La riduzione della razione-base del pane

La riduzione della razione-base del pane L COMITATO DEI PREZZI La riduzione della razione-base del pane Da domani, per tutti: 150 grammi; per i lavoratori: 250; per i lavoratori pesanti: 350; per i lavoratori pesantissimi: 450 • Aumento dal 30 al 50 per cento della carne e - dove possibile - due distribuzioni settimanali - Cento grammi di più di zucchero per i bimbi • Diminuzione di prezzo dei formaggi fusi a Roma, 18 mano. Sotto la presidenza del Duce, s'è riunito a Palazzo Venezia, il giorno 12 dalle ore 17 alle ore 19,30 e il giorno 13 dalle ore 17 alle ore 19, U Comitato mterministerlale di coordinamento per gli approvvigionamenti, la distribuzione e i prezzi. Erano presenti il Segretario del Partito, ì Ministri delle Finanze, dell'Agricoltura, delle Comunicazioni, delle Corporazioni e degli Scambi e Valute: 1 Sottosegretari agU Interni e alle Fabbricazioni di guerra, i Sottosegretari Pascolato e Amicucci, il capo dell'Ispettorato per la difesa del risparmio e per l'esercizio del credito, i presidenti delle Confederazioni fasciste dei datori di lavoro e dei lavoratori dell'agricoltura e del commercio, il presidente della Confederazione dei lavoratori dell'Industria, il direttore della Confederazione degli industriali, l'Ispettore del P.N.F. Fabrizi, il generale Matteo Roux — direttore generale dei servizi logistici al Ministero della Guerra — e il presidente dell'Ente della Cooperazione. Segretario del Comitato: cons. naz. Augusto Venturi. La situazione granaria Il Comitato ha preso in esame la situazione granarla, sulla quale ha riferito il Ministro dell'Agricoltura e Foreste, giungendo alle seguenti conclusioni: La nostra attuale situazione granaria e la conseguenza diretta ai due annate di scarso raccolto dovuto allo sfavorevole andamento stagionale. Nel triennio prebèllico 19371939 la produzione annua media ha superato gli ottanta milioni di quintali; nel biennio successivo la produzione annua media ha superato appena i settantun milioni di quintan: 11.042.700 nel 191,0 e 71 milioni 523.370 nel 191,1. Il non favorevole decorso staìionale ha influito in misura notevole anche sulla produzione del granoturco e del riso; dai Si, milioni 381.230 di granoturco nel 191,0 siamo scesi a 26.S86.S40 neZ 191,1; per il riso da 9.287.i,is a 8.281.170. Pertanto ragguagliando grano turco e risone a prono s'è passati fra il 191,0-191,1 e ti 1941-1942 da una disponibilità complessiva di 96,8 a 92,1 milioni di quintali. A" spostare ulteriormente i ter% tini del bilancio hanno poi notevolmente., concorso, cornee facile intuire, gli aumentati consumi delle Forze Armate, le assegnazioni disposte a favore delle popolazioni dei territori annessi, «'invio già avvenuto di 500.000 quintali di grano alla Grecia, dove ciononostante migliaia di persone sono morte di fame. E' opportuno mettere in rilievo che il normale fabbisogno di grano, comprese le semine, varia da 88 a 90 milioni di quintali; pertanto anche in annate di buon raccolto fu sempre necessaria una relativa importazione dall'estero. Nel 1941 le possibilità di importazione si sono notevolmente ridotte. La produzione del bacino danubiano, unico mercato dal vuole sarebbe stato possibile atingere, è risultato ad una più realistica valutazione assai inferiore alle previsioni; le difficoltà dei trasporti, specialmente durante il periodo invernale, hanno contribuito a ridurre ulteriormente le possibilità previste. Le presenti circostanze e più particolarmente la constatazione dell'importanza fondamentale che nell'odierno sviluppo del conflitto mondiale ha la resistenza economica, inducono istintivamente a valutare in tutta la sua portata il concetto ispiratore della Battaglia del grano. Oggi si affrontano e si superano détte difficoltà che ieri non avrebbero ammesso soluzioni. Durante l'altra guerra l'approvvigionamento del Paese fu assicurato da una larghissima importazione che arrivò a rappresentare in media il 40 per cento detta produzione nazionale (nel 1915-16 a 45 per cento); si importò infatti una media annua di 16 milioni di quintali di frumento (nel 1915 191stS quintali 20.248.506) nonostante la superficie a cottura fosse a un dipresso uguale a quella o dierna e le restrizioni imposte al consumo non sempre minori di quelle adottate attualmente. Si aggiunga che oggi provvediamo ad alimentare una popolazione aumentata di circa nove milioni di unità. Quest'anno consideriamo scarso il raccolto di 11 milioni di quintali; allora sì toccò, nel 1911, la punta minima di 38 milioni di quintali. {I provvedimenti A conclusione deWapprofondito esame effettuato e date le necessità rilevate, il Comitato, per garantire il periodo di saldatura per tutta la produzione cerealicola, ha adottato i seguenti provvedimenti con decorrenza dal 15 marzo prossimo venturo: a) Riduzione della razione base nella misura del 25 per cento per tutti I consumatori tesserati — essendo esclusi da ogni rldu zlone I supplementi concessi alle varie categorie di lavoratori. Le razioni di pane vengono fissate nella misura seguente: razione normale grammi 150; razione per lavoratori semplici gram mi 250; razione per lavoratori addetti a lavori pesanti grammi 350; razione per lavoratori addetti a lavori pesantissimi grammi 450. Rimane ferma la razione per te gestanti in grammi 300. b) Aumento della razione mensile di pasta per le provinole del Mezzogiorno d'Italia. L'attuale razione di pasta viene aumen tata In ragione di grammi 500 mensili per tutti I consumatori tesserati delle seguenti regioni Abruzzi, Molise, Campania, Puglie, Lucania, Calabria, Sicilia e Sardegna. o) Aumento dilla razione di carne nelle altre provinole del Re gno. L'aumento viene fatto nella I proporzione media tra li 30 e II 150 per cento sull'attuale assegna. i- Z a i a i zione, nell'Intento anche di consentire, laddove l'attrezzatura del grossi centri urbani lo permetta, una doppia distribuzione settimanale di carne. d) Aumento di 100 grammi mensili della razione di zucchero per bambini e ragazzini sino al 14 anni dal 1.0 aprile. e) Assegnazione di zucchero — prelevato dalle nostre riserve — per la produzione di marmellate da destinarsi sopra tutto all'alimentazione Infantile. in relazione alla diminuzione dell'attuale razione di pane, è fatto obbligo agli agricoltori e produttori di versare all'ammasso entro il 31 marzo la quota parte di grano e di granoturco corrispondente alla misura della riduzione stabilita. Tale quota è stata fissata nella misura seguente: produttori coltivatori diretti: grano chilogrammi 15 oppure granoturco chilogrammi 25; produttori non coltivatori: grano chilogr. 25 oppure granoturco chilogr. 40. E' consentito il conferimento all'ammasso in luogo del grano e del granoturco del corrispettivo {quantitativo di farina H Comitato ha poi esaminato i problemi relativi alla produzione, alla distribuzione e ai prezzi dei prodotti tessili approvando l'azione svolta dal Ministero delle corporazioni che con l'istituzione dèi prodotti tipo tende a garantire ai consumatori la qualità del prodotto a un prezzo rispondente ai coati effettivi. Il blocco dei tessili non tipizzati Il Comitato quindi, preso atto che dal l.o gennaio 1942 non si possono più fabbricare prodotti tessili non tipizzati, ha deciso di bloccare, a disposizione dello Stato dal giorno 14 corrente mese, I prodotti tessili non tipizzati ancora esistenti presso Industriali e grossisti e di riconfermare il blocco dei prezzi del prodotti tipo destinati al consumo nazionale per 1 quali si dovrà tendere alla limitazione del numero dei tipi. Il Ministro dell'Agricoltura ha quindi illustrato tre provvedimenti. Col primo di essi si dispone la denuncia obbligatoria delle carni in scatola e si determinano i prezzi di smercio per la vecchia produzione, essendo già stati deter —41 1 : minati, in seguito al decreto ministeriale 3 gennaio 1942, i prezzi per 11 tipo unico di carne in scatola di cui è stata consentita la produzione dal 5 gennaio 1942. Col secondo provvedimento si disciplina la lavorazione e la distribuzione dei prodotti della, pesca conservati determinando un limitato numero di tipi consentiti e fissando l'obbligo dì imprimere o di apporre i prezzi per la- vendita al pubblico dei prodotti stes¬ si sopra i recipienti che li contendono. Con l'altro prov vengono stabiliti ravvedimento i, prezzi suddetti . Il Comitato ha poi determinato i prezzi per le pelli ovine e caprine allo stato fresco e allo stato secco; ha confermato per il 1942 1 prezzi finora- vigenti per la lana di tosa e da concia e quelli per il pomodoro industriale. Infine, preso in esame il mercato dei formaggi del tipo fuso,' che ih questi ultimi tempi partir colarmente hanno avuto larga diffusione, ne ha determinato le caratteristiche minime per tenore di grassi, umidità, ecc., e i nuovi prezzi alla produzione e conseguentemente al consumo. Tali nuovi prezzi sono sensibilmente inferiori a quelli vigenti. I trasporti ferroviari H Comitato ha infine preso in esame la situazione dei trasporti ferroviari. Constatato come essa sia resa difficile dalla stessa configurazione geografica del territorio metropolitano e dal fatto che la rete non ha ovunque il doppio binario, il Comitato ha auto il Ministro delle Comunicazioni a procedere a ulteriori drastiche riduzioni del servizi passeggeri per assicurare la precedenza assoluta — dopo i trasporti militari — a quelli concernenti le industrie belliche e le derrate alimentari. Hanno riferito e parlato sui vari! argomenti il Segretario del Partito, i ministri Pareschì, Ricci, Riccardi, Di ReveL i sottosegretari Buffarmi, Pascolato, Amicucci, il segretario del Comitato Venturi, i consiglieri nazionali Landi, Mattino, Paladino, Blgnardi, Frattali, il prof. Balena e il gen. Roux. La prossima ritintone del Comitato avrà luogo a Palazzo Venezia il giorno 30 marzo.