"Non passeranno"

"Non passeranno" "Non passeranno" Quanto alle risorse locali, l'in- sventarlo è facile polche sono rap- spresentate in tutto.e per tutto da hun pozzo, ma per attingervi l'acqua bisogna spezzare con il calcio dei moschetti 1 lastroni di ghiacciò che ne coprono la bocca in permanenza. Nessuno di nóijii.è-jual lavato. Jt* poche slitte disponibili -r- sempre borsa gliate dal nemico; chi farà l'elogio degli infaticabili, coraggiosi conducenti? —;.cl portano i viveri. Non arrivando le slitte, si mangiano i resti del cavalli trovati uccisi sul posto e la cui carne, data la temperatura che oscilla dai 30 ai 40 sotto zero con una punta sui 42, si conserva ottimamente. La prova di scavare camminamenti, ricoveri ecc. fallisce giacché le stesse mine scalfiscono appena la 'dura crosta di ghiaccio del terreno. Tutte le case — forse l'ho già detto — saranno colpite dai .cannoni e dalle bombe sganciate dal velivoli; sorte che tocca due o tre volte anche all'Infermeria. Ogni giorno e naturalmente ogni notte siamo in « allarme ». I russi non fanno economia di munizioni nè esitano a sparare una cannonata perfino contro un singolo uomo specialmente quando lo scorgano sulla pista della morte (1 900 metri scoperti da W. alla Quota) che è giocoforza percorrere per i cambi della guardia, appunto, su Quota X. . «£' bello soffrire per l'Italia» 0, M f i g r! o l è A ragione 11 Console stabilisce che tutti gli uomini siano combattenti nel più completo significato della parola. Egli ordina: « Per i Legionari della « Tagliamento» non c'è posto che a w. o all'ospedale ». Un giorno giunge a W. 11 viceComandante della Divisione. Egli guarda i silenziosi uomini che parlerebbero soltanto per invocare di correre ad un assalto decisivo; guarda i severi duri difensori dei caposaldo, insensibili al freddo alla fame a tutti l disagi. Uso all'ebbrezza delle cariche di Cavalleria egli comprende la paziente impazienza, il sacrificio di questi arditi fatti per il combattimento' all'arma bianca. Noni dice nulla Che dovrebbe dire? Su quello squallore signoreggiato dall'ala gelida di un eterno vento, stanno ì Legionari di Roma. Egli non ripete neppure la consegna: Difesa ad oltranza. Sa bene che nessuno Ja dimenticherà. Se anche alcuno ignorasse (e probabilmente molti ignorano) che nel giuoco strategico del Comando Superiore il mantenimento dell'occupazione di W. è indispensabile per favorire determinati importanti movimenti, rimarrebbe ugualmente al suo posto, perchè cosi vuole 11 dovere. Mi accadrà di/ veder piangere il Vicecapo squadra T. che, congelato di terzo grado, deve andare all'ospedale: «Gli altri restano ed lo me ne vado; Che figura! », En-aggrPuqluvrtmnne'Ho già «iccennato agli « allarmi». Sawero il nemico si dimostra deciso. Dalla Quota, da I. e da M. le'artiglierie alleate tempestano te postazioni avversarie ogni viltà che le ardite pattuglie Italia* o germaniche riescono ad Indivpuarle. Attivissimi i nostri anticarro, i nostri mortai. Tuttavlaftli attacchi sovietici, a volte estuiti soltanto dà pattuglioni, a voflje condotti in forze, sono all'or» del giorno. Sono sempre e pletamente respinti, talora a o di duri sacrifici. Ma chi non che il sacrificio è sempre fendo, visto che certi esempi non anno, non possono andare pernii? I Chi dimenticherà quel vicecaposquadra che. colpito a morte, si lamenta degli atroci dolori e qualcuno gli dice (polche nella troppo piccola infermeria i suoi gemiti possono turbare gli altri feriti): — Proprio tu, cosi oravo, ti