A Palazzo Venezia

A Palazzo Venezia A Palazzo Venezia e o l i l l o n a a . e o ati ti y, ei E' il a n ti Roma, 28 febbraio. Il Duce ha ricevuto, accompagnati dal Ministro dei Lavori Pubblici, gli Industriali elettrici che si sono Impegnati all'esecuzione di un terzo programma di costruzioni idroelettriche. Erano presenti anche i Ministri delle Finanze e delle Corporazioni ed il Sottosegretario'' per le fabbricazioni di guerra ed il vice-Presidente della Corporazione acqua, gas, elettricità. Assistevano il direttore generale delle acque e de- fli Impianti elettrici ed 11 presiente della terza sezione del Consiglio superiore del Lavori Pubblici. Sono intervenuti i rappresentanti delle aziende elettriche municipalizzate, del Gruppi SIP, Edison, Adriatica, Centrale, Terni, Meridionale, UNES, Generale della Sicilia, Montecatini, Falck. Il Ministro del Lavori Pubblici ha riferito sulla situazione dell'industria elettrica, che dal 1937, anno in cui sono stati posti in essere i nuovi piani autarchici, è riuscita ad aumentare la produzione della energia del 33 per cento. Dal primo anno fascista all'anno ventesimo la produzione dell'energia è aumenta» di oltre il 600 per cento. H primo programma di nuove costruzioni per 5 miliardi di kilcwatt-ora iniziato dal 1938 verrà ultimato nel corrente anno 1942. Entro il 1944 potrà essere ultimato anche 11 secondo programma per altri 5 miliardi di kilowattora. Aggiungendosi una parte degli Impianti del terzo programma ora predisposto potrà raggiungersi nel 1946-47 la produzione complessiva di 30 miliardi di kilowattora necessari per lo sviluppo della vita economica del Paese. H Duce ha ricevuto l'industrialle milanese Ermenegildo Magnagli!, il quale dopo essere stato per lunghi anni operaio è oggi a capo di stabilimenti interessanti la difesa della Nazione, che assicurano lavoro, fra Milano e Napoli, a circa tremila operai. L'industriale Magnaghi ha offerto la somma di L. 100.000 che sono state destinate alla Fondazione per gli orfani degli aviatori. Il Duce ha avuto per il Magnaghi parole di viva simpatia. U Duce ha ricevuto l'ine. Natale Ballarlo, il comm. Dario Bai dinl e il grand'uff. Oreste Balduzzi rispettivamente presidente, direttore e consigliere della Cassa di Risparmio di Asti, i quali Gli hanno offerto una pubblicazione edita da quella Cassa di Risparmio, nel primo centenario della sua fondazione. Sono interessanti alcuni dati. La Cassa venne fondata il 25 gennaio 1842, ma cominciò a funzionare regolarmente nel 1844. Il primo bilancio segnava 48 libretti di risparmio per circa 9 milioni di depositi. Ad un secolo di distanza i libretti sono 81.000 e i depositi 290 milioni, 11 che significa un libretto di risparmio per ogni due abitanti. I dirigenti della Cassa di Risparmio di Asti hanno offerto al Duce la somma di lire un milione che è stato cosi ripartito: 500 mila all'Ospedale Civile di Asti, e 500 mila, agli orfani di guerra della provincia. Il Duce ha manifestato la Sua soddisfazione per il rapporto fattoGll. Il Duce ha ricevuto il consigliese nazionale dott. Renato Tassinari, direttore de H Littoriale, che Lo ha intrattenuto su questioni di carattere giornalistico e sullo sviluppo assunto negli ultimi tempi dal giornale. Ldingnduspddèfiqpmbduandpztbzuriaseslnpnllsr

Luoghi citati: Asti, Falck, Milano, Montecatini, Napoli, Sicilia, Venezia