Le leggi fascistestanno per entrare in vigore

Le leggi fascistestanno per entrare in vigore Le leggi fascistestanno per entrare in vigore Gli strumenti della giustizia dati dal Regime al Popolo italiano, ispirati ai criteri della Carta del Lavoro a a a e i . e o a e i i o a e e i e i i n i i è a e ni ria na Si e, o o li aa ohe di el le e. il di nssda Roma, 18 aprile. In occasione dell'entrata in vigore del nuovi codici che avrà luogo posdomani 21 aprile, il Ministro Grandi ha inviato alle autorità giudiziarie del Regno ed ai Sindacati degli avvocati e procuratori la seguente circolare: «Il 21 aprile dell'arino XX entreranno in vigore, Insieme col Codice di procedura civile, il Codice civile ed il Codice della navigazione. H testo unificato del nuovo Codice civile racchiude coordinate fra loro le disposizioni contenute nei sei libri del Codice stesso separatamente pubblicati «H processo formativo del nuovo Codice civile e del Codice.della navigazione passa ora dalla fase legislativa a quella della sua applicazione pratica. Sì Inizia cosi l'attività elaborati"!ce <j chiarificatrice della giurisprudenza che gli estratti precetti legislativi farà operare nella: realtà, adattandoli alle multiformi circostanze che questa presenta. Il Governo Fascista conosce ed apprezza la intelligenza, la - dottrina, l'alto senso del -dovere della Magistratura è del Foro. e4 è quindTcerto che essi sapranno usare con illu minata sapienza questi nuovi strumenti che con piena fiducia sono oggi ad essi affidati. I principi fondamentali «Non ho bisogno di segnalare a Voi, che l'opera di codificazione avete seguita in ogni sua fase, spesso, collaborando ad essa con le vostre preziose osservazioni, quali siano 1 principi fondamentali da cui è retto il nuovo Codice civile. Le singole relazioni hanno già messo in evidenza le innovazioni apportate dai nuovi testi" legislativi al sistema generale del preesistente ordinamento giuridico. In queste relazioni Voi troverete le direttive più sicure per intendere 11 pensiero animatore delle nuove leggi. Soltanto attraverso la precisa conoscenza di quelli che sono i principi informatori del nuovi codici è possibile compiere sicura opera di interprete e garantire 11 raggiungimento delle concrete finalità di ordine politico e sodale che hanno determinato la riforma legislativa. Se si dovesse enunciare In un motto sintetico l'Intima essenza della nuova codificazione civile esso potrebbe precisarsi nel binomio: "Tradizione e Rivoluzione ". « Il nostro diritto, più volte millenario, conserva 1 suoi saldi principi tradizionali ma nel tempo stesso riceve l'Influsso delle nuove idee che animano oggi la comunità e la coscienza italiana nel secolo nuovo. I principi direttivi ed essenziali della Carta del Lavoro dominano la nuova codificazione, polche sono quelli che stanno a base della nuova organizzazione politica dello Stato Italiano. «Occorre quindi avere sempre presente questi principi determinando essi il contenuto politico del nuovo testo legislativo: Autorità dello Stato, ente sovrano nel quale si realizza integralmente Punita morale economica e politica della Nazione. Subordinazione degli interessi particolari dei singoli e dei gruppi al supremo interesse della Nazione. Giustizia per tutte le classi sociali. La Carta del Lavoro dà pertanto il suo peculiare carattere a tutto 11 Codice, e, collocata come premessa di questo, costituisce guida sicura nella interpretazione e nella applicazione -dei precetti legislativi, in guisa da dare un criterio organico e unitario a tutto l'ordinamento giuridico». paczontldLa famiglia Gli Istituti riguardanti il matrimonio, la figliazione e l'adozione sono pervasi dall'intento di rafforzare il nucleo famigliare e la sua costituzione per modo da assicurare ad esso tutte Je condizioni propizie per il suo naturale sviluppo. In stretta connessione