lagni? Offri alla Patria anche il tuo dolore. — Il Legionario si tace ed a sera, qualche momento prima di spirare parla: « Avete visto che ho sopportato tutto in silenzio ? E' bello soffrire per l'Italia. Ora non soffro più. Offro la mia vi... ». E quell'altro, quasi dissanguato, che invoca dal medico una iniezione, qualcosa che lo calmi, lo -faccia dormirei «Non — dice per paura del dolori, ma perchè temo di urlare. E non voglio, non voglio! ». Bisogna amputare 11 piede ad una Camicia Nera, subito, senza anestesia. Il Centurione medico gli comunica la dura necessità, gli dice: — Fatti coraggio, camerata — «Coraggio ne no, signor Capitano. Ho fede in Dio e nella Patria. Fate pure». Un attendente, caduto il suo ufficiale ne veglia la salma fino a quando verrà la slitta per portarla via. « Che fai, qui ? » gli chiede un maresciallo. «Caso mai arrivassero i russi, sto qui a difendere il mio tenente ». Un caposquadra che è alla sua terza guerra, è gravemente ferito, ma prima di lasciare W. si trascina dal Comandante del battaglione per dirgli: « Se siete contento di me, non mi importa nulla di essere ferito ». Una Cp. non ha più ufficiali, c'è un vicecaposquadra che deve curare ben cinque armi. Non le abbandona un solo istante per quattro giorni e quattro notti, sempre in piedi. Quest'uomo-miracolo conosce una sola frase: *Di qui non passeranno ». E tu, caro e gentile Capomani'polo... che morendo non pensi se non al dovere compiuto. Le tue ultime parole: «Andrete in Italia, molti andrete a Udine. Dite a mia moglie che ho fatto tutto il mio dovere ». E voi, Capomanipolo... e Sottotenente... che, colpiti in fronte, non potete più parlare. Ma -11 vostro sguardo, il fuoco del vostro estremo sguardo! Un bravo esploratore, già promosso Camicia Nera Scelta per merito di guerra durante le operazioni sul Nipro, padre di quattro bimbi, ferito da granata alla coscia: « Mi dispiace — esclama — di arldar via proprio adesso che verrà il belio! ». La Camicia Nera... mentre sta per 'essere ''operato, prega il chirurgo: « Fatemi vedere la fotografia della mia bambina. E' nel portafogli. Mi è stata recapitata stamane con le slitte della spesaviveri, ma era buio, e dopo non ho avuto il tempo di guardarla bene». Come ha fra le mani la fotografia, la contempla a lungo, la bacia. Poi al dottore: «Sono pronto, signor Capitano ». Il Sottotenente... presentandosi all'infermeria dicp con un largo sorriso da ragazzo: «Mi hanno preso alla gamba. Vorrei la precedenza, perchè devo ritornare subito al plotone ». tgtaglgcfipnvp« Siamo già intesi. e e d i e a e a n n i o i : ? a Dopo la battaglia, all'ospedale di... il Caposquadra... chiede ad un Ufficiale: «Sansa un braccio è proprio impossibile che io ritorni aUa Legione t B se facessi ima domanda scritta? ». Un altro Legionario, pure amputato del braccio, al medico che crede di dovergli dire qualche parola di conforto: « Per il braccio non mi preoccupo, signor Capitano. In un modo o nell altro mi arrangierò. Sono contento di essere vivo perchè voglio vedere il Duce quando la Legione sfilerà Roma». Un sergente scrive al suo Tenente: e ricordatevi di quel che siamo già intesi, io non voglio essere rimpatriato, ma appena guarito .voglio ritornare con voi e tutta ta. nostra magniflcasCompagnia ». Un capomanipolo medico A. racconta: « Sono contento dei miei portaferiti. Una volta, a W„ mi portano un legionario colpito alla gamba. Siccome lo depongono un

Persone citate: Duce, Quota X.

Luoghi citati: Indivpuarle, Italia, Roma, Udine