Giornata di festa a Zagabria per l'annuale dell'indipendenza di Alfio Russo

Giornata di festa a Zagabria per l'annuale dell'indipendenza Giornata di festa a Zagabria per l'annuale dell'indipendenza Le CC. NN. partecipano, applaudile, alla rivista delle Forze arinate ~ Il Poglavnik inneggia al Duce e al Ftihrer in un discorso alla Dieta Zagabria, 10 aprile. Le feste dell'annuale dell'indi- Fendenza croata sono continuate ra li crescente entusiasmo popolare. La giornata è cominciata con la celebrazione di Messe di ringraziamento, precedute dal suono delle campane di tutte le chiese. Ad un Certo punto si è anche unita la preghiera mussulmana, perchè, come è naturale, anche 1 mussulmani della Bosnia e dell'Erzegovina hanno partecipato alla festa dell'Indipendenza. Più tardi c'è stata la rivista delle Forze armate, che hanno sfilato dinanzi al Poglavnik. Tutte le delegazioni straniere assistevano alla parata, che è stata aperta da un reparto dell'esercito tedesco, seguito dalla compagnia di militi fascisti di stanza a Zagabria. Le Camicie nere sono state lungamente acclamate ed assai ammirate per 11 portamento magnifico. Poi ha sfilato l'esercito croato che, cosi giovane come è, ha mostrato la pienezza della sua disciplina e la perfezione della sua tenuta. Un pittoresco corteo di contadini a piedi ed a cavallo, ned costumi sontuosi delle regioni croate, ha concluso la parata che è durata quasi due ore. Non c'è stato un moménto di riposo durante la giornata. Gli inni nazionali sono stati cantati in coro per tutte le vie e piazze, che sono state anche animate da danze popolari; le musiche hanno allietato 1 vasti raduni. Il popolo insomma ha partecipato compattamente alla celebrazione esprimendo In cento modi diversi e concordi,- la sua adesione all'avvenimento. Al centro di ogni manifestazione è stato Ante Pavelic, clamorosamente applaudito mentre attraversava le vie della città. In serata si è svolta la riunione solenne della Dieta: tutti i deputati erano presenti e presenti erano le delegazioni straniere che stipavano le tribune. Il Poglavnik è stato accolto da un'altissima acclamazione che si è rinnovata più volte mentre egli pronunciava il discorso celebrativo dell' annuale, un lungo discorso, ricco di temi politici, sociali e morali, che la folla ha ascoltato dagli altoparlanti applaudendo ogni periodo. Fra l'altro 11 Poglavnik ha detto che è primo dovere del croati di ricordare tutti colóro che hanno dato la loro vita nella lotta per la libertà; molti e molti hanno sacrificato la loro esistenza perchè amavano 11 popolo croato e la terra croata. Nello stesso tempo è dovere del croati ricordare tutti quelli al quali noi dobbiamo la no stra gratitudine: i nostri alleati ed amici, 11 popolo italiano ed il Fopolo tedesco e particolarmente loro grandi capi, il Duce e il |Fuhrer. Dobbiamo esprimere 'il nostso ringraziamento ai gloriosi eserciti che col loro sangue e i loro sacrifici hanno permesso alla Croazia di diventare una nazione libera ed al popolo croato di essere il padrone di se stesso. Una g-ande ovazione all'Indirizzo del uce e del Filhrer ha accolto le parole di Pavelic. La giornata ha avuto in fine un particolare rilievo politico: nella tarda sera folti gruppi di ustascia e di popolani si sono recati alle Legazione d'Italia, alla sede della Missione militare italiana ed alla sede della Delegazione del Partito fascista, acclamando all'Italia amica ed alleata. Applausi popolarmente schietti sono stati rivolti al Duce ed al Conte Ciano, che prima hanno sorretto gli sforzi del rivoluzionari croati e dopo all'indipendenza croata hanno dato la forza della loro amicizia. In questi giorni appunto 1 rapporti già cordialmente amichevoli fra Italia e Croazia sono stati non solamente riaffermati ma anche rafforzati attraverso manifestazioni assai notevoli, nelle quali il tema dell'amicizia e della collaborazione è stato fondamentale. Via via che il tempo passa e le relazioni fra 1 due Paesi Infittiscono, diventa più evidente la ragione storica politica economica dell'unione fra Italia e Croazia, ragione appunto che appare intesa dalla nuova classe dirigente croata in tutta la sua pienezza. Alfio Russo

Persone citate: Ante Pavelic, Conte Ciano, Duce, Pavelic

Luoghi citati: Croazia, Italia, Zagabria