verranno presi tempestivamente per 11 caso in cui possa ripetersi il terribile freddo . dell'inverno scorso. Nessuno può dubitare della mia' ferma decisione. Mi attendo però una cosa e cioè che la nazione mi accordi il diritto di intervenire Immediatamente ogni qualvolta sia in gioco la sua stessa esistenza e di provvedere a mio esclusivo giudizio! Un solo f>ensiero deve dominare su tutto 1 resto: il conseguimento della vittoria. Nessuno deve poter tirare in bello determinati diritti previsti dalle leggi. Oggi non esistono che doveri. Io chiedo perciò al Relchstag di j confermarmi i necessari poteri autorizzandomi ad agire in modo da costringere ognuno a filar diritto e ad climi nare eventuali elementi negativi. Tra molti milioni di bravi cittadini, soltanto pochi vengono meno al dovere, però anche queste eccezioni non possono essere tollerate. In questo momento l'imperativo categorico di ogni cittadino è di dare tutto se stesso. Pertanto è Inammissibile che, per esempio, richiamandosi diritti acquisiti, si chiedano delle licenze. Se c'è qualcuno che ha diritto alla licenza, costoro sono 1 soldati combattenti, i lavoratori delle Industrie pesanti. Io stesso dal 1939 hi poi non mi sono mai preso un sol giorno di licenza. Colpo su colpo Sempre in tema di pieni poteri, il Fuhrer ha dichiarato che l'amministrazione della giustizia del Reich deve servire la nazione e non viceversa: 1 vitali interessi della nazione debbono prevalere In misura assoluta sul formale rispetto del paragrafi. Il Fuhrer ha cosi, proseguito: < Verrà II giorno in cui il fronte dell'est si rimetterà in movlmen to e allora la storia dirà chi sia stato il vero vincitore nella cam pagna Invernale. La propaganda anglo-sassone largheggia in questi ultimi tempi in minacele di grandi operazioni contro il Reich, Nè gli inglesi, nè gli americani ci fanno paura. Se gli inglesi dovessero veramente insistere in azioni di terrorismo contro le popolazioni civili del Reich, faranno bene a ricordarsi che, quando la Raf nel maggio 1940 Iniziò gli attac chi notturni contro le città tedesche, io aspettai quattro mesi, ma poi risposi come tutti sanno. Anche oggi la mia attesa non va scambiata per debolezza anzi dirf in proposito che restituiremo col po per colpo ». Avviandosi alla conclusione, il Fuhrer ha dichiarato che si può guardare all'avvenire con la massima fiducia. Il colosso bolscevico verrà abbattuto finché cadrà in frantumi. Quanto all'Inghilterra, l'arma subacquea s'incaricherà di infliggerle ..sempre più, micidiali colpi. La guerra sottomarina finirà per trionfare. Di mese in mese il numero del nostri sottomarini aumenta con " ritmo formidabile. Già oggi esso è di gran lunga superiore a quello massimo raggiunto ,dalla Germania nella guerra mondiale. La collaborazione Italotedesca nel Mediterraneo continuerà con sempre maggiore successo. Lo stesso dicasi per quanto riguarda la collaborazione col Giappone e con gli altri alleati sui vari scacchieri della lotta. «Noi tedeschi abbiamo in questa lotta per. l'essere e il non essere, soltanto tutto da guadagnare; polche la perdita di questa guerra sarebbe senz'altro la nostra fine. La barbarie centro-asiatica verrebbe sull'Europa come al tempi delle invasioni degli Unni o dei Mongoli. Nessuno sa meglio del soldato germànico e di quelli delle nazioni alleate, che hanno conosciuto al fronte la realtà della libertà umana bolscevica, che vedono con 1 loro propri.occhi che cosa sia in verità il paradiso dei lavoratori e dei contadini e chi sia che lo abbia esattamente descritto, se il Nazional-sociallamo ed il Fascismo oppure i nostri avversari. Ma l'Inghilterra non potrà mal guadagnare questa guerra; essa la perderà. E dovrà riconoscere, forse per la prima volta nella sua storia; che il destino di Popoli e di Stati non deve essere affidato nè a cinici beoni nè ad ammalati di mente. In questa grande guerra vincerà la verità e la verlìà è dalla nostra parte. Io prego l'Onnipotente — ha terminato 11 FUhrer — di vedere come per il passato la mia opera. Chiedo soltanto di vivere il tempo necessario per conseguire la vittoria». La fine del discorso è stata accolta da una grandiosa, imponente ovazione. Tutti i deputati, in piedi, hanno inneggiato al FUhrer e all'esercito vittorioso. La dimostrazione si è prolungata per alcuni minuti. Dopo di che Goering ha pronunciato brevi parole per rilevare la importanza storica dell'odierna seduta. Il Maresciallo ha detto che l'inverno è stato un grave pericolo. Tale pericolo lo ha intuito anche il popolo, ma più frande del pericolo è stata la flucia della nazione nel genio del suo Condottiero. Possiamo dire che se il fronte ha resistito ed è ora in grado di passare all'attacco ciò si deve principalmente al Fuhrer; è appunto per questo che la Nazione deve accordargli ciò che chiede. Non può esservi duo bio che il FUhrer in questo mo mento decisivo in cui il popolo tedesco è impegnato per una lotta per la vita e per la morte deve avere il diritto di fare tutto quanto contribuisce alla vittoria; de ve, cioè, come comandante delle forze armate, come capo supremo della giustizia, come capo del partito, essere messo in condizione di esigere che ogni soldato, senza distinzione di grado, ogni funzionario, ogni magistrato, ogni impiegato compia rigorosamente il suo dovere al fini della vittoria senza riguardo ai cosidettl diritti; in condizione, quindi, di eliminare gli elementi negativi. Concludendo, ha chiesto all'assemblea di- approvare 1 pieni poteri. Come un sol uomo l'assemblea scatta In piedi approvando cosi alla' unanimità la proposta.