Importante accordo sindacale in tema di attribuzioni contrattuali

Importante accordo sindacale in tema di attribuzioni contrattuali Importante accordo sindacale in tema di attribuzioni contrattuali Un importante caco, concernènte, agli efletti del contratto di lavoro, la netta e precisa attribuzio-. ne ad ogni gruppo di operai della analoga funzione anche se esercitata in uno stesso stabilimento a molteplici attività, si è testé risolto ua l'Unione lavoratori della industria e l'Unione industriali. Si tratta di una soluzione che non toma a vantaggio soltanto delle maestranze, le quali vedono il proprio lavoro retribuito in base alle specifiche norme pattuite per la categoria cui effettivamente appartengono, ma altresì della stessa industria per il maggiore apporto d'ordine nella divisione del compiti di ciascheduno; onde il Sindacato fascista, naturale tutelatore degli interessi degli esecutori d'opera, davanti al fattore produttivo inteso nel senso di interesse nazionale, appare come elemento di fattiva collaborazione anche sul terreno tecnico. L'accordo' riguarda l'applicazione del contratto nazionale dei siderurgici a una delle officine Fiat — la Sezione Industrie Metallurgiche Acciaierie (S.I.M.A.) — per la quale la particolare caratteristica delle lavorazioni presentava qualche difficoltà appunto circa la loro precisa definizione, trattandosi in sostanza di due branche di attività: una completamente meccanica, l'altra rientrante nel ramo della siderurgia. Il riesame della questione era stato suggerito al Gruppo metalmeccanici dagli operai delle Acciaierie, con osservazioni in merito alle lavorazioni medesime, che vanno dalla pressione dei forni elettrici alte, colata dei pezzi fusi in acciaio normale e in acciaio speciale, e che, data la unicità dello stabilimento, davano luogo a inconvenienti in massima parte dovuti allo spostamento di personale da una branca all'altra. La Direzione della fabbrica, con spontaneo ed apprezzato buon volere, tenendo conto delle osservazioni in parola, addiveniva alla suddivisione delle due attività, in modo che è stato possibile arrivare all'accordo, in forza del quale f;ll operai dei forni elèttrici, della onderia, della sbavatura, del col laudo e quelli del reparto model latori, potevano inquadrarsi esat tamente n ; ile funzioni stabilite dal contratto nazionale con relativo riferimento all'accordo integrativo provinciale. L'accordo avrà applicazione a partire dal 1" gennaio 1942. Il Gruppo metalmeccanici e l'Unione industriali stanno ora procedendo ai rilievi per la fissazione delle paghe-base per gli operai che verranno considerati del primo gruppo (lavoro a fuoco continuo), mentre la Ditta dal canto suo procederà al conteggio delle differenze risultanti per quanto concerne le ferie e la 53» settimana, il cui calcolo partirà dal primo gennaio 1940, differenze che a suo tempo saranno liquidate agli interessati, il cui numero assomma a 700 sui 2000 operai dipendenti dall'azienda. La settimana prossima il capogruppo, cav. Mario Beilei, che ha condotto le trattative per la maestranza, riunirà tutti gli operai delle Acciaierie per comunicar loro il testo dell'accordo e la suddivisione delle funzioni loro applicate dal contratto pei*i due gruppi di lavorazione. Il prossimo congresso dei lavoratori metalmeccanici Nel prossimo mese di aprile, presso la Casa fascista dei lavoratori, dell'industria, in corso Galileo Ferraris S, per iniziativa del Segretario dell'Unione, cons. naz. Emilio Balletti, che lo presiederà, avrà luogo il congresso dei delegati del Gruppo metalmeccanici, i citi inscritti rappresentano una massa imponente. All'ordine del giorno della importantissima adunata, che si svolgerà in più ter dute, figurano gli argomenti di più vivo interesse per la impostazione dei maggiori problemi del lavoro la cui soluzione sarà compito dell'immediato dopo guerra.

Persone citate: Emilio Balletti, Mario Beilei