Venezia-Juventus 2-0

Venezia-Juventus 2-0 L attacco bianco-nero non conclude nulla VENEZIA: PioraTuntl; Tortora, Di Gennaro; Alienti, Pappo, Stefanini; Beguini, Loich, Pernigo, Mazzola, Novello. JUVENTUS: OeresoHj Foni, Bava; Depetrini, Olmi, LocatelJi; Colaneri, Varplicn II, Banfi, Sentimenti, Do- lauBSi, < ARBITRO: Gale a ti, di Bologna, Venezia, 23 marzo. La vittoria del Venezia, una volta segnato il primo punto, cioè una dozzina di minuti do- rl' inizio delle ostilità, non stata mal in dubbio, Ciò, non per il tono superlativo del lavoro del verdi i quali, anzi, hanno giocato alquanto in sordina in fatto di difesa e senso di penetrazione ma per il comportamento dei bianco-neri, che in prima linea non si sono dimostrati in grado di fare proprio nulla di buono. Occorre dire che è stata la partita in se a non uscire dall'aurea mediocrità. Il vento spirava sul campo, non forte, ma freddo c noioso tanto da disturbare non poco il gioco ed il pallone, durissimo, toccando il terreno secco e poco erboso, aveva rimbalzi .nervosi e violenti. Capire e controllare a dovere la palla era una difficoltà tutt'altro che lieve. Ne risultò un incontro tutto a sprazzi, a sbalzi ed a sussulti, più a base di punti individuali che di lavoro d'assieme, a gioco prevalentemente di metà campo, senza grandi pretese o fatti sallenti nelle due aree di rigore. Malgrado la giornata coperta e piuttosto fredda erano presenti più di 12 mila persone. Assenti della Juventus i due squalificati Lushta e Parola; il Venezia mancava del terzino Piazza, feritosi domenica scorsa a Bologna. L'incontro non necessita di una lunga e diffusa cronaca. La prima ad attaccare è stata la Juventus, dando per qualche istante l'illusione di potersi imporre. Ma il Venezia, che fruiva del vantaggio del vento, non tardava a imbrigliare l'avversario e venire esso stesso all'attacco. Allo scoccare del 12" minuto di gioco 1 verdi già si erano portati in vantaggio. Calcio d'angolo sulla destra, tirato da Begnini, tiro di Loich, che rimbalza da una schiena, tiro di Pernigo che torna indietro da un groviglio di gambe, e pronto intervento di Mazzola che spara dal basso in alto, colpisce la facciata anteriore della traversa, 'di' dóve la palla schizza violentemente in rete. Per lungo tempo 'dopo questo successo della squadra locale il gioco ha avuto carattere alterno. La Juventus aveva pienamente la sua parte di gioco, nel senso che attaccava per lo meno tanto quanto il Venezia; ma non si sognava nemmeno di concludere. Le due -0 tre occasioni che si presentavano venivano sciupate senz'altro. La stessa cosa, all'incirca, faceva da parte sua il Venezia, il quale riusciva, però, a far maturare una situazione veramente pericolosa al momento in cui Pernigo, sgusciando via da solo, veniva fermato dall'arbitro per un dubbio « fuori gioco >. All'ultimo minuto del tempo, Begnini, affrontato da Lo catelli e Rava, soffiava loro letteralmente la palla dal piede, li piantava entrambi in asso e, al momento di penetrare In area, dopo essersi portato verso il centro, sparava verso il lontano angolo basso della porta. La palla, colpita con effetto, toccava la base del palo e rimbalzava in rete sorprendendo completamente Ce resoli. Secondo tempo bianco, In fatto di punteggio. La Juventus, pur col vento in favore, calava notevolmente di tono; il gioco del suo attacco perdeva ogni consistenza. Il Venezia, d'altronde, pur dominando per i due terzi Jel tempo e migliorando il tono della sua attività a metà campo, più non giungeva ad essere veramente pe ricoloso. La Juventus torna a giocar male. La sua partita di ieri e stata priva di linea e di carattere Con ogni buona volontà, non a! vede come sarebbe possibile citare ad encomio l'operato di altro bianco-nero che non sia Rava. Contro le avversità il terzino sinistro ha lottato con energia e continuità. Degli altri, 1 soli Foni e Depetrini hanno, a tratti, .mostrato una forma degna del loro nome. Ceresoli, sorpreso dal tiro del secondo punto, si è lasciato sfuggire dalle mani, nella ripresa, due palloni che potevano costargli caro. Della prima linea si f detto. Una brutta giornata, da dimenticare al più presto. Ed il Venezia di ieri non è più quello di alcune settimane fa. Il suo gioco di queste ultime domeniche è come uscito dal solito binario; è slegato, a palla alta, non più nutrito dalla bella continuità jll prima. Ieri Mazzola si è mostrato più a posto di Loich ed è stato il miglior uomo in campo. Loich ha avuto un forte ritorno verso il termine dell'incontro. Regolare ed efficace è stato Di Gennaro. Ai fini puramente difensivi e distruttivi i tre mediani hanno fatto un utile lavoro. Banfi è stato fuor! campo un paio di minuti nel primo tempo per contusione e Mazzola ha riportato un principio di distorsione al piede nella ripresa. Vittorio Pozzo Venezia-Juventus 2-0

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