« Lohengrin » al Vittorio
« Lohengrin » al Vittorio A parte le questioni dra-nmaturglche del meraviglioso, del soprannaturale, quanta fresca poesia, quanta bella musica, quanta vigoria caratterlzzatrlce contiene quest'opera ! Elsa é viva, nelle inquietudini dell'anima, nella felicità del sogno, l'aspettazione del divino soccorritore, la vlrglnea dedizione all'Ignoto amatore, nella Infantile paura dolla magia, la debolezza contro la perfidia, nel desiderio di sapere, nell'Impossibilità, di amare senza conoscere, nella catastrofe del sogno. Robusto, eminente, è il personaggio musicale di Ortruda-, accenti cupi, foschi; la voce è aspra-, il discorso striscia e si erge, lusinghevole, perfido. Meno evidente è la persona di Telramondo. Piena di potènza espressiva è la coralità della moltitudine partecipante all'azione. Bellissime specialmente le voci di stupore che si levano, al primo atto, alla vista del cigno: incerte dapprima, rotte, sgomente dall'apparizione stessa, e poi affrancate, frementi, osannanti; ci pare di essere nella folla, d'essere stupiti con essa. E nella emozione collettiva fiorisce la bellezza della voce di Lohengrin mentre egli tocca la terra di amore e di dolore. La- purezza del suo sobrio accento, vibrante di commossa liricità, richiama alla memoria la divina purità del preludio all'opera, dove, sinteticamente è presentata una visione e* leste. . _ Erano lersera riuniti sul palcoscenico del Vittorio, fra sceno e decorazioni ben disposte da Domenico Messina, cantanti noti e valenti, Pia.Tassinarl (Elsa), Cloe Elmo (Ortruda), Tancredi Pasero (Enrico l'Uccellatore), Carlo Tagliabile (Telramondo), 1 quali anche la queste personificazioni wagneriane pregevolmente spiccarono per le qualità vocali e sceniche. Protagonista era 11 tenore Renzo Plgnl, nuovo al pubblico torinese, e, crediamo, alla non facile parte; qualità e quantità di voce e di mezza voce lo dispongono favorevolmente; gli gioverà provvedere a una migliore accentazione, a na. più plastico fraseggio e alla comprensione del personaggio. La parte dell'Araldo era sostenuta da Giuseppe Valdenjgo. Solerti 1 cori istruiti dal Maestro Benagllo. Dirigeva con la consueta perizia Franco Ghlone. Buon successo, applausi al più popolari pezzi o alla fine desìi atti. _________ «. d. o. « Lohengrin » al Vittorio TEATRI
Persone citate: Araldo, Carlo Tagliabile, Cloe Elmo, Domenico Messina, Franco Ghlone, Giuseppe Valdenjgo, Renzo Plgnl, Tancredi Pasero, Uccellatore
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