Ventiquattro anni al panettiere che aveva sottratto 350 ql. di farina

Ventiquattro anni al panettiere che aveva sottratto 350 ql. di farina Il Tribunale Speciale Ventiquattro anni al panettiere che aveva sottratto 350 ql. di farina La condanna dei complici - Per gli acquirenti sei mesi di reclusione Roma, 22 aprile. Nei giornx 80 e SI corrente davanti al Tribunale speciale per la difesa dello Btato si è celebrato il processo contro Bammartino Romolo, esercente in Roma un forno con rivendita di pane, per sottrazione al normale consumo di 350 quintali circa di farina. Insieme al suddetto erano stati denunciati altri 17 individui, responsabili alcuni di concorso nel reato sopraindicato, altri di furto, altri di avere acquistato per proprio uso farina in'. dispregio delle norme di tesseramento. Per il Sammartino, per il quale il P. M. aveva chiesto la pena di morte, UTribunale, vagliate talune circostanze attenuanti ha pronunciato la condanna ad anni 24 di reclusione. Ha inoltre condannato Rovazzi Pietro ad anni 10 dì reclusione e lire 3 mila di multa, Viola Filomena ad anni 9 e lire 5 mila di multa, Bocchini Vittorio ad anni 7 e lire 3 mila di multa, Bianchini Lucia ad anni 3, mesi 7 e lire 3 mila di multa. Coloro che avevano acquistato per proprio consumo farina oltre quantitativi assegnati sono stati condannati ciascuno a mesi sei di reclusione. E' questa la prima'volta che in processi per reati annonari 'celebrati dinanzi al Tribunale speciale per la' difesa dello Stato il rappresentante della legge richiede la pena di morte. Nel caso del fornaio Sammartino i giudici hanno tenuto conto di talune circostanze attenuanti, ma é fuori dubbio che la richiesta della pena di morte è un sintomo che deve essere valutato in tutta la sua importanza e gravità. Chi sottrae ai combattenti e ai cittadini pane o generi di prima necessità o di largo consumo per saziare la propria egoistica sete di denaro non merita pietà. La Nazione in guerra deve difendersi Inesorabilmente anche contro questi sciagurati che sono — pur senza volerlo — alleati e complici del nemico. Si va evidentemente verso l'applicazione delle pene più gravi, anzi delle pe ne estreme. E' bene si sappia che la giustizia colpirà senza misericordia tutti i colpevoli. Ci' pensi chi deve, prima che sia troppo tardi.

Persone citate: Bianchini Lucia, Bocchini Vittorio, Sammartino, Viola Filomena

Luoghi citati: Roma