« Anime in tumulto» «Questo è l'Inferno»

« Anime in tumulto» «Questo è l'Inferno» LIBRÌ « Anime in tumulto» «Questo è l'Inferno» «La vita vuol essere accettata in umiltà: goduta e sofferta anche oc pare di soccombere sotto 11 pesa?. Ma Dio da sempre forza a coloro che la chiedono. E coloro che sanno essere forti trovano sempre la consolazione ». E' la morale umanissima e profonda che Impronta di se questo novissimo romanzo di Augusto Turati (Anime te tumulto: Unione Editoriale d'Italia, Roma) tutto pervaso da un acuto spirito di osservazione realistica che vi afferra e vi fa pensosi, poi ohe in fondo ad essa c'è una fine essenza poetica. I protagonisti soffrono in questa vicenda appassionante un loro intimo dramma, ciascuno 11 suo, diverso eppure eguale d'intensità, e le leggi inesorabili della vita affiorano di pagina in pagina come concetto fondamentale, sotto il tocco sapiente e leggero dello Scrittore, che, ' In alcuni momenti raggiunge senza sforzo la commozione e ve la comunica quasi insensibilmente, si che i personaggi voi li sentite vivi e veri, perchè sinceri. Le figure del chirurgo Alberto e di Elena soprattutto sono rese evidenti, senza alcun artifizio, attraverso la concatenazione logica degli episodi. Egli ha salvato la vita ad Elena con un'ardita operazione, ma l'ha anche condannata alla sterilità; tuttavia se ne Innamora-e la fa sua moglie, abbandonando Anna che Invece reca In seno il frutto di quell'amore ormai perduto per sempre e tace 11 proprio segreto. Ma quando la sposa apprende che il sub sogno luminoso di maternità non sarà mal realizzato se ne strugge e sente che nel suo cuore di donna qualcosa d'infinitamente grande si è spezzato e la sua sofferenza s'accresce allorché ella sa di Anna e del bimbo che.le è nato. H figlio dvAlbe'rto. E' questa sofferenza che l'ucciderà fra le braccia dell'uomo, amato. Ut piccola creatura innocente potrà ancora essere 11 sorriso, la vita, per lui. Una vita finisce, un'altra comincia. Augusto Turati, con questo romanzo, ci ha dato una nuova eccellente prova del suo Ingegnò di scrittore fresco, agile e pensoso. Questo è rinterno, un prologo e tre atti, è un dramma scritto in collaborazione con Santi Savarino, alla compianta figlia del quale Augusto Turati volle, con gentile pensiero, che l'opera-fosse dedicato. Come nel Faust di Goethe, il Diàvolo fa uh patto, ma questa volta con un condannato a morte ch'egli trae dal carcere perchè gli sia guida nel mondo tra i mortali. Ahimè! Dopo molte' scorribande questo... povero Diavolo è costretto a trarre una sconsolante rpqyiinyt filosofica e cioè che l'uomo è peggiore di lui «d a concludere: «Dk>, abbi; pietà dell'uomo! ». Le scene sono costruite con perizia, i molti personaggi vi si muovono a perfetto^ agio, il dialogo è brillante, saporoso e sempre interessante., Questo e l'Inferno fa sorridere e pensare.

Persone citate: Augusto Turati, Faust, Goethe, Santi Savarino

Luoghi citati: Italia, Roma