Ufficiali e soldati consumeranno lo stesso rancio

Ufficiali e soldati consumeranno lo stesso rancio Ufficiali e soldati consumeranno lo stesso rancio L'abolizione delle mense ufficiali nelle unità mobilitate o non mobilitate anche durante le esercitazioni e i campi Roma, 4 marzo. Il Sottosegretario alla Guerra ha diramato la seguente circolare: L'esperienza di quasi due anni di guerra ha chiaramente dimostrato che le caratteristiche particolari delle operazioni belliche, quali sono oggi imposte dalle ferree necessità della tecnica della guerra moderna, rendono Impossibile o er lo meno assai difficile —- in a i a e n i a a o o ò o o a i e o è e ò o al o a 11 n o il à ase operativa — un qualsiasi funzionamento delle mense uffl- « Sia al Fronte occidentale, sia in Albania, in -Grecia ed in Rus sia, sia in Africa Settentrionale, < infatti praticamente avvenuto che gli ufficiali delle unità impegnate In operazioni hanno dovuto quasi sempre consumare eselusivamente il rancio del soldato. « Questa comunanza di vita col soldato costituisce perciò una esigenza Inderogabile delle fasi belliche di più Intensa attività, quasi ad affermare che soltanto in essa si completa, si perfeziona e si esalta quella comunione di spiriti e di intenti che deve riunire ufficiali e soldati in un unico blocco di volontà, sublime nel sacrificio, tenace ed eroico nella lotta. Non vedo quindi motivo per non rendere regolamentare quello che praticamente è già avvenuto ed avverrà. Eppertanto determino: « 1) le mense ufficiali delle unità operanti sino a quelle di battaglione (e reparto corrìspon dente) comprese, quando dette unità entrino in fase operativa e per tutta la durata di questa, dovranno cessare di funzionare e tutti gli ufficiali normalmente partecipanti alle mense stesse dovranno convivere al rancio del soldato che consumeranno contemporaneamente alla truppa; < 2') a partire dal 1° marzo anche presso le unità in territorio — mobilitate o meno — o non in zona-di operazioni saranno attuate disposizioni analoghe a quelle anzidette durante: le fasi mobili di campi, le escursioni Invernali, le esercitazioni di più giorni continuativi; « 3) spetta normalmente si comandanti di Divisione o di Grande Unità autonoma designare — volta per volta — i Corpi nei quali dovrà attuarsi da parte degli ufficiali 11 sistema della convivenza al rancio della truppa, stabilire la data d'inizio e la. durata della convivenza, ecc. « In casi eccezionali, per le unità in zona di operazioni, disposizioni al riguardo potranno essere emanate anche dai comandanti di Corpo. «4) agli ufficiali delle unità in territorio o nc^ay zona di ope- rrmiptdml razioni conviventi al rancio e durante il periodo di convivenza al medesimo sarà somministrata la intera razione viveri del soldato, pane compreso. < La somministrazione sarà fatta gratuitamente per gli ufficiali di unità in zona di operazioni o mobilitate in territorio, avendo già essi diritto ai viveri gratuiti; con l'addebito dell'importo della razione (lire 6.50 — circolare 810 G. M. 1941) per gli ufficiali di unità non mobilitate. A tutti gli ufficiali conviventi al rancio è pure data facoltà di integrare il rancio medesimo con acquisti presso gli spacci cooperativi reggimentali, cosi come e consentito al soldato. « 5) stoviglie (gavetta tipo truppa), posate e tovaglieria — di tipo unico per qualsiasi grado — saranno, fornite dall'Amministrazione militare».

Luoghi citati: Africa Settentrionale, Albania, Grecia, Roma