Bandiera con falce e martello sull'altare di una chiesa
Bandiera con falce e martello sull'altare di una chiesa La « messa rossa » Bandiera con falce e martello sull'altare di una chiesa Lisbona, 25 marzo. Una prova convincente dei progressi dell'idea bolscevica in Inghilterra e, in pari tempo, un disgustoso esemplo dell'ipocrita falsità della «devozione religiosa> inglese sono offerti dal giornale liberale londinese New Chronicle il quale pubblica una sorprendente fotografia, accompagnata da una dicitura non meno sbalorditiva. Tale fotografia mostra un sacerdote, apparentemente immerso in devota preghiera davanti a quello che, per la presenza di un crocefisso e di candele, può essere riconosciuto per un aitare, ma che, tuttavia, è ricoperto, quasi per intero da una bandiera sovietica. B titolo, a grandi caratteri, dice: «La bandiera con la falce e il martello sull'altare > e conferma, quindi, che non si tratta di' abbaglio. A complemento, nel sottotitolo, è riprodotta una cinica frase della Costituzione di Stalin: « La libertà di religione e la libertà di propaganda antireligiosa sono garantite a tutti i cittadini >. La dicitura, sotto la fotografia, fornisce particolari sulla « messa rossa > bolscevica, in questi termini: « Ieri un'automobile scura si é fermata davanti alla Chiesa di San Clemente, nel sobborgo londinese di ISlington. Ne è sceso il signor M. V. Barkovsky, addetto all'Ambasciata dell'U.R.S.S-, il quale recava una bandiera rossa. Sulla porta della chiesa, egli é sta to ricevuto dal vicario, Reverendo E. O. Iredoll, il quale, assistito dal prof. Karel Nigrin, rappresentante della Cecoslovacchia, ha letto delle preghiere. Successivamente, il signor Barkovsky ha consegnato la bandiera al Vicario il quale l'ha distesa sull'altare, accanto ad una bandiera cecoslovacca portata dal professor Nigrin e ad un'altra bandiera rossa consegnata dal segretario cecoslovacco della Federazione Internazionale del Sinda cati del lavoratori, Stolz. La stella d'oro, la falce e il martello della bandiera sovietica scintillavano alla luce del quattro ceri, .mentre 11 coro intonava l'inno « Avanti, lavoratori! » (cosi comincia l'In* tetnazionale - n.d.r.). Il Vicario stava frattanto, in piedi, fra le bandiere della libertà, fra le quali spiccava, in alto, il vessillo con la Croce di San Giorgio ». tf
Persone citate: Karel Nigrin, O. Iredoll, Stalin, Stolz
Luoghi citati: Cecoslovacchia, Inghilterra
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