Giornalismo e propaganda in tempo di guerra

Giornalismo e propaganda in tempo di guerra Giornalismo e propaganda in tempo di guerra , , e e o e e o l à i e i o e n. a o e ti si n d a e o e ò e e e a ni d a k. e di er di iIl bilancio di previsione del Ministero della Cultura Popolare Complessità dei problemi affrontati ed efficacia dell'opera compiuta Roma, 16 aprile. La commissione generale, del bilancio della Camera dei Fasci e delle Corporazioni ha approvato la relazione del cons. naz. Chiodelll sullo stato di previsióne del Ministero della Cultura Popolare per l'esercizio 1942-43. L'attività svolta dal Ministero in tutti i settori di sua competenza: stampa, radio, propaganda, cultura all'esteso, teatro, cinema e turismo, è ampiamente illustrata ed e posta in- evidenza la complessità dei problemi affrontati, e l'efficacia dell'opera compiuta per assecondare le esigenze e lo spirito della.gloriosa lotta nella quale la Nazióne si cimenta secondo i più alti ideali e le espressioni più significative della Rivoluzione fascista. . Nei riguardi della stampa nazionale la relazione pone in rilievo le delicate funzioni del giornalismo italiano, pienamente conscio delle sue' gravi responsabilità, come strumento costruttivo dello spiritò della Nazione e rivolge un particolare plauso ai corrispondenti di guerra che, al seguito del reparti operanti, svolgono il loro servizio nel modo più encomiabile dimostrando sensibilità politica e sprezzo del pericolo. Quanto alla stampa estera, rileva come, non ostante le difficoltà dell'attuale periodo, sia stato attuato ogni provvedimento per estendere i servizi di informazione e per regolare lo spoglio e il vaglio delle notizie. In materia di propaganda la relazione illustra il lavorò compiuto per la diffusione del libro Italiano; per regolare e controllare l'afflusso delle pubblicazioni straniere; per la diffusione all'estero, con .la collaborazione dell'I.R.C.E. dell'arte e della cultura italiana mediante pubblicazioni, articoli, mostre, film e fotografie, Circa il teatro, dopo aver accennato all'opera svolta dal Ministero d'accordo con l'Opera Nazionale Dopolavoro per l'attuazione, non ostante lo stato di guerra, del sabato teatrale e per l'organizzazione di spettacoli per le Forze Armate,, la relazione illustra i provvedimenti adottati per assicurare nel miglior modo il funzionamento dei teatri di musica e di prosa e per favorire una produzione-artistica degna delle nostre tradizioni e del nostro tempo. Particolare accenno è fatto al teatro nazionale del Guf e agli accordi tra Partito e Ministero per un'adeguata valorizzazione dei giovani elementi che mostrano passione e attitudine al teatro, nonché alla costituzione dell'Ente teatrale italiano che, sottraendo alcuni teatri, specie di provincia, allo stato di abbandono, allargherà 11 campo di azione e di interesse del teatro di prosa aumentandone pure il rendimento economico. . La relazione passa quindi in rassegna la politica organica attuata dal Ministero nei riguardi della cinematografia, mettendo particolarmente in rilievo i provvedimenti con i quali si è raggiunto il fine di ottenere che lo spettacolo cinematografico sia sempre corredato da un elemento di cultura e di propaganda e da un'attualità, e di ' raggiungere -un organico concentramento delle iniziative industriali, eliminando quelle di carattere sporadico e di improvvisazione, r Nei riguardi del turismo, illustra i provvedimenti presi per mantenere in efficienza anche nell'attuale periodo l'attrezzatura turistica .e specialmente ricettiva della- Nazione e per risolvere il problema alberghiero in rapporto anche alle future esigenze. Espone poi i problemi e i compiti della radiodiffusione in tempo di guerra e l'attività svolta al riguardo sia con i servizi per l'estero sia con quelli per l'interno, e con molti dati statistici mette in rilievo l'opera compiuta dall'Biar nel molteplici settori del suo lavoro. La relazione conclude rilevando che il Ministero della Cultura Popolare, la cui attività si dimostra chiara manifestazione della vigoria spirituale del Regime, è veramente come disse il Ministro « ar- mgintamdm1tessrSFmzLsvlggrSnTcma snella ed esatta nel pugno del Condottiero ».

Luoghi citati: Roma