Mai le marine anglo-sassoni potranno arrivare alla nostra potenza

Mai le marine anglo-sassoni potranno arrivare alla nostra potenza Mai le marine anglo-sassoni potranno arrivare alla nostra potenza Ceylon non è più una base sicura per i britannici - Fra poco tutto il Pacifico e l'Indiano controllati dai nipponici Tokio, 11 marzo. Il portavoce della Marina giapponese, capitano Hiraida, pubblica sul giornale del combattenti un significativo articolo nel quale dice fra l'altro: «Ceylon non rappresenta più una base sicura per la flotta inglese, la quale è ormai obbligata a rifugiarsi nel porto di Bombay, sulla costa occidentale. Secondo le ultime informazioni che ci sono giunte, l'Inghilterra ha inviato nell'Oceano Indiano due navi da battaglia e due navi portaerei per compiere l'ultimo tentativo di arrestare 11 crollo totale della padronanza inglese sui mari dell'Asia >. L'Australia, continua l'articolo, si trova in una situazione difficilissima poiché diventa sempre più evidente che l'Inghilterra non può provvedere alla sua difesa. Se il governo australiano fosse veramente chiaroveggente, cercherebbe di collaborare invece di combattere col Giappone prima che sia troppo tardi. Le forze navali inglesi, americane ed olandesi che ancora esistono nel Pacifico meridionale ed hanno come base Pòrto Darwin, rappresentano un avversario poco temibile per la flotta giapponese. Nelle acque degli Stati Uniti e dell'Inghilterra si trovano ancora diciannove navi da battaglia. Anche se tutte queste unità venisse ro trasferite nell'Asia orientale esse non avrebbero nessuna prò babilità di successo contro la flotta giapponese. H portavoce della marina giapponese aggiunge che per l'America saranno necessari ancora tre o quattro anni per portare la propria potenza navale ad una efficienza tale da poter affrontare la flotta giapponese o anche soltanto da poter rompere il controblocco che rende impossibile per gli Stati Uniti il rifornimento di materie prime. II Giappone non è affatto impressionato dai colossali programmi di armamento degli Stati Uniti poiché anche se essi, almeno in parte, saranno realizzati tecnicamente, ci vorranno poi degli anni per trovare il materiale umano che 11 possa utilizzare. Lo stesso ragionamento si può fare per quello che concerne 1 programmi di costruzioni aeree. DI fronte a questa situazióne, la potenza della flotta giapponese è tale che il buo raggio d'azione può divenire ancora più vasto e verrà il giorno In cui tutto 11 Pacifico e l'Oceano Indiano saranno controllati dalle armi giapponesi. «E' chiaro infatti — conclude l'articolo del capitano Hiraida — che 111942 ha già inesorabilmente segnato quale sarà il risultato di questa guerra anche se essa dovesse durare ancora diversi anni ».