LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE « Quante navi inglesi hanno raggiunto Malta? Forse qualcuno dei minori bastimenti da carico; un risultato positivo quasi nullo rispetto all'enorme passivò delle diciannove, unità da guerra e da trasporto affon date o danneggiate. L'ossigeno fprhito all'isola assediata e in quantità trascurabile mentre il colpo subito dalle- squadre di Cunningh«atf è gravissimo, difficilmente rimediabile senza l'invio di numerosi incrociatori e cacciatorpediniere. Gli aerosiluranti sono all' ordine del giorno; ormai l'Italia in questa arma modernissima che il nostro genio creò, possiede un primato di mezzi e, quello che ancor più conta, .di uo mini; ad ogni azione ai vec chi nomi cari ai cuori di tutti gli italiani se ne aggiungono di nuovi, sottotenenti, sergenti delle ultime leve, anime protese alla suprema audacia. E alla testa è una delle figure più tipiche e leggendarie della generazione squadristica, Ettore Muti. • Dal punto di vista strategico l'ultima azione conferma che il Mediterraneo, oltre che sbarrato agli inglesi in senso trasversale, lo è anche nei suoi bacini interni. Malta è isolata e Alessandria non riesce che a mantenere dei contatti difficili, costa costa, con Tobruk da una Sarte e Caifa e Cipro dall'altra, itanto la flotta italiana si muove con una certa libertà. Allo scontro sul Golfo della Sirte ha partecipato sicuramente la grande corazzata Littorio che 'con bordate dei suoi grossi calibri ha affondato un incrociatore nemico respingendo brillantemente gli attacchi insidiosi dei cacciatorpediniere. Questa è la Marina che Churchill aveva dichiarato più volte liquidata. • L'ammiragliato inglese tace; ma il suo silenzio non inganna più nessuno. Noi sappiamo che l'etere sul Mediterraneo era percorso da numerosi, urgenti, disperati 8.0.8. • La primavera ha spento la fantasia menzognera dei bollettini russi; ormai a Mosca non si parla che dell'offensiva in pre parazione da parte tedesca. Si spera soltanto che. essa non pos sa iniziarsi prima della metà di maggio. Intanto si ammette che Pietroburgo è sempre stretta di assedio e che l'unica via di ri' fornimento molto aleatoria passa sui ghiacci del lago Ladoga; si ammette che Orci ha un sistema di fortificazioni inespu girabile contro cui Timoscenko a morso il granito. • I giapponesi intensificano l'offensiva aerea. Nell'arcipelago delle Salomone è stata occupata l'importante isola di Buka. • Ora che Grippa è arrivato a Nuova Delhi vengono alla luce una ad una le tremende difficoltà del problema indiano. In primo luogo dalle dichiarazioni del ministro britannico si ha netta l'impressione che Londra non vuole mercanteggiare ma vuole imporre delle soluzioni considerando l'India come una colonia: mancherebbe cosi la base morale di un accordo liberamente consentito. In secondo luogo si nota un irrigidimento della posizione dei maomettani; questi rivendicano una individualità nazionale rispetto e agli indù e agli inglesi. Finora il dissidio interno ha giovato nila, politica della Gran Bretagna che l'ha sempre rinfocolato; ma attualmente esso è contrario alle equivoche combinazioni escogitate da Cripps. Basta che uno degli elementi si sottragga al compromesso e si ritornerà in alto mare. a. s.

Persone citate: Churchill, Cripps, Ettore Muti, Grippa, Orci