La guerra con la carta

La guerra con la carta UN ARTICOLO Di GOEBBELS La guerra con la carta Sótto questo titolo « Da» Beloh » pubblica, lì seguente articolo del Mtoistro Goebbel». ' t i a a i c E!. chiaro che una guerra che ha un'estensione totale come quella attuale ha per condizione prima un'organizzazione molto esteEssa assorbe tutti 1 campi della- vita pubblica e gran parte di quelli della vita privata e questi possono . essere utili' solamente nel caso che ci aiano le necessarie condizioni materiali. Non viviamo più nell'era dei lanzichenecchi in cui la truppa in generale prendeva" ciò che le era necessario nel luogo stesso ove si trovava. Oggi il comando deve saper prevedere e preparane, deve prendere le sue misure e concretarle con le possibilità date, deve accumulare delle riserve per un lungo periodo di tempo e non deve vivere alla giornata. Tutto ciò ha per condizione prima un completo e capillare macchinario statate ed amministrativo. D'ingranaggio deve - essere perfetto per evitare il pericolo che un bel giorno: tutto Il macchinario si fermi. Ma ciò non ostante anche in questo campo, come in tutti gli altri, la cosa più semplice è anche la più giusta. Quanto più semplice e chiara è la costruzione di un apparato, tanto meglio esso può funzionare. Noi tedeschi starno conosciuti in tutto il mondo come veri maestri dell'organizzazione. Ida dato che. starno tanto capaci in questo campo spesso accade che facciamo le cose anche troppo bene. Noi non sappiamo immaginare una vita ordinata senza organizzazione e per essere sicuri, In ogni, caso, del buon risultato che vogliamo ottenere, organizziamo non solamente ciò che si deve necessariamente organizzare ma anche tutto ciò che ancora si può organizzare. E questo è l'errore, Dato che noi siamo degli uomini dai sistemi precisi, spesso ci manla potenza impetuosa di una audace improvvisazione. Ora tutti devono ammettere che le condizioni necessarie alla condotta di una guerra nel 1942 sono diverse da quelle necessarie nel 1939, empiti sono divenuti giganteschi. Gli uomini che abbiamo a disposizione per poterli assolvere sono aumentati di numero in modo insignificante. H loro zelo è certamente aumentato, ma le loro forze materiali e spirituali sono state per lo meno duramente provate in questo terzo anno di guerra. Naturalmente l'apparato,, durante" questo tempo, si è perfeZUv nato. Esso però è diventato più complicato. Ed è necessario correre ai ripari' per questa ragione. Risparmiare tempo e nervi lgtttdztMolti uomini che lavorano per la guerra si portano dietro ancora troppa zavorra, residuo del tempo dì pace. Invece di marciare con un bagaglio leggero per avere una maggiore agilità essi portano sul loro sforzo un imponente bagaglio di apprensioni, obiezioni e scrupoli. Ed invece di prendere iniziative si lanciano del fogli di carta. Un affare urgente non viene certamente sbrigato se si manda ima lettera a- un collega e si inette la copia all'archivio per poterla tirar- fuori in caso di necessità se qualche cosa dovesse andar male e poterla adoperare come alibi. Si arriva molto più rapidamente alla mèta se ai prende in mano il ricevitore del telefono che è stato inventato appositamente a questo uso' e si scambiano con il:collega alcune cordiali parole circa la questione pendente prendendo insieme a lui la decisione. Questo sistema fa risparmiare tempo, fatica e nervi, accelera il lavoro e se non ò un procedimento burocratico quanto lo scrivere una Tetterà generalmente le questioni pendenti non sono nemmeno degli avvenimenti storici che devono passare all'archivio per poter documentare più tardi agli storici l'esatto susseguirsi degli eventi. Una coraggiosa iniziativa e una rapida azione sono generalmente la metà del successo. Dove dovremmo andar a finire se il lavoro della guerra si potesse muovere solamente con le grucce fatte di copertine d'archivio! I posti di comando del Reich sono talmente oberati di lavoro che non possono leggere' tutte le quantità di stampe, lettere e domande che arrivano giornalmente. E del resto non loro compito assolvere il lavoro del posti subordinati. Essi devono limitarsi ad emanare delle disposizioni e delle direttive, e devono vigilare dall'alto perchè queste direttive vengano seguite. Questo infatti è comandare ed è completamento diverso dall'esegulre. D'amministrazione può essere infatti coordinata meglio nel posti subordinati che non nelle centrali. Essi possono lavorare con degli apparati relativamente ridotti. Però non desideriamo -essere fraintesi; una certa base di organizzazione deve sempre esistere, se il meccanismo statale ed amministrativo deve funzionare a dovere. Ma anche in questo caso esiste un limite della solidità che non si deve oltrepassare per non causare danno al sano funzionamento dell'apparato. Se si vuole essere talmente precisi da usare anche del personale che ispezioni i segni di interpunzione, allora la precialone diventa una catastrofe. In questo caso, nel momenti critici, noi Invochiamo la potenza della Improvvisazione. Essa crea, non solamente le idee ma anche i tatti. Essa si' serve, per risolvere i grandi compiti della collaborazto ne, del popolo stesso, sprona lo