La flotta inglese si è rifugiata a Bombay?

La flotta inglese si è rifugiata a Bombay? La flotta inglese si è rifugiata a Bombay? Il golfo dèi Bengala sarebbe stato sgomberato - In Birmania i nipponici si avvicinano ai campi petroliferi di Yenanya "Tokio,, 8 aprile. L'agenzia Domel riferisce inoltre che le operazioni della marina nipponica, iniziate la mattina di Pasqua con l'attacco aereo su Colombo, proseguono. Si ritiene che le perdite subite dai nemico siano considerevoli. Sembra, inoltre, che gli inglesi stiano progressivamente ritirando le loro forze navali dotte acque dell'India. Da parte giapponese, in tali operazioni sono stati impiegati anche dei sottomarini. E' probabile che le poche forze navali britanniche siansi rifugiate in qualche porto della costa occidentale; forse a Bombay. Il corrispondente del Daily Telegraph da Nuova Dehli constata che la strategìa nipponica mira a conquistare nuove basi per potere controllare le comunicazioni navali degli alleati con le Indie e per potere operare con i sottomarmi contro i convogli diretti versò Aden e il Oolfo Persico. Dall'Europa oggi si è appreso che sul Daily Express di ieri il corrispondente militare colonnello Riccardo Morly scrive che mentre le trattative per l'organizzazione della difesa dell'India proseguono vanamente a Nuova Dehli, i giapponesi sono' passati nettamente all'offensiva mediante l'azione combinata della loro flotta e della loro aviazione. Fra le unita della squadra giapponese che operano nel Oolfo di Bengala si deve certamente trovare almeno una grande nave portaerei dalla quale partirono » velivoli che lasciarono cadere il loro carico di bombe sui centri costieri dell'India orientale nella provincia di Madras. Anche 10 isole Andamane recentemente conquistate dai giapponesi costituiscono una base eccellente, e infatti la strategia nipponica s'impernia pel momento sul sano concetto di procurarsi quanti più possibili avamposti aerei e navali, dai quali controllare e colpire al cuore le vie marittime degli alleati verso l'India. Ma i giapponesi sulla costa indiana. — prosegue il corrispondente — significano una minaccia gravissima per i convogli inglesi diretti al golfo di Aden, all'Egitto o naviganti verso il Golfo Persico. Si ha da Stoccolma che secondo ciò che comunica il corrispondente londinese dell'Aftonbladet, si attende a Londra con viva ansietà il rapporto sul primo attacco aereo nipponico sulle coste orientati dell'India e sull'azione contro Ceyloìi. In base ad un primo telegramma sembrerebbe che gli apparecchi assalitori siano partiti da navi commerciali attualmente trasformate dai giapponesi in navi portaerei, e tali che le loro manovre possono più facilmente passare inosservate. Quanto ad una caccia di queste navi da parte della flotta britannica si è negli ambienti competenti inglesi molto scettici in quanto il Oolfo di Bengala è molto ampio e rintracciarvi l'avversario è impresa molto difficile. Una notizia dell'ultima ora Informa che truppe giapponesi avanzano rapidamente dal centro della Birmania per la conquista dei campì petroliferi dello Yenanya e del noto porto di Akyab che costituisce un posto avanzato eccellente per sferrare attacchi aerei contro Calcutta. A conferma che la flotta nipponica è assoluta dominatrice delle acque dei Oolfo di Bengala, la Donnei informa inoltre che il 6 aprile l'aviazione navale ha bombardato la base militare britannica di Akyab, sulla costa occidentale detta Birmania. Nel porto sarebbero stati colpiti e affondati un vapore di 2000 tonnellate e un posamine; ed anche vari aeroplani sarebbero andati distrutti. All'ultima ora si apprende che oggi due nuovi attacchi aerei sono stati effettuati contro il porto di Vizagapatam. Venti bombe sono cadute sulla zona portuale; nessuna sulla città.

Persone citate: Bengala, Riccardo Morly