con l'ordinamento della famiglia, nucleo fondamentale della comunità nazionale, è il sistema successorio regolato nel libro secondo del Codice. La famiglia legittima nel diritto aucceeeorio trova ulteriore rafforzamento poi. che la quota di riserva viene aumentata quando 1 figli sono più: pure il trattamento del coniuge superstite subisce un notevole miglioramento. Anche la sostituzione f ode-commi (maria, opportunamente regolata, riappare nel nostro ordinamento giuridico- Essa si risolve in una salvaguardia degni interessi della famiglia, poiché serve ad assicurare a quésta la conservazione del patrimonio nel casi in cui può essere facile 11 dissolvimento di esso. Nel campo dei diritti patrimoniali si affermano più direttamente i principii della Carta del Lavoro. La proprietà, privata è rinsaldata e difesa ed è considerata lo strumento più efficace e nndclanIecladsìsmsimpdqmtsrdemcptagtodaimlecovdapLpmstdivgqmmn«adlzttvm o l i . e o el e ei o a ro oa ua ao ipiù utile della produzione. Essa assume quindi una funzione sociale ed in relaziono a questa /un. zione il titolare di essa ha precise obbligazioni che la legge determina e disciplina. Preminente ' fra tutti è il dovere di curare la utilizzazione dei beni per conseguire da essi la massima produttività-, sodi e a a a eo i. ù: e ioaoa eia o e oael è e e nell'interesse delVeeono-mia nazionale. Alla stregua di questi concetti devono essere studiati ed applicati i complessi istituti che regolano la proprietà nei moltepSci atteggiamenti ohe questa prende nel nostro ordinamento giuridico. I principi della Carta del Lavoro e in , generale dell'ordinamento corporativo danno anche particolare caratteristica alla disciplina del rapporto di obbligazione. La iniziativa individuale * bensì considerata anche qui come lo strumento • più efficace dell'incremento s|>clale; ma l'interesse del singolo, ohe di quella e 16 stimolo immediato è preso in esame ed è protetto dal Codice) nel quadro dell'Interesse generale. La iniziativa individuale trova quindi il suo preciso riconoscimento anche nel campo, obbligatorio, ma essa deve operare con spirito di solidarietà e di collaborazione sociale. Soppressa Ogni distinzione fra obbligazioni civili ed obbligazioni commerciali, oramai superata dall'ordinamento corporativo, ohe tutte le attività produttrici disciplina in una unitaria ed organica visione; 11 regolamento del rapporto obbligatorio poggia su aloune basi fondamentali, le quali danno nuova impronta alfa nuova disciplina legislativa. L'individuo e lo Stato All'autonomia della volontà conseguenza della Iniziativa indi" viduale. sono posti limiti in guisa da assicurare che si svolga, nel plano dell'Interesse nazionale. L'ordine giuridico non deve apprestare il suo ausilio a . quelle manifestazioni di volontà che costituiscono un mero capriccio individuale e "peggio ancora si rivelino contrarie alle supreme esigenze della convivenza sociale, e quindi ai precetti del buon costume e dell'ordine pubblico. Dove più specialmente si affermano i principi dell'organizzazione corporativa dello Stato è nel « Libro del Lavoro » in cui è data adeguata disciplina al lavoro, che dalrordlnamento giuridico è tutelato in tutte le sue forme organizzative ed esecutive; intellettuali, tecniche e manuali, secondo 1 criteri direttivi della Carta del lavoro, n principio corporativo domina l'Intero campo della attività economica nazionale, compreso 11 settore agricolo per modo che è venuto a cessare il profilo professionale del diritto commerciale con propria autonomia giuridica. Rimangono pur sempre, perchè derivanti dalla realtà stessa delle cose, le differenze strutturali tra i due tipi fondamentali di economia agricola e di economia commerciale, ma l'una e l'altra si compenetrano nel processo unitario della produzione nazionale. Sotto questa visuale vanno pertanto