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Come il Pontefice ha appreso la triste notizia Come il Pontefice ha appreso la triste notizia Città del Vaticano, 4 marzo. U Pontefice ha accolto la dolorosa notizia della morte dell'Altezza Reale il Duca d'Aosta, comunicatami oon speciale dispaccio dalla Maestà del Re e Imperatore, con profondo sentimento di cordoglio; e subito si è raccolto in preghiera. Il Pontefice ha immediatamente telegrafato alla Maestà del Re e Imperatore e quindi all'Altezza Reale la Duchessa Madre, esternando i sensi del Suo grande dolore. Il Pontefice che conosceva personalmente il Duca d'Aosta ed aveva per lui ammirazione e profonda simpatia, essendo venuto a conoscenza delle gravi condizioni in cui versava l'augusto Principe, ha voluto essere informato sulle ultime ore di vita e sul trapasso che è avvenuto in perfetta serenità di spirito. Come è detto nel comunicato ufficiale, l'eroico Principe di Casa Savoia è spirato munito di tutti i conforti detta Religione e di una speciale benedizione del Santo Padre, dal Duca personalmente desiderata, richiesta e subito ottenuta. Il Duca d'Aosta ha ricevuto i conforti religiosi con edificante pietà. Attorno a Lui erano U generale Nasi, il suo medico curante dott. Borra, il tenente cappellano don Buratti dei Missionari della Consolata. Il Duca ha dichiarato di morire soddisfatto per aver compiuto tutto il Suo dovere verso la Patria ed ha pregato il cappellano di esprimere al Pontéfice il Suo ringraziamento per V affettuoso interessamento Prima di morire il prode Soldato ha rivolto il pensiero al Re Imperatore, alla Duchessa Madre, alla Consorte, alle Sue care figliolette ed al Duce. Sembra che il male che ha tratto il Principe atta tomba sia stato ,\m violentissimo attacco di broncopolmonite con sopraggiunta setticemia. .