La visita del Sovrano e del Principe alle Duchesse d'Aosta a Napoli

La visita del Sovrano e del Principe alle Duchesse d'Aosta a Napoli La visita del Sovrano e del Principe alle Duchesse d'Aosta a Napoli Napoli, 4 marzo. Con fiero dolore la cittadinanza napoletana si è stretta attorno a S. A, R. la Duchessa d'Aosta .Madre, alla Duchessa Anna di Aosta, arrivata oggi alle 13,30 do Firenze ed al Duca di Spoleto, giunto in forma privatissima col dettissimo delle 3,30 della scorsa notte, per manifestare agli augusti Principi il più profondo cordoglio per l'immatura scomparsa dell'eroico condottiero delle nostre forze dell'A. O. Più che ogni altro città d'Italia, Napoli si è accorato della dipartita del Principe soldato, che a giusta ragione considerava suo figlio di elezione. Infatti il Duca d'Aosta si era qui trasferito peri trascorrervi la prima giovinezza-1 quale alunno del glorioso Collegio militare dello Nunziotello, e quando, anche a cagione del suoi alti incarichi inerenti al suo grado, fu costretto a raggiungere altre residenze, il suo cuore rimase sempre fra noi. Nella nostra città il Principe aveva contratto matrimonio il 5 novembre '27 con la Duchessa Anno d'Orleans e in quella festosa cerimonia, svoltosi in una cornice di alto prestigio, il popolo napoletano manifestò la suo devozione nobilissima. Dal nostro porto Amedeo di Savoia parti nel 1919 per seguire il Duca degli Abruzzi; a bordo dell'incrociatore Zara si recò In Africa per assumervi l'alta carica di Vicere conferitagli dal Sovrano e dalla fiducia del Duce Passo passo segui le sue gloriose vicende, la nostra citta. Le virtù di Principe e di soldato rifulsero, e oggi che Amedeo di Savoia è assurto nel cielo degli eroi, Napoli si chiude in fiero cordoglio e consacra al culto delle sue glorie secolari la memoria del Prin cipe Sabaudo. La notizia della morte del Duca ha prodotto viva impressione; subito il Prefetto ha decretato la sospensione dei pubblici spettacoli. Come abbiamo detto, questa notte col diretto delle 3,30 è giunto il Duca di Spoleto alla Reggia di Capodimonte, per abbracciarvi l l'augusta^ Madre. Col treno delle 13,30 è poi arrivata la Duchessa Anna di Aosta, che pure si è subito portata alla Reggia di Capodimonte. Poco dopo mezzogiorno il Prefetto, il Federale, il Podestà si sono recati alla Reggia, per apporre la firma nel registro. Personalità e cittadini di ogni ceto sono affluiti alla Reggia stessa, sottoscrivendo nel registro, che si è in breve coperto di migliala di firme. Atte ore 15, provenienti da Roma, sono giunti in auto la Maestà del Re Imperatore e l'Altezza Reale il Principe di Piemonte, che si sono immediatamente recati alla reggia di Capodimonte per porgere parole di conforto all'augusta Genitrice dell'eroico scomparso e alia di Lui consorte. Dopo la vi sita, il Re e il Principe sono subi to ripartiti per la Capitale. Degno di rilievo è l'omaggio reverente e spontaneo del popolo di Capodimonte, fra cui il Duca di Aosta tante volte si era soffermato, con quella cordiale spontaneità che costituiva una delie caratteristiche più simpatiche del suo temperamento. Tutti gli edifici pubblici, e fra. essi la Federazione fascista, le Case Littorie e i Gruppi rionali, hanno issato la bandiera a mezz'asta. Il Duca a bordo di un suo apparecchio.

Persone citate: Amedeo Di Savoia, Duce, Duchessa Anna, Prin