Colpito all'inguine da un coltello muore per dissanguamento

Colpito all'inguine da un coltello muore per dissanguamento Triste fine di un macellaio Colpito all'inguine da un coltello muore per dissanguamento DI una. ori-ihilo e mortale disgrazia 6 rimasto vittima venerdì sera, a tarda ora-, il proprietario della macelleria di corso Moncaller! 1, Giuseppe Paletto di Alberto, dt 33 anni. Ili macellaio era intento nel negozio a settenarie un vitello le cui carni avrebbe dovuto vendere la mattina successiva, mentre la moglie eseguiva- alcuno verifiche nei registri. H lavoro era quasi ultimato: potevano ossero le 21,30, quando il Faletto, lanciato un grido acutissimo, si accasciava al suolo comprimendosi con le mani l'Inguine. Ohe era accaduto? Mentre con l'affi 1-atisslmo coltellaccio stava tagliando un grosso pezzo di carne l'arnese gli era sfuggito di mano e lo aveva colpito gravemente recidendogli l'arteria femorale. Non ostante si trovasse sola, la moglie del Faletto ha dimostrato in questo tragico frangente una presenza di spirito che purtroppo a nulla ha servito. Accorsa in soccorso del marito e intuita la gravità delle sue condizioni ti affacciava sulla porta del negozio, chiamava alcuni! passanti ed alutata da questi volonterosi trasportava sollecitamente il ferito alle Molinone. Ma ormai nessuna cara risultava più efficace. Due ore dopo, per òVesanguamento, il povero Paletto decedeva. Vivissima impressione ha destato nel popolare rione di borgo Po la mortale disgrazia anche perchè il Paletto vi era conosciuto per un bravo commerciante. Una caduta dalla bicicletta. Ha il parietale destro fratturato e per 21 giorni non se n'accorge Per venturi giorni il signor Giacinto Baccio fu Giovanni, di anni », abitante in via Setholiet 2, ba atteso ai suoi affari senza sapere di essersi fratturato il parietale destro e soltanto ieri l'altro, quando sopravvenuto un fortissimo mal di capo, i medici delle MoHnotto dal quali si era recato hanno riscontrato la gravita del caso e lo hanno fatto ricoverare coni prognosi ri*ervata<. L'infortunio era avvenuto 11 23 febbraio scorso. Era accidentalmente caduto dalla bicicletta mentre percorreva il cavalcavia, diretto in via Nizza. Nella discesa il portabagagli si era improvvisamente staccato e cadendo fra le ruote l'a vo¬ va fatto capitombolare alcuni pa-SBantt e ri to una lievissima ferita-, il Faccio era proseguito lino a oasa senza demi»-Soccorso da riscontrata soltan- ciare alcun disturbo nè quel giorno, nè nei giorni successivi. Solamente più tardi aveva avvertito una strano malessere che era poi andato aumentando -fino e, che si era risolto, anche per l'insistenza della figlia Dolores di .chiedere il parere di un medico. L'amara sorpresa del ciclista Leonida Con le prime avvisaglie della primavera il ventitreenne Leonida Capranls di Annibale, commerciante, ha sentito prepotente l'uzzolo di inforcar la bicicletta. Ma quale non è stata la sua sorpresa allorché, messo piede nella rimessa, attigua alla sua abitazione, dove aveva gelosamente riposto il velocipede, non ce lo trovò piti! SI sovven. ne in buon punto che circa due mesi prima un amico gli aveva chiesto in prestito la bicicletta per sbrigare una commissione urgente. L'amico aveva zufolato sotto la finestra, 11 Capranls gli aveva gettato la chiave della rimessa, l'amico aveva aperto, ritirato la bicicletta, richiuso, a se n'era andato. Ma 11 Capranls ricordava anche che due ore dopo l'amico era puntualmente tornato e che, mentre lui stava a guardarlo dalla finestra, aveva riposto con mille ringraziamenti la bicicletta nella rimessa. Come spiegarne dunque la sparizione? l'orse con questo: oho l'amico aveva creduto di chiudere a chiave la rimessa e Invece, o per dimenticanza o per incapacita, non l'aveva.fatto. Ond'è cke un ladro avrebbe poi potuto agevolmente penetrarvi e asportarne il velocipede. Sulla base dt questa congettura, il Capranls ha denunciato la scomparsa della bicicletta, sperando che la P. S. glie la ritrovi. Malore mortale Ieri mattina in corso 26 Ottobre 11 scssantanovenne Giacomo Ooglio fu Domenico, abitante in via Cellini 33, veniva còlto da malore.- Durante li trasporto all'ospedale il poveretto decedeva per sincope cardiaca. in via Bologna 89 al signor ValentiIno Alpi, Il portafoglio contenente 600 lire e uno scontrino di. viaggio ha smarrito il giorno 22 corr. sulla linea AstlCh'vasse-Torino oppure nel tratto dalla Stazione Dora, corso Vigevano, via Bologina, il soldato alpino Guglielmo Massino. Chi l'avesse rinvenuto fareb|be opera buona recapitando il tutto

Persone citate: Faletto, Giacinto Baccio, Giacomo Ooglio, Giuseppe Paletto, Guglielmo Massino, Leonida Capranls