Nahas tenta di sobillare l'Egitto contro l'Italia

Nahas tenta di sobillare l'Egitto contro l'Italia Nahas tenta di sobillare l'Egitto contro l'Italia e e o n Berna, 22 aprile. (S.) - E' terminata stamane alla Camera dei deputati egiziana la discussione sull'arresto di Maher pascià. H Primo Ministro Nahas pascià, chiudendo la discussione, ha dichiarato che « obbedendo agli ordini del Sovrano e alla insistenza del popolo egiziano » farà il possibile per tènere la guerra lontana dal paese. Ha soggiunto però che il Wafd, di cui egli è capo, è un partito democratico e che perciò deve difendere la causa delle democrazie.. Ha anche additato l'Italia còme un grande nemico dell'Egitto non potendole perdonare la conquista dell'Etiopia. Questa conquista secondo lui aveva lo scopo di impossessarsi delle sorgenti del Nilo e di tenere l'Egitto sotto la costante minaccia di deviarne il corso nonché di perseguitare i copti dell'Etiopia la cui Chiesa è unita alla Chiesa copta egiziana. Ha poi dichiarato di non essere animato da alcun sentimento ostile contro Maher pascià e di essere disposto perfino a farlo .liberare purché faccia pubblica dichiarazione in favore della democrazia e inviti il paese alla calma. Non è invece disposto ad ammettere che egli continui, a svolgere propaganda antibritannica. Al contrario è pronto a prendere provvedimenti energici per garantire la sicurezza delle truppe britanniche e di quelle degli.alleati zznddmsNdes (allusione alla presenza degli aviatori sovietici in Egitto) le quali si trovano sul territorio egiziano per difendere la democrazia. Il governo non permetterà a nessuno, né egiziano, né straniero, di mettere in pericolo la sicurezza di queste truppe. Questo discorso rivela chiaramente che il popolo e il Sovrano sono contrari alla guerra, che Nahas pascià sente la necessità di ricorrere a tutti gli artifizi per eccitare il popolo contro l'Asse e specialmente contro l'Italia, che il malcontento 'per l'arresto di Ali Maher pascià deve essere molto forte se il Primo Ministro è stato Icostretto a dichiararsi pronto a liberarlo per quanto sotto certe condizioni irrealizzabili, e che, infine, le truppe straniere in Egitto si sentono tutt'altro che in paese amico. z3lG2

Persone citate: Maher, Nahas