ze- nsèsdamnrisudEi v ù lo di ogni singolo individuo, sveglia la sua ambizione e il suo entusiasmo e raggiunge dei risultati che non possono essere raggiunti con mezzi normali. Oli ostacoli davanti ai quaji il ronzino burocratico si impunta nitrendo-senza sapere che fare vengono superati con un balzo' audace per potere continuare al trotto serrato sulla via finalmente libera. Sempre nuovi metodi In questo modo noi abbiamo lavorato nel partito durante il tempo della lotta. Per determinati scopi venivano oreate dal nulla delle organizzazioni che, dopo aver assolto il compito che era loro stato prefisso, non venivano trascinate avanti come preziose reliquie da museo ma venivano gettate colla stessa rapidità tra 1 ferravecchi. In questo modo noi abbiamo raggiunto la nostra clamorosa' vittoria: alle elezioni. Oosì noi ci siamo comportati verso il nemico, siamo stati elastici e pieni di capacità- di adattamento malgrado che fossimo intransigenti nei principi che difendevamo ma anche instancabili nell'applicate sempre i nuovi metodi per raggiungere il nostro scopo. Non saremmo mai arrivati alla vittoria se ci fossimo attenuti al ronzino burocratico. E adoperava- ..' mo la carta in linea di massima solamente per stampare i giornali i manifesti. Tutto quanto non era assolutamente necessario per raggiungere. 11 potere era lasciato da parte e rimandato a tempi migliori. De domeniche e i giorni festivi erano per noi del concetti sconosciuti. Se'avevamo abbastanza denaro viaggiavamo negli espressi di lusso e se non ne avevamo stavamo per notti intere sulle dure panche di legno della ter? za e della quarta classe. Nessuno di noi ha perduto, per questa ragione, delle perle dalla sua corona. Tutti sapevamo con certezza che dovevamo vincere: ma il modo ci era "complètamente indifferente. Noi partivamo dal principio che tutto quanto potevamo perdere era riguadagnabile più tardi con l'aiuto del potere. E cosi . è Stato, infatti. Oggi nella condotta della guerra dobbiamo ' agire nello Stesso modo. Tutto ciò che non concorre alla vittoria' non è importante, e deve essere messo da parte. Da lentezza è nemica di ogni successo. Le" cose necessarie devono essere fatte rapidamente, perchè altrimenti può essere troppo .tardi. Bisogna tralasciare le vecchie tradizioni se queste ostacolano il lavoro. In tèmpo di pace potevamo permetterci mólte cose perchè avevamo tempo e denaro sufficienti. Ma in guerra le cose cambiano. Noi dobbiamo tutti piegarci davanti alla sua dura legge. E dovremmo rinunziare alla vittoria se non approfittassimo delle occasioni. Qualcuno .vuole comperare*! cane e a'questo scopo rispond un annuncio di un giornale] cani. In seguito riceve un invito di iscriversi nella federazione' per cani che fa parte della confederazione per cani del Reich e di compilare l'annesso modulo.. Tutto elò naturalmente è una sciocchezza. R cane in questione, per tutta la durata della guerra, si sentirà a suo agio tanto presso un professante della religione tedesca che presso un protestante o cattolico. E in quanto concerne l'associazione per cani della confederazione per cani del Reich tanto di cappello al suo valore politico statale In tempo di pace! Ma in tempo di guerra le sue dattilografe dovrebbero essere messe a disposizione dell'industria bellica e i loro duplicatori-dovrebbero essere inviati ai reggimenti avanzati sul fronte orientale perchè possano, con questi, stampare i loro modesti giornali di trincea. Certi misantropi... D'abuso dei moduli.da riempire deve essere.ridotto ad una misura più limitata. Gli uomini oggi non hanno tempo di scrivere una biografia per sbrigarsi delle faccende ridicole Che però possono avere'una grande importanza dal lato personale. Tutti comprendono che la carne, 1 grassi, il pane e gli altri generi alimentari devono essere razionati e che perciò è necessaria una organizzazione con tessere, bollini; e documenti. Se davanti ai tabaccai ai formano delle noiose file è necessario organizzare la vendita dei sigari e sigarette. Ciò avviene nell'interesse del pubblico che ne trae solamente vantaggi. Quanto più si è costretti a razionare le cose necessarie alla vita tanto più, d'altra parte, bisogna cercare disbrigare da soli le cose superflue. In questo caso è necessario appellarsi al buon senso e alla disciplina del pubblico. E se qualcuno vuole appartarsi ad ogni costo dal cameratismo del popolo, costui deve essere ammonito e, nel caso in cui non obbedisca ancora, è necessario procedere in tutta »miH»tB con un sistema più energico. Ci sono della persone che. possono arrivare allo svenimento sé una piccola macchia di fango cade sulle loro scarpe ben lucide. Esse credono che lo Stato, anche in tempo di guerra, non ha altro compito che Salvaguardare i loro alti interessi rjersonali. Esse mancano completamento di spirito di adattamento. Se nevica attendono che venga la nettezza urbana per pulire le strade, quando sgela mettono apposta i piedi nelle pozzanghere per poter fare dei rlm- I primi reparti giapponesi mettono piede nelle isole Andamane. (Fotografia giunta in volo à Tokio e quindi radiotrasmessa im Europa .all'agenzia Transocean di Berlino).

Luoghi citati: Berlino, Europa, Tokio