Proficuo allenamento degli «azzurri» a Firenze
Proficuo allenamento degli «azzurri» a Firenze SP ORT Proficuo allenamento degli «azzurri» a Firenze a . i i a a Firenze, 16 marzo. Il tempo ha voluto favorire questa volta il lavorò degli azzurri. Dopo la pioggia di ieri il sole è tornato e la giornata è stata primaverile, calda, tanto da sottoporre i giocatori a uno sforzo fisico notevole. Avanti a un pubblico relativamente numeroso sono stati disputati -due tempi, il primo di 45' e H secondo di 40'. Come avversario era in campo questa volta la squadra del Pisa, mancante del solo portiere dato che la rete sua era difesa da Masetti prima è da Grufanti in seguito. I nazionali si sono allineati nel primo tempo nella formazione: Grlffantt; Brunella, - Rava; Depetrini, Santagiuliana, Grezar; Biavati, Lolch, Piola, Mazzola, Ferraris. La ripresa è stata disputata nella composizione: Mesetti; Piacentini, Rava; Campatelli, Andreolo e Grezar; Biavati, Lolch, Piola, Mazzola, Degano. Sei reti sono state, segnate. nel primo tempo dal nazionali e tre dagli allenatori. Nella, ripresa gU azzurri hanno segnato altre quat- ' tro volte e il Pisa una. Risultato complessivo: 10 a 4. Per la nazionale hanno segnato Piola (4), Ferraris e Loich nel 1° tempo, e Mazzola, Degano, Piola, Mazzola nel secondo. E' stato un allenamento faticoso combattuto pieno d'interesse. L'avversarlo, squadra organica e veloce, ha sfoderato un gioco di fattura più che pregevole. Nessuna violenza, ma molto impegno, tanto Impegno da costringere i nazionali a rimboccarsi le maniche e a lottare per davvero. Ne è seguita una gara ad attacchi alterni nutritissimi che impegnavano a fondo or l'uno or l'altro portiere. La superiorità complessiva era naturalmente della nazionale come squadra che comprendeva uomini di miglior classe, ma gli allenatori, fra i quali emergevano il terzino Soldani e altri elementi di valore riuscivano a tener testa agli avversari per lo stile pratico della loro azione; proprio quello stile che gli azzurri hanno adottato In' passatoi e' vorrebbero adottare anche ora. Sotto questo -aspetto la prova ha detto, nei riguardi. degù azzurri, cose belle, denotanti cioè un progresso, e cose meno belle, denotanti cioè difficoltà di funzionamento di squadra. H buono va sviluppato e il meno buono corretto: c'è materia per lavorare di buona volontà, per ottenere la coesione e il rendimento desiderati. La costruzione di una squadra seminuova. dopo cosi lungo riposo e nelle difficolta molteplici che presenta il momento, è alquanto difficoltosa. All'appello sono mancati Marchi del Genova, per motivi militari. Piazza del Venezia e Suppi della Fiorentina, per lesioni di gioco. Nessun incidente sul campo. V. P.
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