Mobilitazione di braccia e spiriti delle masse operaie tedesche di Giorgio Sansa

Mobilitazione di braccia e spiriti delle masse operaie tedesche Mobilitazione di braccia e spiriti delle masse operaie tedesche Coinè sono organizzati i "gruppi d'assalto politici „ negli stabilimenti industriali Berlino, 19 marzo. Quando fu deciso recentemente di intensificare la produzione si comprese che per ottenere un maggior contributo della mano d'opera non bastava aumentare le giornate lavorative tanto più che le maestranze venivano ridotte per soddisfare ai bisogni dell'esercito e che quindi altri stimoli dovevano essere applicati. Il fronte del lavoro, con alla testa il dottor Ley, si assunse il compito di mobilitare lo spirito degli operai. E come si apprende ora trovò un utile strumento a tal fine nel co* sidetti « gruppi d'assalto politici » (politische Stosstrupps) istituiti' nelle fabbriche circa un anno fa. I «gruppi d'assalto politici» I gruppi d'assalto politici sono organismi sui generis. Va osservato che non bisogna confonderli con le rappresentanze del fronte del lavoro create negli stabilimenti or sono nove anni dopo l'avvento al potere del nazional-sociallsmo. Quelle rappresentanze (formate da delegati di officina, delegati di blocco delegati di cellule) esistono sempre, ma, data la loro conformazione, non si adattano, qui si rileva, a svolgere le funzioni richieste dalle particolari esigenze di un'epoca come la presente. Sono un po' burocratiche, si afferma, un po' fredde; non basta a stabilire quei contatti personali cosi utili per ottenere risultati §ecologici. Al contrario 1 gruppi 'assalto politici rendono in que sto senso servizi preziosi. Ogni gruppo ha un capo ed è diviso in cinque sezioni: igiene, educazione professionale, dopolavoro, problemi dell* abitazione, stampa e propaganda. La sezione igiene non viene affidata come si potrebbe credere al medico della fabbrica (perchè esperimenti del genere sono falliti avendo conti nuato il medico a fare ciò che fa ceva prima perchè non riteneva che le necessita fossero mutate) bensì a un infermiere di officina elevandone cosi le attribuzioni e stimolandone l'ambizione. Analogamente la sezione educazione professionale si affida a un ingegnere subalterno, il dopolavoro e un capo operaio, la sezione abitazione a un piccolo impiegato am mlnistrativo, la stampa e propaganda a un impiegato del reparto -commerciale; alla testa dell'intero ..^gruppo viene collocato quelPingetejgnere o quel capo officina che abbia dimostrato di saper imporsi e di ispirare fiducia. Le funzioni di questo organismo speciale si riassumono in poche parole: sorvegliare, assistere, guidare l'operaio giorno e notte nella fabbrica e fuori. Tutto quello che lo riguarda, dai più piccoli prò.. blemi tecnici del lavoro alle minute preoccupazioni della sua vita privata, cadono sotto il controllo del gruppo d'assalto politico i cui delegati visitano là famiglia dell'operaio vincendo al caso la riluttanza di quest'ultima a farsi visitare e soprattutto giudicando se quell'attività domestica che certuni adducono come scusante per non lare in officina un oràrio supplementare sia indispensabile o meno. Un giornalista racconta che in un certo caso si trattava di indurre delle operaie a lavorare la domenica, udita la proposta, esse erano tutte contrarie; ma il capo del gruppo d'assalto le prese allora una per una impartendo consigli sul modo di sbrigare in altri ritagli di tempo le faccende che avevano riservato per la giornata di libertà;- e ottenne al fine quello che voleva, cioè che lavorassero. «In una maestranza di migliaia — dice il citato giornalista — ci sono sempre individui privi di buona volontà; con loro bisogna essere duri. L'organizzazione di officina punisce i fannulloni dopo due ammonimenti con multe fino a mezza giornata di paga e in caso di recidiva chiamando la polizia. D metodo migliore è però di affidarli ai compagni di lavoro che I di solito li ammendano con mezzi tutt'altro che teneri. Cosi la morale lavorativa si eleva >. Si può dire che la vita dell'operato dal momento in cui si sveglia fino e. quello in cui si corica è osservata e vigilata amorosamente dal gruppo d'assalto. Se. l'operaio nelle ore libere compie azioni atte a diminuire le sue energie lo si distoglie da esse e trattandosi di azioni necessarie Jo si aiuta ad evitarle provvedendo perchè certi servizi gli vengano resi da organismi collettivi; se ha preoccupazioni che possono ' turbarne lo spirito e compromettere il suo rendimento in fabbrica, come ad esempio un litigio col padrone di casa, il gruppo interviene ad appianare la lite. Se spreca tempo per rincasare o tornare la matti na.allo stabilimento lo si aiuta a utilizzare ì mezzi di comunicazio ne più adatti. H tempo è prezioso e sopprimendo ogni ritaglio di tempo inutilizzato si realizzerà una economia — è opinione del fronte del lavoro — di almeno il 10 per cento, accrescendo propor rionalmente la produzione. La forbice dei cottimi Infine un altro grande mezzo è piato escogitato: la soppressione della cosidetta < forbice dei cottimi >. Col sistema del cottimo in Germania l'operaio riusciva a guadagnare fino al 35 % in più che col salarlo orarlo. Egli di so* lito non guadagnava più di cosi sapendo che se oltrepassava il 40 per cento veniva applicata nei suoi riguardi la forbice che riduceva la base del cottimo: a un certo puntò cioè egli frenava la Sropria diligenza. Oggi però, che importante non di fare economia di denaro perchè i costi di produzione contano poco bensì di Srodurre fino al massimo possine, la forbice dei cottimi è stata abolita; e l'operaio attivo e ddli- fente è in grado di tirare a fine i settimana una paga anche doppia di quella normale. Ma, notoriamente, quando si istituiscono tali regole nascono diffidenze; l'operaio teme che si, vtolanuvgnrlichceaatrrazqolasrpdusszttcepqpplmgmsmaInbnrgcnrfpvmlogdcczlntdfsza voglia mettere alla prova la sua totale capacità per poi introdurre la fòrbice di nuovo; qui interviene il gruppo d'assalto col suoi uomini della propaganda per convincerli di non temere di essere gabbati. Quali saranno i risultati del nuovo sistema è difficile prevedere. Ogni sfruttamento ha i suoi limiti, cosi delle energie meccaniche come di quelle umane. Ma è certo che, accompagnato a tante altre iniziative di questo terzo anno di guerra, come la concentrazione delle industrie affini e la razionalizzazione tecnica portata agli estremi, anche la mobilita zione non tanto delle braccia quanto dello spirito delle masse operaie contribuirà ad accrescere la produzione delle cose indlspen sabili, in primo luogo del mate-* riale bellico. Sebbene sia difficile pronosticare aumenti percentuali della produzione, è certo ciò: che un qualche aumento ci sarà e che sarà il massimo umanamente possibile; perchè come le informazioni odierne ci fanno vedere, tedeschi non lasciano nulla di intentato pur di ottenere lo scopo che si propongono. Giorgio Sansa

Luoghi citati: Berlino, Germania