I mercanteggiamenti di Cripps

I mercanteggiamenti di Cripps ABDICAZIONE INGLESE IN INDIA I mercanteggiamenti di Cripps L'avvicendarsi di proposte e controproposte - Si torna a parlare di mediazione americana e persino di garanzia cinese... Bern<rf 4 aprile. (S.) La radio britannica informa che a Nuova Delhi si è svolta una conferenza alla quale hanno preso perte il generale Wavell, Azad e Pandit Nehru. Al rappresentanti del Congresso panindiano sarebbero state presentate talune controproposte riguardanti 11 problema della difesa dell'India, controproposte" che il Comitato Esecutivo del Partito ssrebbe chiamato ad esaminare domani. Il Comitato si è intanto riunito stamane e ha discusso per circa due ore. Alla fine della riunione il presidente Azad ha dichiarato che era stata esaminata la situazione del Bengala e dell'Assam in relazione alla guerra che si avvicina. Il Comitato ha discusso Inoltre varie direttive che il Congresso dovrebbe dare al Paese in questo momento critico. Ha aggiunto che Gandhi ha rinviato di un giorno la sua partenza per poter dare i suoi consigli al Comitato. Gandhi, interrogato, ha dichiarato: « Sono convinto di servire la causa del Paese mantenendo- un rigoroso silenzio e voi dovete rispettare il mio desiderio). A sua volta, Jinnah, presidente della Lega musulmana, ha detto: - « La nostra ferma risoluzione e il nostro scopo consistono nell'ottenere 11 Pakhistan (la divisione dell'India In uno Stato indù e in uno musulmano) ; ' noi non chiediamo che ci vettga accordato; ce lo prenderemo ». Ha soggiunto che la Lega musulmana è ora una organizzazione non di centinaia di migliala, ma di milioni di esseri. Parlando alla sessione annuale panindiana della Lega musulmana, egli ha alluso alle proposte britanniche e ha confermato che 11 progetto Pakhistan è una questione di vita o di morte per l'India musulmana: « Ci forzeremo dunque di farlo ammettere In termini non equivoci. Non dobbiamo veder ripetersi la storia della Palestina. La Lega musulmana non sarà soddisfatta se 11 diritto di libera disposizione nazionale non sarà, riconosciuto e applicato senza equivoci. Non possiamo mercanteggiare il nostro avvenire per il presente ». Infine Sapru, capo del partito liberale, e Jahakar, rappresentante di un gruppo Indipendente, hanno presentato a Crippa un memoriale nel quale pur dicendosi favorevoli alla difesa dell'India, affermano che per arrivare a questo è necessario che durante la guerra vi sia un membro della difesa indiana nel Consiglio del Viceré. Questa nomina avrebbe un effetto psicologico sul popolo indiano e gli ispirerebbe fiducia. Una Informazione dell' United Press che conviene registrare con beneficio d'inventario dice che 11 Congresso nella sua risposta alle proposte britanniche ha presentato tre domande: anzitutto chiede che il controllo della difesa venga affidato in parte agli indiani; in secondo luogo che i deputati regionali nella costituente siano nominati per elezione popolare, mentre la Gran Bretagna vorrebbe proporli essa stessa; in terzo luogo il Congresso rifiuta di accettare la proposta secondo cui ogni provincia avrebbe diritto di rinunciare all'unione per formare imo Stato indipendente. Il Congresso sarebbe disposto a rinunciare a certe domande riflettenti le minoranze. Questa informazione in seguito si contraddice quando afferma che si tratta di un nuovo plano caldamente raccomandato da Nehru 11 quale avrebbe guadagnato alla propria causa la massima parte del membri del Congresso. Gandhi è sempre contrario ad una partecipazione del paese alla guerra, ma non potrebbe più contare che su un piccolo numero di seguaci. Nehru sarebbe impressionatissimo della' resistenza della Cina e della Russia e vorrebbe sostenere gli alleati. Probabilmente la situazione ef¬ fettiva è invece quella descritta dall'JSxchange secondo cui 11 Comitato esecutivo del Congresso avrebbe deciso per ora di soprassedere alla pubblicazione della sua decisione che, come è noto, conclude con queste parole: « Non slamo In grado di raccomandare al paese l'accettazione delle proposte britanniche ». Questa decisione è stata scritta e approvata, ma non è ancora considerata in vigore. In essa li partito del Congresso formula tre obiezioni: 1) che l'unità nazionale dell'India viene ostacolata dal piano in seguito al diritto di secessione accordato ad ogni provincia indiana; 2) che il portafoglio della difesa nazionale non è affidato a Indiani; 3) che la nomina del delegati in seno alla Costituente invece di essere fatta dal popolo è costituita da candidati di palazzo. La decisione verrà pubblicata allorquando le trattative saranno terminate. La notizia diffusa a Nuova Delhi che il governo britannico avrebbe accordato a Crippa pieni poteri di far tutte le concessioni che egli ritenga opportune, non ha suscitato alcun ottimismo, ma ha, anzi, abbassato ancora più 11 prestigio già scosso della. Gran Bretagna. Gli Indiani hanno chiaramente l'impressione di essere padroni della situazione. Sir Stafford Crippa ha fatto oggi visita al col. Johnson, rappresentante di Roosevelt. Si crede che Johnson sia latore di una lettera di Roosevelt per Nehru. A questo proposito si torna a parlare di una eventuale mediazione americana. Notizie da Ciung King accennano anche ad una garanzia degli Stati Uniti e della Cina per il mantenimento delle promesse fatte dalla Gran Bretagna per il dopo-guerra.