considerati gli istituti regolati in questa'parte del Codice civile 1 quali sono tutti rivolti al potenziamento economico dello Stato. Fulcro del nuovo codice della produzione è l'impresa; il cui concetto è quello della Carta del Lavoro, non ristretto ad un particolare campo dell'economia, ma comprendente ogni aspetto della attività produttiva organizzata, quale che sia l'ampiezza di questa attività. Lo statuto dell'imprenditore e del suoi collaboratoli costituisce perciò là parte fondamentale del libro del lavoro, la quale, superata come non più rispondente alle esigenze dell'ordinamento corporativo la vecchia legge sull'impiego privato, fissa in linee semplici e direttive sulla esperienza sindacale, il nuovo diritto, fl"WStatore di lavoro qualunque sia il grado gerarchico nella impresa, organizzatore, dirigente, impiegato od operalo trova eguale tutela. La tutela dei diritti Viene riaffermato 11 principio, In conformità delia Carta del Lavoro, che nell'Impresa è capo l'imprenditore e che» da lui dipendono gerarchicamente 1 Suol collaboratori. L'ordine nell'impresa postula, alla sua volta, la fondamenta* le necessità del principio gerarchico. Strettamente < connessa olla posizione preminente dell'imprenditore, come capo dell'impresa, è quella della responsabilità di questi verso lo Stato per l'osservanza dei principi dell'ordinamento corporativo e degli obblighi che ne derivano nell'Interesse dell'economia nazionale. Chiude il nuovo codice civile il libro «Della tutela dei diritti» che raccoglie organicamente tutti gli istituti di protezione e di tu zzvpfzsccllatgltlnrrmsnmvsrdfzemcppcamlLnaAdP a -, pur consacrando all'autonomia le tela dei diritti soggettivi che erano frammentariamente sparsi nei precedenti testi legislativi. Il nuovo Codice della Navigazione si inquadra nel sistema del Codice civile sia per le linee generali, sia per la {particolare disciplina dei singoli istituti. Es3o, gislatlva il diritto della navigazione, pone la legislazione Italiana all'avanguardia di tutte le legista zioni dei mondo in quanto per IL prima volta il fenomeno della navigazione per mare, per acque interne, per aria, riceve una disciplina compieta in tutti 1 settori e organica nella sua unità. Sono queste, in rapida sintesi le sommarie linee del nuovo Codice-civile e del Codice della navigazione che il Regime ha dato al Popolo Italiano, che i magistrati, in concorso con gli uomini del Foro, sono ora chiamati ad applicare. L'opera del legislatore è finita. I nuovi codici sono ora affidati alla sensibilità alla prudenza, al senso umano dei magistrati e degli avvocati. Gli uni è gli altri sapranno ben meritare della fiducia in essi riposta. Arduo è il loro compito ohe richiede spiriteedi'sacrificio e adesione agli scopi della riforma legislativa; grave è la loro responsabilità perchè spetta ad essi il delicato e difficile compito di vivificare i precetti della legge e trasportare, dal campo ideale e astratto, alla realtà concreta della vita' attiva ed operante, lo spirito ed il contenuto della norma. Ma pari all'altezza del loro compito ed alla somma delle responsabilità è la fede che 11 anima, cosi come pari al sacrificio sarà il merito di aver fatto della nuova legge una realtà vitale e un mezzo di perfezionamento della vita pratica. L'altissima funzione sociale spettante alla Magistratura, custode delle leggi e assertrice della volontà dello Stato nella stia funzione sovrana di amministrazione della giustizia, è integrata e vivificata dalla funzione non mene nobile e delicata dell'avvocatura, che alla giustizia reca il prezioso contributo della sua sapienza e della sua passione, Il Governo Fascista sa di poter contare sull'opera degli uni e degli altri come su di una delle forze morali più vive e più feconde della Nazione e dello Stato.

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