Alte onorificenze a comandanti della R. Marina

Alte onorificenze a comandanti della R. Marina Alte onorificenze a comandanti della R. Marina Roma, 6 aprile. Sono state conferite le seguenti onorificenze: Commendatore dell'Ordine Militare di Savoia: Ammiraglio di Squadra in A., Inlgo Campioni: < Comandante in capo delia l.a Squadra navale durante la preparazione e nei primi sei mesi-di guerra, hp. tenuto il comando con sereno e alto senso di responsabilità portando dapprima la Squadra ad alto grado di efficienza celtica e conducendola poi due volte contro il nemico a Punta Stilo e a Capo Teulada. In entrambi questi combattimenti, ha dato prova di elevate qualità di capo, ottenendo successi di grande valore tattico e etico contro forze preponderanti. Successivamente, nella carica di Sottocapo di Stato Maggiore della R. Marina, ha collaborato con sagace operosità alla condotta della guerra in mare ». 11 giugno 1940-XVm - 22 luglio 1941-XK. Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia: Ammiraglio di Squadra Riccardo Paladini: , < Comandante in capo della 2.a Squadra navale, durante la preparazione e nel primi mesi di guerra, tenne 11 comando con coraggiosa responsabilità. La sua opera appassionata, di potenziali tà del mezzi e degli spiriti, si ri velò soprattutto nel combattimen to di Punta Stilo dove tutte le Di visioni del gruppo di avanguardia da lui dipendenti si distinsero per prontezza di manovra e di iniziativa, seguendo l'esempio di quella da lui personalmente e animosa mente condotta al fuoco. Nella ca. rica successiva di comandante 'in capo del Dipartimento marittimo dello Jonlo e del Basso Adriatico, organizzò e diresse il traffico con l'Albania, assicurandone il massimo rendimento e tenendo fronte alle complesse esigenze derivanti dalle operazioni militari contro ls Grecia ». 11 giugno 1940o£vm - 30 aprile 1941-XtX. Ammiraglio di Squadra Angelo Jachino: «Comandante in capo di Squadra navale e poi di due Squadre riunite, ha tenuto il comando con fermezza, energia, alto senso di responsabilità. A Capo Teulada ha condotto le sue navi al fuoco con decisione e accortezza, infliggendo al nemico Ingenti danni; nel combattimento del Mediterraneo Orientale, trovatosi in presenza di forze nettamente . prevalenti per numero e per qualità, ha diretto il complesso di azioni che ne sono derivate, dando rinnovata prova delle sue elevate doti di capo e di combattente ». 25 luglio 1940-XVm - 13 ottobre 1941-XDC

Persone citate: Angelo Jachino, Riccardo Paladini

Luoghi citati: Albania, Grecia, Roma, Teulada