I fedelissimi della montagna premiati ieri a Cuneo

I fedelissimi della montagna premiati ieri a Cuneo I fedelissimi della montagna premiati ieri a Cuneo (DAL NOSTRO INVIATO) Cuneo, 21 aprile. Oggi, ricorrenza del Natale di Roma, Cuneo ha proceduto per-'là prima volta alla distribuzione del premi della montagna, sua iniziativa particolare, destinata a valorizzare tutto quanto di più bello, di più nobile e più ardito sì riferisce alla vita su i monti. Cuneo, sentinella delle Alpi, ha necessariamente il culto della montagna. Il 52,40 % della sua superflce agrario-forestale è montuosa, con tutte le difficoltà delle alte quote e lo spirito necessario per dominarle. Nel 17° annuale del 3 gennaio, la Federazione dei Fasci di combattimento di Cuneo, a ricordo dei Caduti nella presente guerra, istituiva il < Premio della montagna > come riconoscenza tangibile delle benemerenze effettive e come incoraggiamento ai meno giovani. Questo premio contempla il valore individuale, l'attività alpinistica, la valorizzazione della montagna, l'attaccamento al dovere e al lavoro, l'incremento demografico e il miglioramento della razza con venti riferimenti specifici. E cioè: 1) Guida, portatore, custode di rifugio alpino che abbia compiuto atti di valore o di altruismo in montagna; 2) Appartenenti alle Forze armate con gli stessi meriti; 3) sempre con gli stessi meriti, alpinista o valligiano; 4) Ufficiale in servizio effettivo presso le Forze Armate, distintosi per particolare attività alpinistica; 5) idem, sottufficiale o militare In servizio effettivo presso le Forze Armate; 6) idem, alpinista; 7) Giovani della G.I.L e del G.U.F. particolarmente distintisi nell' attività alpinistica, nelle competizioni nazionali di sci e nell'attaccamento alla montagna; 8) Fascista, la cui azione abbia portato un valido contributo allo studio o alla soluzione di qualche problema locale nel quadro dei molteplici problemi della montagna; 9) Autori di scritti, studi, pubblicazioni in genere sul¬ la montagna; 10) Sacerdote che svolga da maggior tempo la sue opera d'italianità in località montagnosa particolarmente disagiate; 11) Medico o levatrice, con particolare spirito di abnegazione e senso del dovere; 12) Insegnante elementare in condizioni analoghe; 13) Portalettere costretto a particolare fatica e disagi quotidiani; 14) Guardie di finanza, carabinieri reali, militi confinari e forestali che abbiano dimostrato particolare attaccamento al servizio della specialità in montagna; 15) Alunno od alunna che abbiano dato prova di maggiore fedeltà alla scuola, malgrado le distanze disagiate dal centro di istruzione; 16) Agricoltore che, oltre i mille metri, si sia distinto per capacità e tenacia nel miglioramento delle possibilità produttrici; 17) Allevatore di bestiame, oltre 1 1000 metri, che abbia dimostrato particolare perizia nel suo difficile compito; 18) Artigiano particolarmente notevole nei lavori tradizionali che danno fama all'artigianato alpino; 19) Famiglia più numerosa residente da almeno cinque anni al disopra del mille metri e 1 cui componenti non abbiano mal abbandonata la località; 20) Massaia rurale di pianura o di montagna, madre del maggior numero di figli maschi che prestino o abbiano prestato servizio nelle truppe alpine. Cosi ogni lato ed ogni aspetto della vita montanara è preso in esame e valorizzato mediante una iniziativa che meriterebbe imitazioni. I meriti di cui sopra sono considerati nell'ultimo triennio e il premio inerente non può essere ricevuto che una sola volta. Quest'anno, con motivazioni talvolta superbe consegnate in certificati d'onore, sono stati premiati nei vari settori: Perottl Claudio (Guida alpina da oltre 50 anni), Dani Daniele, Freccerò Nicolò, Trona Pietro, Picco Costanzo, Bonicco Eugenio, Sorta Edoardo (scalatore di capacità eccezionale e di audacia senza confronti che ha aperto nuove vie in condizioni di estrema difficoltà). Bocca Giorgio, Soniche Mazzini, Costa Giovanni, Rei Giacomo, Merlino Giovanni, Bologna Venceslao, Zearo Sisto, Rossi Anna Maria, Mlnetto Renzo, Bocca Giorgio, Cipellinl Alberto, Passera Luigi, Ledda Don Michele (tutte le ore della sua giornata operosa si riassumono in un apostolato di purissima fede e di splendènte italianità), Lelnardi Don Chlaffero, Musso Don Giacomo, Balocco Giuseppe, Ponza Maurizio, Isoardo Viale Caterina, Ribotta Felice, Dolla Sappa Pierina, Fantino Battista, Franco Pietro, Colombero Anna, Degiovanni Pietro, Coccordano Francesco, Soma Alfonso, Ghirardo Emilio, Boscheno Chiaffredo, Palenl Federico, Clvallero Carolina in Bozzo. Se i nomi prescelti superano i premi previsti (varianti da 500 lire a 2000) è perchè molti furono giudicati alla pari, dato l'altissimo spirito che rende diffìcile una distinzione categorica. La cerimonia della premiazione, avvenuta alla presenza del prefetto- Ralmoldl, del federale Glarey, al quale risale l'iniziativa, e del commissario prefettizio Viglino, si è svolta in un'atmosfera di entusiasmo, tra alte invocazioni al Duce e alla sicura vittoria del le nostre armi. 1 Antonio Antonucci Claudio Perottl Guida da x>ltre 50 anni.

Luoghi citati: Cuneo, Roma