Navi nipponiche nel golfo del Bengala tengono gli inglesi sotto l'incubo di uno sbarco

Navi nipponiche nel golfo del Bengala tengono gli inglesi sotto l'incubo di uno sbarco Navi nipponiche nel golfo del Bengala tengono gli inglesi sotto l'incubo di uno sbarco L'offensiva terrestre e aerea contro Porto Moresby Si delinea la manovra d'accerchiamento in Birmania I difensori di Preme minacciati alle spalle - Le conseguenze della caduta di Tungu S ■ Sclangal, 23 marzo. Tornano a circolare^voci, finora non confermate da fonte ufficiale nipponica, che una colonna giapìonese abbia occupato ieri Tungu, 'importante base birmana ad est di Prome, circa S50 km. a nord di Bangun. La notizia è, tuttavia, verosimile, dato che la caduta dette difese poste a sud di Tungu era stata annunciata, e confermata, tre giorni fa. La caduta di Tungu potrà avere serie conseguenze sulla resistenza inglese a Prome, nella vicina valle dell'I rawaddi. Le due località sono divise da una catena montuosa -di non difficile valicabilità. E una volta saldamente stabiliti a Tungu (chi è a nord-est di Prome), i giapponesi potranno minacciare alle - spalle uest'ultima località, bloccandone difensori. In tal modo, la situazione dei britannici in tutta la Birmania centrale diventerebbe disperata. Oli inglesi sono anche in allarme perchè temono da un momento all'altro uno sbarco nipponico in forze a nord di Alcyab sulla costa orientale del Golfo di Bengala, e precisamente nelle vicinanze della rotabile che attraversa la zona della provincia dell'Assam, posta al confine cinese. Nel Golfo di Bengala è stato Infatti segnalato un forte movimento di navi da guerra e mercantili nipponiche. Se le informazioni sono esatte è chiaro che il Comando nipponico si propone con lo sbarco di minacciare Calcutta e il delta del Gange al sud e lo schieramento anglo-cinese nell'alta Birmania aWovest, cioè alle spalle. L'United Press ha da Ciung King che la grande offensiva giapponese contro Mandalay è cominciata. Violenti combattimenti sono in corso nella Birmania meridio naie e si segnalano nuovi scontri aerei di grande importanza. Non sono giunti finora particolari sulle operazioni in corso — dice l'agenzia americana; — ma sembra che le forze cinesi a! comando del generale Stilimeli abbiano adottato a loro volta la tattica di infiltrazione dietro le linee nemiche già praticata dai giapponesi. Distaccamenti cinesi provvisti di armi automatiche leggere e con viveri per tre giorni avrebbero già iniziato lo svolgimento di questa tattica con la quale il comando britannico spera di poter evitare il ripetersi ai quanto successe nella Malacca e nella prima fase della lotta nella Birmania meridionale. Secondo il corrispondente della Reuter da Mandalay, la battaglia er la conquista della Birmania, j quale sta per entrare adesso nella sua fase decisiva, si potrebbe più propriamente chiamare la « battaglia del riso »,. perchè questo prodotto per le popolazioni dell'Asia orientale è altrettanto importante quanto Io sono H grano e la carne per gli europei. L'India in pericolo Perchè gli aerodromi a Geylon non facciano la fine di quelli malesi Roma, 23 marzo, n corrispondente del Daily Mail da Colombo, Alfred Pleres, scrive che la lesióne di Malacca dove diciannove campi di aviazione diventarono un grazioso dono al nemico, ha dato i suoi frutti. Òli inglesi, nella previsione che a Ceylon debba accadere lo stesso, hanno stabilito di attenersi al puro necessario: il comando della difesa di Ceylon ha infatti deciso che non vi saranno campi di aviazione in nùmero superiore a quello strettamente indispensabile. H giornale svedese Alléhanda, esaminando la situazione militare dell'India, la cui difesa è stata posta sotto il comando di Wavell, osserva che le forze indiane sono numericamente e qualitativamente inadatte ad una tale difesa.' Mentre all'Inizio della guerra l'esercito indiano si componeva di circa un milione di uomini, ora il suo effettivo si è ridotto alla metà per-l'attiva partecipazione indiana alla campagna libica, a Giava e su altri fronti. Queste truppe sono male armate e peggio istruite. H contingente britannico in India supera appena i 55 mila uomini. Se si pensa alla enorme estensione del territorio ed alla sua fitta popolazione, una tale difesa appare assolutamente insufficiente. più violento che abbia mal subito 1 Porto Moresby. . Non sono giunti particolari sull'attacco aereo a Katherine, 500 km. aU'interno, sulla strada che porta i rifornimenti a Porto Darwin; è giunta, invece, notizia che, per la prima volta, due ricognitori giapponesi sono , appatsi sulla costa orientale dell'Australia. GII aeroplani sono stati avvistati su Townsville, una città portuale situata nella baia di Cleveland, circa 800 Km. a nord di Brisbane. Si ritiene che essi siano partiti da una portaerei navigan- ' te al largo delle coste orientali australiane. Più tardi, la stessa foiite ufficiale ha informato che anche Wyn- . dham, sulla costa occidentale, oggi è stata oggetto d'un violento attacco aereo. Entrambi questi particolari confermano, quindi, che l'aviazione giapponese accentua sempre pia il suo controllo sui centri stratègici e logistici dell'Australia e la sua preparazione a quella che sarà l'azione della flotta e dell'esercito nell'ora dell'attacco decisivo al Quinto Continente. * La Reuter riceve da Melbourne che dopo aver visitato Dugan, go- . vernatole di Victoria, il generale Mac Arthur, ha continuato i suoi colloqui durante la fine della scorsa settimana. Le discussioni vertono sulla strategia nel Pacifico'e sui progetti di difesa dell'Australia contro eventuali attacchi in ' forze dei giapponesi, n generale Mac Arthur probabilmente assisterà ad una riunione straordinaria del gabinetto di guerra australiano indetta per esaminare i mutamenti da apportarsi all'alto comando delle forze australiane. Infine si ha da Melbourne che iltgenerale Wavell ha diretto questo messaggio al generale Mac. Arthur: a Buona fortuna, e buon successo nel vostro nuovo posto di comandante ». Nella risposta, il generale nord-americano ha dichiarato: «Faremo del nostro meglio ». Concentrazioni di fuoco sulle difese di Bataang M0"nj Berna, 23 marzo. Un comunicato del Dipartimento della guerra di Washington con. ferma che il comando giapponese ha lanciato un ultimatum...al tenente generale Wainwright per intimargli di capitolare entrò il mezzogiorno di ieri. Nessuna risposta però è stata data. I circoli militari americani ereì che l'offensiva giapponese per la conquista della penisola di Bataang sia già stata sferrata. .Ufficialmente si comunica solo che ile Sortene nemiche postate sulla 'riva meridionale detta baia di Manila hanno bomhardato le difese o !^*«'*<«> *'».. forti di e di Dram, e che- « nemico continua a lanciare attacchi di pattuglie lungo il fronte'di Bataang dove non sarebbero avvenute finora che scaramucce locali. I forti di Frank e di Drum sono situati su una piccola isola a meno di tre chilometri di distanza dalla riva di Cavite dove sono postate le batterie giapponesi.

Persone citate: Alfred Pleres, Assam, Bengala, Dugan, Mac Arthur, Porto Darwin, Wainwright