Disgrazia e vano salvataggio

Disgrazia e vano salvataggio Disgrazia e vano salvataggio in un pozzo di 32 metri| Bergamo, 3 marzo. Il muratore Giacomo Coggl, di Carobbio degli Angeli, mentre si calava in un pozzo della profondila di trentadue metri per eseguirvi alcune riparazioni, dopo aver superato circa l tre quarti dell'altezza ha abbandonato la corda a cui era aggrappato ed è precipitato. Certo Pietri Pedrinì si è prontamente calato pel pozzo e,' raggiunto il fondo, ha trovato il Coggi privo di sensi con lai testa nel fango. Dopo non lievi j sforzi si è caricato del corpo inanimato sulle spalle, e, mediante | l'aiuto dall'esterno di altre persone, lo ha portato alla superficie. Il Coggi fu subito fatto oggetto delle premurose cure del caso, ma purtròppo dopo pochi istanti cessava di vivere senza aver ripreso 1 sensi. Si ritiene che sia stato colpito da paralisi cardiaca.

Persone citate: Coggi, Pietri

Luoghi citati: Bergamo, Carobbio Degli Angeli